Il "Triangolo o no " .... lo avevamo considerato?

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Paranormal addicted

    Group
    Legend
    Posts
    8,154
    MFE Points
    +745

    Status
    Offline
    Ah ah...l'ormone impazzito supera qualsiasi triangolo!! Altro che teorema di Pitagora :lol:
     
    Top
    .
  2. Naila_
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Se il triangolo è breve e serve solo per confermare l'amore dei due protagonisti, allora magari potrei essere d'accordo. Ma se dura più a lungo e serve per aumentare il lato romance di un libro fantasy, lo odio. Preferisco di gran lunga vedere l'evoluzione del rapporto dei due protagonisti, vedere come le difficoltà ben più gravi che li affliggono finiscano per avvicinarli.
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Disintossicati dai libri

    Group
    Legend
    Posts
    9,695
    MFE Points
    +303
    Location
    Piemount

    Status
    Offline
    mhmmmm, mi viene in mente solo il triangolo de "L'uomo di Pietroburgo" di Follet, ma forse non è un vero trinagolo. ... boh! :)
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Paranormal addicted

    Group
    Legend
    Posts
    8,154
    MFE Points
    +745

    Status
    Offline
    CITAZIONE (Naila_ @ 23/7/2016, 10:02) 
    Se il triangolo è breve e serve solo per confermare l'amore dei due protagonisti, allora magari potrei essere d'accordo. Ma se dura più a lungo e serve per aumentare il lato romance di un libro fantasy, lo odio. Preferisco di gran lunga vedere l'evoluzione del rapporto dei due protagonisti, vedere come le difficoltà ben più gravi che li affliggono finiscano per avvicinarli.

    Sono perfettamente d'accordo. Triangolo sì, ma sfumato e non invasivo ;)
     
    Top
    .
  5. wolveryine
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Mah... in genere nei romanzi fantasy le relazioni di coppia sono sfumate e spesso messe in secondo piano rispetto alle meccaniche relazionali del gruppo di eroi, o addirittura mancano se si tratta di eroi o antieroi solitari.

    Spesso, molto spesso, troppo spesso, il rapporto sentimentale tra due protagonisti principali serve da miccia per innescare situazioni ed eventi, basti pensare al ciclo della Spada della Verità di Goodkind. Non serve ad approfondire i personaggi o a svilupparne la psicologia. Un mero "trucco scenografico" per giustificare scelte che normalmente l'eroe (o eroina) non farebbe.

    Sempre prendendo ad esempio il ciclo citato poco sopra, il rapporto tra Khalan e Richard tende a ripetersi tale e quale in tutta la saga, fino a diventare stucchevole e noioso. Leggendolo, molto spesso mi sono ritrovato ad esclamare "ancora? ma è già successa la stessa cosa mille volte!!!".

    Nei romanzi, i rapporti amorosi tra i protagonisti non hanno la stessa funzione che possono avere nei film o nelle serie tv. Prendete ad esempio il Signore degli Anelli: nelle 2 saghe cinematografiche, Jackson ha inserito forzatamente una relazione tra Arwen e Aragorn (che nel libro manca e non se ne avverte assolutamente l'assenza) e tutto sommato funziona discretamente bene. Nei film, era il trucco per interessare il pubblico femminile, e quello femminile adolescenziale, per accendere un interesse per un film che altrimenti avrebbero snobbato.

    Lo stesso escamotage è stato usato nella trilogia de Lo Hobbit con la relazione tra Tauriel e Kili. In questo caso, a mio avviso, si è trattato di un fallimento colossale. Il personaggio di Tauriel è del tutto inutile, il rapporto tra nani ed elfi nelle opere tolkeniane è stato stravolto. In aggiunta, c'è la figura di Legolas, il terzo vertice del triangolo, che si ritrova ad essere poco più di un pupazzo di bell'aspetto a fungere da incomodo.

    Anche in Harry Potter, saga che trovo mediocre, sia come stile di scrittura, come svolgimento e come originalità, il triangolo tra i tre protagonisti non serve praticamente a nulla, se non a stuzzicare la fantasia dei lettori più giovani ed ingenui.

    Il rapporto amoroso tra due protagonisti, e l'intromissione di una terza figura, funziona meglio in altri generi, come il thriller, le spy story o i romanzi di avventura.

    Nelle varie saghe fantasy che ho letto, al momento, non mi viene in mente una sola storia d'amore che valga la pena di essere ricordata, ad eccezione forse della relazione multipla del Drago Rinato nel ciclo della ruota del tempo. Jordan è stato bravo a centellinare questa relazione tra i vari protagonisti, inserendola sapientemente per introdurre elementi nuovi della trama, e situazioni che non paiono banali, scontate o prevedibili.

    Edited by wolveryine - 30/1/2017, 23:50
     
    Top
    .
64 replies since 13/10/2013, 15:07   769 views
  Share  
.