Votes taken by Lele-sette

  1. .
    CITAZIONE (finiteincantatem @ 10/11/2013, 16:16) 
    Partecipo anch'io :D

    Benvenuta tra noi! :welcome: Siamo arrivati a 28! :woot:

    PS: -5 giorni all'inizio del GdL
  2. .
    CITAZIONE (mokina @ 2/11/2013, 16:39) 
    Devo dire che anche per me l'avvento del digitale nella lettura è stato un vero spartiacque tra il prima (libreria) e il dopo (kindle-PC).
    Quelli in libreria, sono in ordine di autore e in caso di saghe, in ordine di uscita (nella mia precedente vita dovevo essere una bibliotecaria pignola), mentre quelli in digitale li tengo catalogati (con lo stesso ordine che tengo nella libreria) sul PC, trasferendoli a poco a poco sul Kindle quando li voglio leggere. I libri particolarmente belli e che mi hanno emozionato di più, confesso che anche dopo averli letti su digitale preferisco comprarli in cartaceo.
    Inoltre (sempre ritornando alla mia precedente reincarnazione di bibliotecaria ossessivo-compulsiva) ho un quadernone cartonato tipo rubrica, dove scrivo tutti i libri che posseggo (cartacei o digitali) per ordine di autore e se li ho letti, aggiungo vicino le stelline per misurare il mio apprezzamento o no dei suddetti libri.
    Ehm ehm.... e detto questo... scusate ma devo andare dal mio terapista :D

    Qualcuno oltre a me ha la sindrome della bibliotecaria maniacale! Non sono sola! :gnegne: (lacrime di commozione)
    Pure io ho la libreria della camera e quella del pc messe in ordine religioso, coi libri divisi per genere, autore e ordine temporale della narrazione (non sia mai che un prequel uscito dopo una saga venga messo alla fine). Mi manca il quadernone cartonato, ma in sostituzione ho la lista sul computer.
    Grazie al cielo tra la biblioteca e le mille risorse di internet posso leggere i libri che mi interessano prima e decidere se acquistarli poi, cosa molto benefica sia a livello di spazio sia soprattutto di portafoglio!
    Quanto ai libri che non mi sono piaciuti, dei vecchi tempi in cui acquistavo alla cieca, per lo più li ho dati in biblioteca. Così loro possono trovare qualcuno che li apprezza e io non piango davanti a loro per i soldi buttati.
    ...
    Senti Mokina, ma tu ti trovi bene col tuo terapista?... se accetta altri pazienti forse mi faccio dare un'occhiata pure io...
  3. .
    Ladybug e Selmyx aggiunte! :welcome:

    CITAZIONE (Olfen84 @ 2/11/2013, 11:26) 
    Ok ragazzi belli se non lo avete contattatemi e ve lo mando via mail :) :)
    Abbiamo fatto la prova con Nenn191 e sono riuscito a mandarglielo :)

    Olfen, sei il nostro eroe! :hero:

    CITAZIONE (HB 14 @ 2/11/2013, 15:28) 
    -_- volevo rassicurare te e le altre, che non potrei barare e cominciare prima: la mamma di lija, a cui l'avevo prestato un sacco di tempo fa, me lo deve ancora restituire.... :dunno: quando le ho intimato di farmelo riavere, s'è messa finalmente a leggerlo!!! :bash: ....quindi non ce l'avrò fra le mani prima di una settimana almeno.....

    La cosa importante è che il libro torni per tempo! Non sarebbe simpatico se proprio tu ti trovassi senza dopo aver avuto l'idea del GdL... :sasa:
  4. .
    A me prestare libri piace invece! Sarà che tra le mie conoscenze sono quella che legge di più e che quindi gli altri mi chiedono spesso se ho qualcosa di bello da far loro leggere. Ovviamente poi ogni singolo libro viene consegnato con relativa minaccia di morte nel caso non mi torni nelle stesse condizioni; la cosa deve fare un certo effetto, perché l'unica volta in cui un'amica per sbaglio me ne ha rovinato uno è arrivata da me direttamente con una copia nuova del libro.
  5. .
    CITAZIONE (niji @ 27/10/2013, 16:38) 
    Immedesimazione? Interessante che questo problema sia stato sollevato da tante.
    Io leggo un sacco di romanzi in cui ho protagonisti maschili e non mi sono mai posta il problema. E' necessario identificarsi con il protagonista di un libro per leggerne la storia?

