Recensione di Non Lasciarmi - Kazuo Ishiguro

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  1. ClaryS
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    Recensione di "Non Lasciarmi"


    Kazuo Ishiguro
    Cover Non Lasciarmi

    cover originale
    (Cover Originale)


    Informazioni riguardo a "Non lasciarmi"


    Titolo: Non Lasciarmi (Never let me go)
    Autore: Kazuo Ishiguro
    Editore: Einaudi
    Trama: Tre bambini crescono insieme in un collegio immerso nel verde della campagna inglese. Non hanno genitori, ma non sono neppure orfani. La loro vita verrà accompagnata dalla musica dei sentimenti: l'amicizia e l'amore come uniche armi contro un mondo che nasconde egoismo e crudeltà. Un romanzo commovente e visionario. Kathy, Tommy e Ruth vivono in un collegio, Hailsham, immerso nel verde della campagna inglese. Non hanno genitori, ma non sono neppure orfani, e crescono insieme ai compagni, accuditi da un gruppo di tutori che si occupano della loro educazione. Fin dalla più tenera età, una grande amicizia nasce fra i tre bambini:Kathy, timida e riservata; Tommy, impulsivo ed ingenuo;Ruth, prepotente e carismatica. La loro vita, voluta e programmata da un'autorità superiore nascosta, sarà accompagnata dalla musica dei sentimenti, dall'intimità più calda al distacco più violento. Una delle responsabili del collegio, che i bambini chiamano semplicemente Madame, si comporta in modo strano con i piccoli. Sembra quasi averne paura, «come si ha paura dei ragni», pensa Kathy. Anche gli altri tutori hanno talvolta reazioni eccessive quando i bambini pongono domande apparentemente semplici. Cosa ne sarà di loro in futuro? Cosa significano le parole «donatore» e «assistente»? E perchéi loro disegni e le loro poesie, raccolti da Madame in un luogo misterioso, la Galleria, sono così importanti? Cosa dovrebbero dimostrare? Non lasciarmi è prima di tutto una grande storia d'amore. È anche un romanzo politico e visionario, dove viene messa in scena un'utopia a rovescio che non vorremmo mai vedere realizzata su questa terra. È uno di quei rari libri che agiscono sul lettore come lenti d'ingrandimento o cannocchiali: facendogli percepire in modo dolorosamente intenso e vicino la fragilità, la provvisorietà, la finitezza della vita, di qualunque vita.

    Recensione ed analisi by ClaryS


    Valutazione: xdV2weMxdV2weMxdV2weMxdV2weM
    Non lasciarmi è un romanzo molto forte, poiché Ishiguro ha scelto di trattare un tema così misterioso come quello della "clonazione", attraverso tre normalissimi ragazzi, i quali, per il modo in cui sono stati cresciuti ed educati, provano dei veri sentimenti, degli affetti ed instaurano dei legami. Ma questo non è possibile poiché nessuno di loro avrà una vita lunga e nessuno di loro avrà scelta. Ma Kathy, Tommy e Ruth cominciano a chiedersi perché, se non c'è una possibilità per la loro salvezza. E da qui, il messaggio che ritroviamo in ogni pagina del libro, successivamente ripreso come slogan del film: "Come si può fermare l'amore?".
    Molte altre persone che l'hanno letto, non si sono trovate d'accordo con la mia opinione. Addirittura molti hanno espresso il loro disappunto al riguardo, dicendo che non dovrebbero nemmeno pubblicare romanzi del genere.
    Io non mi trovo d'accordo. Per me è stata una rivelazione leggerlo, un piccolo spiraglio di consapevolezza su un terribile futuro che potrebbe non essere così lontano.
    Stile di scrittura: Personalmente ho trovato la narrazione molto scorrevole e fluida e, nonostante la vita dei tre ragazzi sia raccontata ad episodi, ogni evento è inserito nel punto corretto, perciò risulta molto veloce e piacevole da leggere. L'abilità dello scrittore è palpabile in ogni singola pagina, poiché non è semplice riuscire a raccontare una storia ambientata in uno scenario futurista, così complessa.
    Consigliato a: lo consiglio a tutti!!


