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| Confermo di aver letto e accettato il Regolamento della Sfida dell'Alfabeto. |
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Bel libro veramente! Non conoscevo questa autrice ma sono rimasta sorpresa da questa storia. Una trama molto articolata e ben scritta, personaggi ben articolati e nella loro normalità molto sfaccettati, un'ambientazione diversa dal solito, almeno per me che non avevo mai letto nulla ambientato in quella zona. La protagonista non è bella, non è magra, non ha una vita esaltante, è semplicemente una donna di 35 anni sovrappeso che di lavoro fa la scrittrice di biografie. Ha una spiccata predisposizione per analizzare gli scenari che la circondano e questa capacità le permette di andare a fondo di alcuni indizi e trovarne la soluzione. Erica è accompagnata da Patrick un agente normale, anche lui non supereroe, non magro o palestrato con un matrimonio fallito alle spalle, ma che sa far girare bene le rotelline del suo cervello . Questa coppia l'ho trovata azzeccatissima! Per una volta dei non supereroi che riescono a dare pepe ad un libro che lega personaggi tra loro lontanissimi (dagli ubriaconi pittori alle aristocratiche molto belle agli orfani con un debole per i cerini ...). Visto che è il primo libro di una serie, sicuramente ne leggerò altri, nella speranza che la scrittrice non perda colpi con i seguiti. Consigliatissimo |
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Molto molto carino. All'inizio pensavo fosse il solito romance leggero da ombrellone senza niente di che, ma poi mi sono proprio ricreduta. A parte che la protagonista e le sue amiche sono esilaranti , non è poi così scontato come potrebbe sembrare. Emma è la tipica ragazza normale un pò sfigatella che non è bellissima, è in cerca di lavoro e di un posto in questa società odierna dove la fanno da padroni i belli, superfighi, raccomandati ecc ecc. Trova un sotterfugio (si va beh non poi così piccolo perchè ha letteralmente gonfiato a dismisura il suo curriculum!) per essere assunta in prova in una super mega azienda di Milano e riesce a provare che realmente ha delle buonissime capacità organizzative ed intellettuali, ma come al solito non è tutto oro ciò che luccica ... Durante questo periodo di prova, ne combina letteralmente di tutti i colori specialmente causa in primis del suo indiscusso problema a reggere l'alchool che la mette in situazioni veramente ultra imbarazzanti . Emma è contornata da una banda di matte, le sue amiche e da dei genitori veramente sopra le righe e sfido chiunque a non imbarazzarsi quando il padre vede uscire la figlia durante il primo appuntamento con un ragazzo e gli suggerisce mille posizioni per rendere i loro rapporti intimi più appaganti e stuzzicanti . In mezzo a tutto ciò poi c'è lui ... il fascinoso Andrea che tormenta i sogni e i giorni di Emma . Davvero un libro frizzante, simpatico, scritto bene e che in più è romantico ma non in maniera esagerata. |
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Veramente carino. Non avevo mai sentito parlare di questa autrice e cercando qua e là una copertina con della frutta, mi sono imbattuta nel commissario Lolì ovvero Lolita Lobosco, giovane commissario avvenente appena arrivata, amante delle arance e della buona cucina e con già dei nemici all’interno del commissariato che per invidia cercano in tutti i modi di screditarla. Per fortuna ha anche vicino dei colleghi fidati compagni di scuola che cercano in tutti i modi di aiutarla. Carino il fatto che come filo conduttore ci siano le arance che poi si rivelano un punto essenziale per la soluzione del caso! Sicuramente la parte investigativa e la storia in sé non sono eccezionali o paragonabili ad altre letture più inerenti al genere, questo lo vedrei più come un giallo all’italiana condito con piatti, ricette, dialetto e umanità che fa tanto casa nostra, anche se io non sono di Bari, ma ho lavorato parecchi anni con colleghi di quelle splendide zone che ho anche visitato. Chicca della nostra Lolì è che prima di arrivare a Bari ha lavorato con Montalbano che appare anche in un punto del libro. Un personaggio verace che a me ha ispirato subito simpatia. Ripeto, nulla di impegnato o complicato, spesso è un po' scontato, ma ho trovato molto gradevole la lettura e vedrei bene una trasposizione di questi libri in una serie televisiva magari con la Ferilli. |
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Come al solito Lucinda Riley non si smentisce. Anche in questo libro la storia è complessa, ricca di colpi di scena e di personaggi carismatici. Il libro è diviso in più parti anche perchè abbastanza corposo, come al solito l'inizio è ambientato nell'oggi della protagonista e comprende il suo punto di vista riguardo alla morte di Pà Salt e a come viene affrontata, successivamente si cambia rotta e la storia ci porta in luoghi lontani, misteriosi a volte e ricchi di passato. Ally è la seconda delle sette sorelle e fino ad ora ha avuto una vita abbastanza libera e vissuta nel presente, la morte di Pà Salt la disorienta tantissimo e solo l'aiuto di Theo riesce a consolarla.