    Necessario no, ma personalmente è una cosa che apprezzo. In verità fino a un certo punto credo sia anche possibile immedesimarsi anche con personaggi maschili, io questo problema l'ho riscontrato solo qui; in particolare è stato il lato erotico a lasciarmi abbastanza indifferente, invece mi sono sentita molto più partecipe nei momenti più drammatici.
    Comunque immagino che questo possa variare da lettore a lettore.
  6. .

    Titolo: La Straniera
    Autore: Diana Gabaldon


    La-straniera


    Trama:
    Nel 1945 Claire Randall, un'infermiera militare, si riunisce al marito alla fine della guerra in una sorta di seconda luna di miele nelle Highland scozzesi. Durante una passeggiata la giovane donna attraversa uno dei cerchi di pietre antiche che si trovano in quelle zone. All'improvviso si trova proiettata indietro nel tempo, di colpo straniera in una Scozia dilaniata dalla guerra e dai conflitti tra i clan nell'anno del Signore 1743. Catapultata nel passato da forze che non capisce, Claire si trova coinvolta in intrighi e pericoli che mettono a rischio la sua stessa vita e il suo cuore. L'incontro con il giovane e galante cavaliere scozzese James Fraser la costringe a una scelta radicale tra due uomini e due vite, in epoche così diverse tra loro.
    Pagine previste: 838

    Data di inizio del GdL: 15 novembre

    Chi può partecipare: tutti, è sufficiente confermare la propria partecipazione in questa discussione
    Partecipanti:
    Lele-sette
    HB 14
    valex1984
    giovi-
    zsadist87
    chloe.r
    alex7439
    mokina
    Draeja
    -Alys-
    ninise
    flori
    Calliope82
    aless90
    ILA..
    Paginetta79
    ballaballa
    giuliasca
    Nenn191
    Olfen84
    .kik.
    Ladybug!
    Selmyx
    Sabine
    Nerabile
    .the machine girl.
    Esse10
    finiteincantatem
    guerriera
    yummy;
    niji
    .ravennoir.

    Dettagli Aggiuntivi: recensione libro https://myfantasyebook.forumcommunity.net/?t=55364110



    Edited by Lele-sette - 21/11/2013, 14:05
  7. .
    CITAZIONE (HB 14 @ 18/10/2013, 23:26) 
    anche le descrizioni non mi sono sembrate eccessive ma ben integrate col tutto.

    In effetti sospetto fortemente che il mio problema con le descrizioni sia una cosa personale più che oggettiva (temo di essere stata segnata da trauma letterario a riguardo) :sasa:

    CITAZIONE
    alzerei un po' l'età...direi almeno 18

    In effetti all'inizio avevo messo 16-17 anni, però poi mi è venuto il dubbio di esagerare e l'ho abbassata. Ammetto che ho difficoltà a capire gli adolescenti di oggi, per certe cose mi sembrano completamente inconsapevoli e per altre sono avanti anni luce rispetto a com'ero io alla loro età (da notare che di anni ne ho trenta, quindi non ci sono tutti questi anni di stacco).
    Se però anche tu che hai letto la saga pensi che sia adatto a persone più mature, allora adesso la correggo. Grazie di avermi detto la tua opinione, mi impensieriva un po' questa cosa. :)
  8. .

    Recensione Angel


    Dorotea De Spirito
    Titolo_topic


    Informazioni riguardo al libro Angel



    Titolo: Angel
    Autore: Dorotea De Spirito
    Editore: Mondadori
    Trama Angel: Le antiche mura di Viterbo custodiscono un segreto: una comunità di angeli che da secoli convive pacificamente con gli abitanti della città. Vittoria ha sedici anni, è un angelo, ma è diversa da tutti i suoi simili: è senza ali e per tutta la vita si è sentita un'esclusa, un'estranea persino nella propria famiglia. Questa consapevolezza l'accompagna sempre, mentre la sua esistenza scorre tranquilla giorno dopo giorno tra scuola, amici e litigi con la sorella maggiore. Ma quando arriva in città Guglielmo, un ragazzo misterioso dagli occhi magnetici, il mondo di Vittoria viene sconvolto, e lei scopre che l'amore può rivelarsi il peggiore dei demoni.