    Recensione ed analisi by Steph


    Valutazione: xdV2weMxdV2weMxdV2weMxdV2weMIbYTzE6
    Devo ammettere che un po' mi sono rovinato da solo la lettura avendo letto precedentemente la trama su Wikipedia. Se dovessi dunque attribuire un punto negativo al libro, lo assegnerei alla mancanza di punti di svolta che colgano di sorpresa il lettore. Di solito mi aspetto che un libro sappia stupirmi pur avendone letto già la trama. Ad ogni modo, a parte questo aspetto, Never Let Me Go si merita assolutamente un 9. Valutazione soggettiva ovviamente, poichè un punto è dato già dallo stile scelto dall'autore. Kazuo Ishiguro opta infatti per una narrazione a flashbacks, in cui tutte le vicende sono narrate in prima persona da Katty la quale è ormai quasi giunta alla fine del suo periodo da "assistente". Trovo molto azzeccata questa scelta, perchè rende l'atmosfera generale molto più malinconica, atmosfera che permea un po' tutte le parole della protagonista. Le vicende si svolgono presumo negli anni '90, ma se non sbaglio non vi sono precisi riferimenti all'anno. Deduco però che più o meno siamo lì dal fatto che usino ancora le cassette per le canzoni. D'altra parte non potrebbe nemmeno esser molto prima poichè la ricerca genetica è abbastanza recente, iniziata circa verso gli anni della Seconda Guerra Mondiale.

    E' dunque negli anni del dopoguerra che vi fu un'incredibile aumento incontrollato della ricerca scientifica e, prima che ci si rendesse conto, si arrivò alla possibilità di clonare geneticamente esserli umani e crescerli affinchè divenissero in seguito donatori di organi. Nulla di più che meri contenitori di organi agli occhi della società. Di fronte a tale situazione, ben presto si cominciò a chiedersi se tali donatori possedessero un'anima sebbene fossero stati creati geneticamente. Vennero fondati allora 3 istituti, Hailsham la più importante di tutte, il cui scopo era dimostrar ciò. Dimostrare che se essi venissero cresciuti come un qualsiasi altro adolescente, sarebbero tali e uguali a "noi" se non meglio. Inizialmente parve ottener successo il progetto, ma poi qualcosa cambiò...

    La narrazione è piuttosto lineare, si parte dai ricordi d'infanzia a Hailsham, fino ad arrivare ai Cottages (periodo di permanenza in una fattoria prima di divenir assistenti) e quello che avvenne dopo. All'inizio potrebbe risultare piuttosto noioso poichè vengono raccontati a uno a uno i momenti salienti e più significativi dell'infanzia, i quali potrebbero esser visti in un primo momenti futili e scollegati tra loro. In realtà l'abilità dell'autore sta appunto nel fornire gradualmente piccoli frammenti della vita di Kathy, con l'inevitabile risultato di immedesimarsi in lei. Ed è proprio a questo punto che arrivano gli ultimi anni della sua vita e soprattutto la realizzazione che il loro non era che un irrealizzabile sogno (non vi voglio svelare quale fosse per non rovinarvi la lettura ovviamente :P ). Quello che soprattutto colpisce il lettore è la contrapposizione tra il prima e il poi: l'improvviso rendersi conto che dopotutto loro non sono altro che persone generate con l'unico scopo di donare i propri organib e a cui è negato un futuro. L'improvviso rendersi conto anche che non potranno mai esser umani pur dimostrando di esserlo.
    Stile di scrittura: lo stile non è per nulla complicato ed è piuttosto scorrevole. L'autore non si sofferma particolarmente a descrivere gli ambienti e i luoghi, probabilmente per aumentare quel senso di incertezza e fragilità che perma il libro. Il racconto segue in linea generale un andamento abbastanza lineare, una graduale progressione che culmina nei passaggi finali in cui il lettore non può far a meno di provar dispiacere per la protagonista.
    Consigliato a: sicuramente a chi ama le distopie. Vi avverto però che non è il genere di distopia dei giorni nostri come Divergent o Starters, ma nemmeno simile a quelli del Novecento quali 1984 e Fahrenheit 451. Contiene sicuramente importanti aspetti politici e sociali soprattutto, ma se dovessi far un paragone sceglierei sicuramente L'ombra del Vento di Zàfon. Elemento che lo differenzia dagli altri romanzi distopici è l'ambientazione verso gli anni '90.
    Comunque consiglio vivamente il romanzo anche a chi ama generi sentimentali, ma non sdolcinati e con lieto fine. Mi trovo infatti in disaccordo con le parole della trama del libro, poichè a mio parere il fulcro non sta nella storia d'amore piuttosto nella vita stessa della protagonista. Se siete persone che sperano sempre nel lieto fine delle coppie amorose allora resterete molto deluse.


