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(Cover Originale)
Titolo: Non lasciarmi
Titolo originale: Never Let Me Go
Autore: Kazuo Ishiguro
Editore: Einaudi
Genere: Distopico
Data d’uscita: febbraio 2006
Costo previsto: € 17.50 (rilegato); €13.00 (brossura) cartaceo
Pagine: 291
Trama: Kathy, Tommy e Ruth vivono in un collegio, Hailsham, immerso nella campagna inglese. Non hanno genitori, ma non sono neppure orfani, e crescono insieme ai compagni, accuditi da un gruppo di tutori, che si occupano della loro educazione. Fin dalla più tenera età nasce fra i tre bambini una grande amicizia. La loro vita, voluta e programmata da un'autorità superiore nascosta, sarà accompagnata dalla musica dei sentimenti, dall'intimità più calda al distacco più violento. Una delle responsabili del collegio, che i bambini chiamano semplicemente Madame, si comporta in modo strano con i piccoli. Anche gli altri tutori hanno talvolta reazioni eccessive quando i bambini pongono domande apparentemente semplici. Cosa ne sarà di loro in futuro? Che cosa significano le parole "donatore" e "assistente"? E perché i loro disegni e le loro poesie, raccolti da Madame in un luogo misterioso, sono così importanti? Non lasciarmi è prima di tutto una grande storia d'amore. È anche un romanzo politico e visionario, dove viene messa in scena un'utopia al rovescio che non vorremmo mai vedere realizzata.Collegamento a Recensione MFE - Non lasciarmi by Steph
Collegamento a Recensione MFE - Non lasciarmi by ClaryS
È possibile ordinare il cartaceo di Non lasciarmi sul sito della Casa Editrice o presso i principali store (amazon, kobobooks, net-ebook, mondadori, feltrinelli etc); una versione digitale in italiano non è al momento disponibile per l'acquisto.
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Edited by Lele-sette - 17/7/2016, 15:23. -
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Voto:
Commento: Mi trovo d'accordo con le recensioni sopra riportate. Questo romanzo mi è sembrato forte e delicato al tempo stesso. Mi sono piaciuti i caratteri di tutti i personaggi, in particolare quello della protagonista Kathy; i rapporti sociali sono particolari, ma comunque realistici e toccanti. Ho davvero "tifato" per loro fino all'ultima pagina...
Lo stile di scrittura mi ha catturata da subito: nonostante gli eventi non siano narrati in ordine cronologico l'intreccio risulta chiaro e non ho mai fatto confusione. Mi hanno colpito in modo particolare il modo in cui viene ricreato il mondo dell'infanzia, e il punto di vista della protagonista da bambina.
Per il tema trattato mi ha ricordato molto "Ma gli androidi sognano pecore elettriche?" di Philip K. Dick, anche se gli stili di scrittura sono decisamente diversi.. -
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Grazie del tuo commento Kuroi Neko ho amato moltissimo questo libro e di conseguenza ora sento una grandissima curiosità di leggere "Ma gli androidi sognano pecore elettriche". . -
plusbizarre.
User deleted
Canto fuori dal coro, perdono il libro non mi è piaciuto per niente. Sembra il riassunto di un libro molto più grande, perché non trovo profondità in quello che racconta ma solo eventi accennati, lasciati molto in superficie, senza neanche quel non-so-che che possa lasciar presagire qualcosa sotto. Il titolo giusto nella mia libreria mentale è "Piccola guida su come farsi venire paranoie sociali". Kathy è insopportabile. Spiega qualcosa, lo descrive, e nel paragrafo successivo ci tiene a farti presente che "comunque non era proprio così" oppure a giustificare sempre chiunque ed in ogni situazione. Non si capisce quale sia il suo punto di vista! C'è qualcosa che ama? C'è qualcosa che odia? Ogni volta che manifesta un'emozione di qualche tipo, corre subito ai ripari a giustificare che "magari si era sbagliata" o "aveva interpretato male, anzi sicuramente sì". Mi ha lasciato banalmente con un niente addosso, e sì che avevo un'aspettativa enorme sul libro vista la trama.. -
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peccato! anche a me era piaciuto molto! Ma devo dire che le cose specifiche che critichi non me le ricordo, l'ho letto troppo tempo fa XD . -
.Grazie del tuo commento Kuroi Neko ho amato moltissimo questo libro e di conseguenza ora sento una grandissima curiosità di leggere "Ma gli androidi sognano pecore elettriche".
Hai poi letto "ma gli androidi sognano pecore elettriche"? Visto che è appena uscito Blade Runner 2049.
Leggerò Ishiguro a breve.. -
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Suppongo avrete notato che ha vinto il nobel per la letteratura... io vorrei leggere presto il suo Gigante Sepolto, un amico me ne ha parlato in toni entusiasti!. -
plusbizarre.
User deleted
Anche io ho sentito parlare molto bene de Il Gigante Sepolto, e mi spiace non aver affrontato prima quello di questo, dal momento che non m'è proprio piaciuto ._., speriamo bene! . -
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che peccato che non ti sia piaciuto! Dai, se proveremo entrambe con il Gigante sepolto, ci troveremo nuovamente a parlarne . -
.Suppongo avrete notato che ha vinto il nobel per la letteratura... io vorrei leggere presto il suo Gigante Sepolto, un amico me ne ha parlato in toni entusiasti!
Ebbene si!
Ho sentito alla radio del Nobel a questo scrittore, e parlavano bene di questo libro.
Di suo conosco solo "Quel che resta del giorno", come film, nemmeno come libro.. -
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Non mi è piaciuto, lo stile mi è sembrato troppo distaccato e non sono riuscita a immedesimarmi nei protagonisti e nella storia...
Non so, forse mi aspettavo un libro superfantastico avendolo scelto come lettura dopo aver saputo della vincita del premio Nobel di Ishiguro, ma in realtà non è il mio stile... peccato. -
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Ciao trapula,
l'immedesimarsi in pratica è il libro, purtroppo non ci sei riuscita quindi rimane un semplice racconto utopistico.. -
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trapula
Diciamo che il senso di distacco dei protagonisti verso ciò che accade loro, nel libro così come (ancora più accentuato) nel film, credo sia voluto per descrivere il senso di ineluttabilità e la manipolazione mentale con la quale vengono cresciuti. A me invece è piaciuto molto e mi ha commossa, ma è innegabile che i gusti sono diversi per ognuno di noi. Se no saremmo tutti uguali. -
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Interessanti queste considerazioni, mostrano come un libro venga percepito dal lettore in maniera molto diversa.
Io personalmente non ho trovato necessario immedesimarmi... cioè, avrei voluto che si arrabbiassero, che si ribellassero, che facessero qualcosa. Ma io sono cresciuta con una concezione di me stessa totalmente diversa da loro, ed è normale "non capire" la loro situazione.
Ed è vero che lo stile di Ishiguro è quasi clinico, non è passionale e coinvolgente.
Ma è qualcosa che ho apprezzato, personalmente, non lo considero un difetto.. -
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Non è tanto il fatto di immedesimarmi, quanto di coinvolgere e interessare. Magari il periodo sbagliato, non so, ma non mi ha proprio mai toccato.
Ho letto anche saggi scientifici di Stephen Hawkings e Carlo Rovelli, e mi hanno appassionata molto di più. Ogni pagina mi faceva venire voglia di leggere la successiva. Cosa che con Hishiguro non è successa..