    Recensione ed analisi by Lele-sette



    Valutazione xdV2weMxdV2weM

    Angel non mi è piaciuto. Potenzialmente poteva essere una buona storia, ci sono spunti interessanti, la narrazione scorre, ma a mio parere ci sono due gravi fattori che penalizzano molto il romanzo: il primo la somiglianza a tratti fin troppo evidente con Twilight, il secondo la mancanza di coerenza interna.

    Caratterizzazione dei personaggi
    Vittoria, la protagonista nonché voce narrante del libro, è la Bella Swan di Viterbo: una ragazza semplice, timida e maldestra, con la dichiarata tendenza a inciampare “tre volte in due passi”, che si traduce nei fatti in due (2) casi in tutto il libro. Come Bella, anche lei finisce volentieri in situazioni rischiose, ma la maggior parte del tempo preferisce preoccuparsi per le sue pene d’amore/angosce esistenziali anziché per la sua potenziale dipartita. Vittoria tende anche a piangersi addosso di continuo, perché lei è diversa da tutti gli altri: è un angelo senza ali e coi capelli scuri. Quindi si sente emarginata. Sfortunatamente l’impressione che ho avuto leggendo è che l’emarginazione sia solo dentro la testa di Vittoria – l’unica altra persona che fa riferimento in senso spregiativo alla sua condizione è Paride, il quale però ce l’ha con lei perché l’ha respinto –, il che mi ha resa insofferente anziché partecipe del suo dolore. Aggiungo anche che la sua reazione davanti a episodi di bullismo/molestia/aggressione da parte del già citato Paride è di arrossire, tenere la testa bassa e aspettare che qualcuno la soccorra.
    Guglielmo, il protagonista maschile, è il ragazzo appena trasferito, bellissimo, misterioso, pericoloso, sexy, con una voce ammaliante, gli occhi magnetici e tendenze da stalker. Però non ha il sorriso sghembo (sostituito dal sopracciglio alzato)!
    Gli unici altri personaggi che hanno un minimo (ma proprio minimo) di caratterizzazione oltre ai protagonisti sono gli amici di Vittoria, Ginevra e Lorenzo, sua sorella Elena, Paride e Lavinia, una compagna di classe. Tutti gi altri sono ombre.

    Coerenza
    Per amore di verità, devo ammettere di essere molto sensibile a certi errori: leggere frasi che si contraddicono l’un l’altra o trovarmi davanti a situazioni prive di logica mi manda in bestia. Posso alle volte passarci sopra se altri elementi del libro mi hanno particolarmente colpito, ma in questo caso le qualità della storia non sono state sufficienti a permettermi di ignorare le numerose situazioni prive di senso presenti in Angel. Per motivi di sintesi, qui sotto ci sono due tra gli esempi peggiori, ma credo che in tutto il libro se ne possano trovare circa una ventina.

    Nel prologo ci viene raccontata la nascita di Vittoria: la prima cosa che i suoi genitori fanno è guardarle la schiena e restano sconvolti nell’accorgersi che non ha le ali. Più avanti nel romanzo però ci viene spiegato che le ali sono nascoste all’interno del corpo, praticamente invisibili, e che solo col tempo un angelo sviluppa la (dolorosa) capacità si sfoderarle. E ancora in un altro punto Vittoria pensa alla prima volta in cui i suoi genitori si sono accorti che in lei c’era qualcosa di diverso e si riferisce ad un episodio in cui da bambina si è ferita. E se per il primo caso io posso anche ipotizzare che un qualche segno rivelatore della presenza di ali nei bambini ci possa essere (sebbene non venga detto), il secondo è una contraddizione senza scampo.