Peccato che la sua felicità sia di così breve durata. Il secondo lutto che la investe, la manda completamente alla deriva senza più certezze, speranze, appartenenze ... solo in questo momento decide di cercare nel suo passato, nelle sue origini, la stabilità che ha ormai perso. Con l'aiuto delle informazioni di Pà Salt, Ally parte per un nuovo viaggio che la porta in Norvegia dove ritroverà anche il gusto di suonare e la sua vera famiglia. La parte su Anna, Pip, Felix ecc ecc (non voglio svelare molto), mi è piaciuta particolarmente. Nella mia ignoranza non mi ero resa conto subito della veridicità di tanti personaggi e l'importanza storica e musicale che hanno avuto. Leggendolo per caso ho chiesto a mio marito che è maestro di piano, se conosceva Grieg e gli altri ... ecco dalla sua faccia ho capito la mia ignoranza e ho scoperto pure che conoscevo le musiche indicate nel libro perchè alcune le aveva suonate anche lui . Beh dopo questa divagazione, concludo dicendo che consiglio a tutti questo libro e se non fosse per la corposità degli altri, partirei subito con il terzo capitolo. |
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Leggendo il titolo mi sono fatta trarre in inganno perché pensavo fosse un libro su pirati tesori ecc. All’inizio quindi sono rimasta un po' delusa nel trovarmi difronte ad una storia tutta italiana ambientata nelle campagne emiliane nel periodo che precede la seconda guerra mondiale fino quasi ai giorni nostri. Nel leggere però mi sono innamorata subito dei personaggi, così reali e ben caratterizzati da farmi nascere il dubbio che fosse una storia basata su persone realmente esistite. Mi è piaciuto molto come l’autrice descrive la vita che conducevano Lena, Spartaco, Tonino e tutti gli altri che giravano intorno a questi 3 squinternati ma tanto avanti con il pensiero e con le idee da creare un vero e proprio cambiamento all’interno dell’economia italiana. La Modigliano ha creato un’ambientazione, un modo di vivere che spesso mi ricordavano i racconti dell’infanzia di mia mamma, anche lei nata in campagna anche se in un’altra regione nel ’32. L’attaccamento alla terra, alle cose concrete, il voler lavorare per una propria indipendenza e per un proprio orgoglio personale anche se non ce n’era bisogno, questi erano principi ben saldi in quella generazione. Ecco il gran problema che hanno i figli di Lena, la mancanza di sacrificio, l’aver avuto sempre la pappa pronta, lo spendere e spandere solo perché ce lo si può permettere, ed è per questo che nel momento in cui tutto crolla, non vedono una via d’uscita, annaspano di qua e di là cercando soluzioni non volendo sporcarsi le mani impegnandosi e sacrificandosi. Insieme a tutto ciò, accompagna il libro una storia d’amore e d’amicizia che va oltre la morte, oltre l’orgoglio. Una storia d’amore d’altri tempi tra un uomo, la sua donna e l’anima gentile di un marito che fino all’ultimo ha amato e adorato la sua sposa. Consigliatissimo. |
