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Recensione Il gioco dell'inganno
Adele Vieri CastellanoInformazioni riguardo al libro Il gioco dell'inganno
Titolo: Il gioco dell'inganno
Saga: //
Autore: Adele Vieri Castellano
Editore: Leggereditore
Pagine: 480
Trama Il gioco dell'inganno: Venezia, 1796. Lorenza, la giovane figlia del barone Marianin, sa che la attende un matrimonio senza amore e vuole concedersi un’ultima giornata di libertà tra le calli invase dalla folla colorata e festante del Carnevale. Bellissima e spavalda, non sa che la frenesia e la confusione nascondono grandi pericoli per una ragazza sola e sta per essere vittima della violenza di due uomini mascherati. Ma in suo soccorso arriva la più fosca e sinistra delle maschere: la baùta. Chiunque si nasconda dietro quel volto di cartapesta, ha negli occhi e nella voce il fascino della notte che è insieme rifugio dei briganti e covo delle stelle. Aristocratico o spia, la baùta non vuole rivelare il suo nome, trincerandosi dietro la sua fermezza elegante e decisa. Lorenza sa che non riuscirà a dimenticarlo, senza immaginare che poco tempo la separa dall’incontrarlo di nuovo… L’uomo misterioso è un’ombra tra le ombre che si muovono nella fitta rete di inganni della politica veneziana, in cui Lorenza sarà presto coinvolta in un crescendo di rivelazioni fatali e infuocata passione.Recensione ed analisi
Valutazione Il gioco dell'inganno 4.5/5
Solitamente non amo molto i romanzi ambientati nel periodo storico del '700/800, ma questo della Castellano non me lo sono lasciata perdere, poichè già apprezzata nella serie Roma Caput Mundi.
Qui, la scrittrice ha saputo far rivivere, tra le pagine del romanzo, l'atmosfera nostalgica di una fascinosa Venezia del passato, tra calli, campielli e passeggiate in gondola nel Canal Grande, tra feste in sontuosi palazzi, spettacoli nei teatri della città e tra le maschere del Carnevale.
Divertimento e sfarzo, intrighi, politica e pettegolezzi si rincorrono a delineare una storia che mi ha coinvolta fino all'ultima pagina.
Nella città lagunare che si trova a essere teatro dell'ambizione di un astuto e capace generale francese, nasce e matura l'amore tra una fiera ed emancipata fanciulla della nobiltà veneziana ed un uomo dal doppio volto e dalla doppia vita che si lascerà da lei incantare, in lotta con se' stesso perchè nulla potrà contro la forza dei sentimenti che li lega.
Adele Vieri Castellano caratterizza molto bene un'epoca, una donna e il suo desiderio di amore e soprattutto un uomo, Jacopo Barbieri, che seppur maschio, perfetto e impossibile (perchè di Alfa non gli manca nulla, dannato lui ) sembra "bucare" le pagine con forza incredibile, perchè vivo e reale....uomo che nonostante tutto uscirà sconfitto da un braccio di forza con la sua volontà di allontanarsi da lei.
L'autrice ha saputo intrecciare perfettamente il passato vissuto con la fantasia proiettandoci in un'altra dimensione e facendoci vivere sentimenti intensi e forti decisioni, grazie ad un personaggio molto carismatico. Il racconto ti trascina, ti coinvolge....passione, emozioni, spezzoni di vita quotidiana che sono piccoli camei da assaporare e rendono tutto più reale, ci si sente spettatori delle gioie e dei dolori dei suoi personaggi, anche dei più semplici.....
Un momento particolare che mi è molto piaciuto e che ho trovato intenso e delicato racconta la nascita di un puledrino alla tenuta del baroneSPOILER (clicca per visualizzare)CITAZIONE....Lorenza aveva capito dal lungo fremito dell'animale che era arrivato il momento e si preparò accentuando la presa, sussurrando vicino alle orecchie mobili, accarezzando con calma il muso che tentava di sollevarsi.Il conte cominciò a tirare con delicatezza il piccolo zoccolo, prima uno e poi l'altro, fragili zampe spuntate dal corpo sudato, fremente di Sextia.
"Il mio cavallo è nero come una notte senza stelle, è nato da vaste solitudini" stava dicendo Barbieri.
"Sua madre è nobile, il fulmine non può raggiungerlo e io conto su di lui come sul mio cuore, come sul mio coraggio". Le zampe tutt'ossa si erano allungate tra le sue mani mentre conuna smorfia Barbieri tirava con più decisione.
"I miei cavalieri, che divorano la polvere, lo hanno chiamato...." E con un ultimo sforzo, il lungo corpo bagnato sgusciò fuori mentre l'uomo, con un commovente sorriso sulle labbra, concluse: "...Nadji il perseverante"
Lorenza aveva le guance bagnate. Non era suo, quel puledro. Era appartenuto a lui ancor prima del suo primordiale respiro.
Stile di scrittura: Lo stile è fluido ed elegante e i personaggi emergono dalle pagine in tutte le loro sfacettature.
Consigliato a: A chi ama l'amore e a chi desidera rivivere attimi di un lontano passato.
Ho provato a recensire anche questo romanzo, perchè mi ha emozionato.... ho faticato a lasciare il libro e i suoi personaggi e ho cercato di trasmettere un po' di ciò che ho provato anche a chi avrebbe letto questa breve recensione....non so se ci sono riuscita
Edited by Pagi79 - 17/1/2022, 20:29. -
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Ci sei riuscita molto bene e mi hai fatto venire voglia di leggerlo
Inserisco in lista recensioni.. -
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Anche io ho un ricordo positivo di questo libro letto qualche tempo fa.
Bellissima ambientazione tutto avvolto in un velo di mistero.
Ricordo che mi intrigo` molto il fatto che il protagonista si nascondesse dietro la maschera della baùta.. -
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Ci sei riuscita molto bene e mi hai fatto venire voglia di leggerlo
Ti ringrazio mokina ...è una sfida con me stessa e mi fa piacere essere riuscita nell'intento. Accetto consigli nel caso ci fosse qualcosa da migliorare Comunque non è facile dare un prorpio giudizio cercando di non fare spoiler sulla storia. -
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Molto bello anche per me. l'ho letto appena uscito e anche se ora non ricordo benissimo tutti i dettagli della trama so che mi aveva molto affascinato l'atmosfera, il contesto storico e le descrizioni veramente belle della Venezia di fine '700. Adoro veramente la meticolosità che utilizza la Castellano nel cercare di ricreare al meglio la vita e l'atmosfera passata in questi libri storici (cosa che secondo me manca moltissimo nella serie Implacabile che non mi ha soddisfatto per nulla). Riesce a farti "vivere" la storia da protagonista.
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