    Ancora peggio è quello che succede ad una festa:
    [SPOILER]Vittoria, dopo aver più o meno litigato con Guglielmo, afferra un bicchiere a caso da un tavolo e si scola tutto il contenuto. Quasi subito si sente male e si rifugia in una camera, dove compare Paride, il molestatore/innamorato respinto, il quale le rivela di aver drogato la sua bibita. Che lei ha preso a caso da un tavolo perché in preda a un attacco di rabbia di cui Paride comunque non sapeva nulla (e se pure li avesse spiati, gli sarebbe mancato il tempo di fare qualsiasi cosa visto che Vittoria va di filato a bere). Ma non è finita qui. Vittoria viene salvata da Guglielmo e i suoi amici (Lorenzo e Ginevra, comparsi alla fine pure loro), pensano bene di lasciare in custodia la loro migliore amica, attualmente sotto l’effetto di una droga non identificata, proprio al nuovo arrivato, che per loro è un perfetto sconosciuto, e di non avvertire nessuno.
    Elementi positivi
    Ho apprezzato molto alcune idee presenti in Angel, in particolare l’ambientazione del romanzo a Viterbo e la scelta di protagonisti italiani (abbastanza rara di questi tempi per gli autori nostrani), nonché l’idea di una comunità di angeli all’interno della città e nota ai suoi abitanti. In effetti mi è dispiaciuto che l’autrice non abbia dedicato più spazio a questo, avrei voluto saperne di più sul modo in cui la società degli angeli interagisce con quella umana. Nonostante la confusione in proposito, mi è piaciuta anche l’idea delle ali legate al potere angelico, che si possono spiegare con difficoltà e in modo doloroso, un elemento che rende vulnerabili delle creature nell’immaginario quasi onnipotenti.

    Stile di scrittura: Lo stile non è male, è semplice, pulito, e per lo più scorre bene. Trovo siano però un problema alcuni dialoghi/pensieri in cui la protagonista si lascia andare a riflessioni psicologiche/filosofiche/poetiche che mi sembrano stonare un po’ con quello che dovrebbe essere il pensiero di un’adolescente o anche di una persona più in generale. Semplicemente sono troppo ragionati. Se Angel fosse un diario mi sembrerebbero più naturali, ma Angel è una narrazione in prima persona e nel tempo presente, che dovrebbe dare al lettore l’illusione di sapere quello che Vittoria fa/sente nel momento stesso in cui avviene.

    Consigliato a: Credo che Angel possa piacere a ragazze che vogliono leggere una storia d’amore in stile Twilight.


    Recensione ed analisi by Paper Moon

    Valutazione xdV2weMxdV2weMxdV2weM

    Questo libro è stato paragonato a Twilight e posso capire il perchè. Gli avvenimenti sono simili, ma Vittoria non mi sembra così simile a Bella. Certo, entrambe finiscono sempre per ritrovarsi nel ruolo della damigella in pericolo, ma è ovvio che avvenga, se sei la più debole di tutte le persone che ti circondano. Tuttavia i loro caratteri non li vedo così simili, anzi: Vittoria è sempre lì che rimugina e altalena tra una decisione all'altra, mentre Bella è caratterialmente molto più decisa e risoluta. Una volta presa una decisione non è mai tornata indietro, ma non posso dire lo stesso di Vittoria. A un certo punto ho detto a voce alta "e deciditi!".
    Questo libro ha senz'altro i suoi difetti, ma anche i suoi pregi, infatti mi hanno colpito alcuni passaggi, in particolare questo, che mi sono anche segnata nel mio taccuino delle citazioni:
    CITAZIONE
    "L'amore non è il dolce sentimento delle fiabe. Nella realtà le principesse non si innamorano in un secondo del loro principe, sempre che lo incontrino. Passano notti in bianco a farsi domande e ad augurare a una persona i migliori doni e le peggiori maledizioni. L'amore vero è pericoloso, non è un gioco, non è un fiore, non è un angelo..."
    Annuisco, come ha ragione.
    "L'amore è un demone".