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Ho iniziato a leggere questo libro perché l’hanno dato a mio figlio per le vacanze estive. Giusto per capire se poi lo legge visto che non è proprio come me e odia la lettura, mi sono lasciata trasportare pian piano nella storia di Scout e Jem. Ho ascoltato l’audiolibro e questa volta devo ammettere che mi è parecchio piaciuto. La ragazzina che legge ha dato quel tocco in più alla narrazione. Non so se tutto dipenda da come me la sarei immaginata io o dal fatto che era un libro più nelle mie corde rispetto ai precedenti tentativi, però l’ho trovata proprio azzeccata. La storia è molto delicata e purtroppo verosimile per quel periodo dove i neri non avevano ancora diritto a nessun tipo di trattamento paritario con i bianchi. Ho trovato Scout e tutta la sua combriccola molto molto frizzante, schietta e diciamo molto alternativa appunto per quei tempi. Anche se è stato scritto nel 1962, le affermazioni, la spontaneità che l’autrice è riuscita a dare a questi bambini in primis ma anche a tutti gli altri personaggi, non ha fatto pesare la differenza storica tra la narrazione e oggi. A volte sarebbe bello vedere ancora nei ragazzini di quell’età, la voglia di giocare, di inventarsi storie, di farsi domande su come dovrebbero essere realmente le cose giuste … ma lasciamo perdere perché aprirei una discussione infinita. Comunque a me è piaciuto parecchio, non so se mio figlio di 12 anni potrà apprezzarlo e capirlo veramente, ma credo che la sua insegnante abbia fatto bene a darlo per compito, sia mai che qualcosa gli resti impresso e se ne ricordi in futuro |
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(Cover Originale) (Ristampa 2017)
Titolo: Ombre su New York. Un'indagine di Francesca Chaill; ripubblicato come L'ombra dello scandalo Serie: Francesca Cahill Deadly #8 (in Italia: Un'indagine di Francesca Cahill #2) Autore: Brenda Joyce Editore: Harlequin Mondadori / HarperCollins Italia (nuova edizione) Genere: Romanzo storico investigativo Data d'uscita: 21 maggio 2013 / 29 settembre 2017 (nuova edizione) Costo previsto: Libro € 3,46 quasi introvabile, fuori catalogo; € 3,99 ebook (nuova edizione) Pagine: n° 342
Trama:
New York, 1902. Non sarà facile questa volta mantenere una mente lucida e analitica per l'investigatrice privata Francesca Cahill. È stata infatti trovata morta, brutalmente accoltellata, l'affascinante Daisy Jones, prostituta d'alto bordo ed ex amante di Calder Hart, fidanzato di Francesca. Seguire le tracce come un segugio sembra portare le indagini proprio alla porta di Calder, gli indizi puntano tutti su di lui, ma Francesca non si dà per vinta. Nonostante le pressioni della famiglia, la rottura del fidanzamento da parte di Hart, che vuole in questo modo tenerla lontano dallo scandalo, la tenace giovane investigatrice è determinata a scavare nel torbido per portare alla luce la verità. Segreti, bugie e un inconfessabile passato mettono la vittima al centro di un quadro inimmaginabile.