    Edited by Flavia. - 9/1/2016, 15:30
     
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    Puoi sistemare per favore? (:
     
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  3. ClaryS
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    fatto! scusami :)
     
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  4. †Lena†
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    Sai? Credo proprio di essermi visto il film di questo libro, Keira Knightley interpreta una parte, vero? :**:
     
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  5. ClaryS
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    CITAZIONE (†Lena† @ 7/4/2013, 21:09) 
    Sai? Credo proprio di essermi visto il film di questo libro, Keira Knightley interpreta una parte, vero? :**:

    Si!!! :) lei interpreta Ruth, ti è piaciuto?? :)
     
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  6. †Lena†
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    Sì, mi era piaciuto, anche se adesso non mi ricordo molto del film :sisi: Comunque, metto il libro in wishlist, lo devo leggere assolutamente :sasa:
     
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  7. ClaryS
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    brava lena!!!!! è molto molto bello!! Ti fa riflettere :) :) fammi sapere quando e se lo leggi, se ti piace :)
     
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  8. Bianca12
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    Mi è piaciuto molto, questo libro. Non sapevo che ci fosse anche un film. Me lo cercherò!
     
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    Vedo che l'hai letto.. mi fa piacere. Adesso mi hai messo la curiosità su L'ombra del vento!!!

    Comunque anche io ho amato molto questo libro, il senso di malinconia che permea tutta la vicenda e la strana rassegnazione che si intravede nei pensieri e nelle parole dei protagonisti. Il finale, a mio avviso, non poteva essere diverso... anche se certo poi farselo piacere è un'altra cosa.
     
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    Bhe rassegnazione, secondo me Kathy ha lottato un po' ma alla fine è un romanzo molto "realistico" che rispetta quelli che sono i sentimenti umani nel concreto. Di fronte ad una tale situazione, il coraggio di averci provato è comunque da ammirare.
    A me comunque è piaciuta molto la scena finale con Ruth, in cui si scusa dei propri errori e chiede perdono. Penso che tra tutti, lei fosse la più "umana" poichè durante l'adolescenza e in particolare nei Cottages rispecchiava molto comportamenti dominanti nelle persone "comuni".

    Ahn il finale a me è piaciuto, più che altro perchè come dici tu non poteva esser diverso quindi coerente col resto :sisi:
     
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    ho visto il film....bellissimo e allo stesso tempo inquietante....
     
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    CITAZIONE (Steph @ 14/11/2013, 22:54) 
    Bhe rassegnazione, secondo me Kathy ha lottato un po' ma alla fine è un romanzo molto "realistico" che rispetta quelli che sono i sentimenti umani nel concreto. Di fronte ad una tale situazione, il coraggio di averci provato è comunque da ammirare.
    A me comunque è piaciuta molto la scena finale con Ruth, in cui si scusa dei propri errori e chiede perdono. Penso che tra tutti, lei fosse la più "umana" poichè durante l'adolescenza e in particolare nei Cottages rispecchiava molto comportamenti dominanti nelle persone "comuni".

    Ahn il finale a me è piaciuto, più che altro perchè come dici tu non poteva esser diverso quindi coerente col resto :sisi:

    Mi avete incuriosito.. lo metterò nella memo..
     
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  13. giuliasca
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    se non mi sbaglio hanno fatto anche il film con Keira Knightley...che angoscia e depressione
     
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    Io ho paura di guardare film del genere perchè poi mi rimangono troppo impressi nella testa :addommi:
     
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  15. Artemide_luna
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    Anche io ho visto il film.... molto ambigua come trama! lo delineano anche le ambientazioni cupe e i colori che vengono usati nel film! Probabilmente cercano di riscpecchiare quello che è il conflitto ineìteriore dei protagonisti, nel libro è più facile da evidenziare il lato psicologico.
     
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27 replies since 7/4/2013, 12:33   256 views
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