La Serie Francesca Cahill Deadly è composta da: 1. Le peccatrici di New York (Deadly Love) 2. Deadly Pleasure 3. Deadly Affairs 4. Deadly Desire 5. Deadly Caress 6. Deadly Promise 7. Vittime del peccato (Deadly Illusions) 8. Ombre su New York / L'ombra dello scandalo (Deadly Kisses) 9. Deadly Vows
E' possibile trovare il download di - ombre su New York - in pdf, awz3, epub o ordinare il cartaceo sul sito della Casa Editrice o presso Ibs
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Edited by Lele-sette - 19/6/2019, 00:02 |
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Non ho più aggettivi per definire questa saga! Bello bello anche questo! Ogni volta che ne finisco uno penso sempre che il successivo non sarà mai all’altezza di quello appena terminato, ma tutte le volte mi sbaglio! La protagonista femminile di questa storia è pari o superiori alle precedenti. Ribelle, temeraria, guerriera, selvatica come un predatore, ma anche inesperta di sentimenti profondi come l’amore che si troverà a provare per Omar De Chaville. Omar che avevamo già trovato nei libri precedenti come capitano della Spitfire di proprietà dei nostri tre precedenti eroi, che aveva riaccompagnato McFee a Barbados dopo il naufragio e che aveva trasportato Alma (di cui era segretamente innamorato) in Inghilterra. Ora lo vediamo finalmente protagonista, preso ancora dall’ombra di Alma inizialmente che gli offusca il cuore e che gli fa trovare lo stesso viso e le stesse sembianze in una schiava battuta all’asta. Subito si vede la differenza tra la dolce e temeraria Alma e questa forza della natura che non si fida di nessuno e che perdipiù è visibilmente incinta. Ma la storia come al solito non è focalizzata solo sull’amore tra i due protagonisti, ma si estende ben più oltre tra avventure straordinarie al limite del possibile, inseguimenti all’ultimo sangue e tesori immensi da ritrovare. Molto ben definiti anche tutti i personaggi secondari che apportano come sempre il loro contributo alla storia. Una nota particolare voglio dedicarla a Pablo che avevamo visto bambino scaltro e insostituibile nel precedente libro e che qui anche se ancor giovanissimo, si guadagna una buona fetta di successi e coraggiose avventure. Sicuramente sarà una personaggio che avrà il suo dovuto spazio nei prossimi libri … unica pecca … non so quando usciranno i prossimi! |
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Questo libro dalle tinte molto gotiche mi ha incollato alle pagine fino alla fine. Molto particolare la storia che mescola le superstizioni popolari ad una visione alternativa della morte di Anna Bolena. Tutto parte da una piccola orfanella impertinente che mostra i segni della stregoneria Un neo sotto il mento che sul corpo di una donna la identifica come strega ma su quello di un uomo è solo un neo (e già da qui parliamone!!! La stupidità delle persone arriva veramente all’apoteosi!!!) e un abbozzo di sesto dito che rende la proprietaria della suddetta mano, un abominio suddito del diavolo! Da qui parte la storia di una famiglia non benestante e con a carico due gemelle, che decide di adottare la “strega” infischiandosene delle dicerie. Scopriremo poi purtroppo che tutto questo non è dovuto all’intelligienza dei signori Klein ma piuttosto alla necessità di trovare una dote più che abbondante per le figlie.
Inizialmente quindi la lettura coinvolge le varie avventure delle tre ragazze e il loro quotidiano, fino all’arrivo del bel Nicholas Burbon. Da qui in poi i toni del racconto cambiano radicalmente. Mai avrei pensato che dietro a tutto ciò si nascondesse un segreto così importante. Mi è piaciuto molto il modo in cui l’autrice ha accompagnato il lettore nella scoperta di tutto il passato legato a Christianne.
In un primo momento credevo che il Jocker fosse un personaggio negativo, mai avrei pensato che fosse devastato dall’amore provato per Anna, mai avrei pensato che questi tre personaggi fossero i guardiani della discendenza di Anna Bolena e che fossero condannati all’eternità. Effettivamente come detto da Nicholas nelle ultime pagine, Anna è stata malvagia quando ha inserito nella pozione la clausola che non potevano rivelare a nessuno la loro storia neanche alla portatrice dei marchi, per evitare che sciogliessero la maledizione. Mi ha fatto un po' arrabbiare l’atteggiamento di Christianne alla fine quando rompe la bottiglietta della pozione! Ha dimostrato molto egoismo in questo.
Concludendo, non avevo mai letto libri di questa autrice ma sono contenta di averla scoperta perché la trovo molto interessante, riesce a richiamare un po' le atmosfere che crea Virginia de Winter nelle sue splendide storie e ti tiene attaccata alle pagine fino alla fine. Unica pecca se così la vogliamo chiamare, è che mi aspettavo che alla fine ci dicesse qualcosa di più sulla sorte di Christianne. |
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82 replies since 18/9/2013
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