    Se ho capito bene, questa citazione viene da Platone. Nel libro è la sorella di Vittoria a dirla nel tentativo di aiutare sua sorella. Qui mi ha sorpreso, l'avevo etichettata come la classica sorella che si sente superiore a te, ma ho dovuto ricredermi. O forse si sente davvero superiore, ma non è spregevole come pensavo. XD
    Guglielmo... Sicuramente non mi ha ricordato Edward.
    SPOILER (clicca per visualizzare)
    Ah, e vogliamo parlare del nome che gli hanno dato? Non è che a me faccia impazzire... Preferisco Lorenzo. :P
    Ora devo leggermi Devilish per vedere se risolvono tutte le cose rimaste in sospeso.

    Stile di scrittura: scorrevole
    Consigliato a: be', forse a chi è piaciuto Twilight, ma non ci metterei la mano sul fuoco.


    Edited by Pagi79 - 17/1/2022, 13:47
  9. .
    CITAZIONE (Draeja @ 13/10/2013, 18:53) 
    Io ormai non sopporto più i triangoli amorosi, mi hanno stufato: sono prevedibili e mi fanno venire il nervoso quando leggo della protagonista che ciancia in una pagina il suo "grandissimo" amore per lo strafigo di turno e quella dopo si sente indecisa perché ha scoperto di essere innamorata anche dell'amico <_<
    Se l'intenzione dell'autore/trice è quella di incuriosire il lettore e fargli venire voglia di leggere il seguito per sapere quale decisione prenderà la sfortunata eroina, con me hanno un effetto contrario: ho voglia di buttare via il libro e di non saperne più niente.

    Ti quoto in pieno! Più passa il tempo e meno riesco a sopportare i triangoli amorosi. Mi fanno venire voglia di prendere a schiaffi la protagonista.
  10. .
    Un grande grazie a tutti coloro che mi hanno dato la loro opinione sulla recensione. Come dicevo è la prima ed ero un po' insicura.

    CITAZIONE (Steph @ 29/9/2013, 15:11) 
    Non scherzavi quando dicevi di aver scritto un papiro :asd: L'ho letta e non è per nulla fatta male come prima recensione, però il problema è appunto la lunghezza come tu stessa hai notato.
    Al di là del cercar di sintetizzare e di tagliare le parti superflue, io direi di giocare anche sull'aspetto della recensione. Il modulo è appunto fatto in modo che la struttura risulti chiara ed ordinata. Un utente però vedendo tutto quel papiro si spaventa, perchè l'utente medio "ha fretta" e non vuole passare minuti e minuti per leggere una recensione. Sotto questo punto di vista cerca allora di frammentare il discorso in varie parti, non solo dicendo "Il primo punto che vorrei esporre..." bensì aggiungendo proprio righe di spaziatura e soprattutto sottotitoli. In tal modo il testo risulterà più leggero e l'utente volendo potrà anche leggersi i vari pezzi in momenti diversi, proprio perchè logicamente diviso in pezzi diversi (:
    E' tutto, continua così. :patpat:

    Ho seri problemi di sintesi, non posso negarlo...
    Comunque ho capito il discorso, effettivamente sarebbe molto più gestibile divisa in sezioni con rispettivi sottotitoli. La prossima recensione - se persiste la logorrea - la dividerò per argomento. Grazie per i consigli :)

    Alla fine ho modificato pure questa, era come avere un tarlo che ti rode...

    CITAZIONE (»Milù Sunshine» {the Lady B} @ 3/10/2013, 16:24) 
    L'anti-femminismo nel fatto che una ragazza scelta di portare avanti una gravidanza pericolosa non ce lo vedo nemmeno io. Anzi, quella è forse l'unica scelta che Bella compie di sua spontanea volontà in tutto il romanzo.
    L'anti-femminismo, piuttosto, lo vedo in molti altri aspetti, compreso lo stalking di Edward, che viene accettato da Bella senza battere ciglio (a un certo punto arriva a rapirla o a manometterle la macchina per impedirle di uscire di casa O.O), il fatto che una ragazzina che vive insieme a un uomo adulto e autosufficiente debba svolgere in prima persona TUTTI i lavori di casa, ma soprattutto nel messaggio di fondo che una donna deve accettare il dolore fisico imposto dal proprio uomo quando questo perde il controllo (perché sinceramente Edward che perde il controllo e fa del male a Bella durante il rapporto sessuale o il licantropo di cui non ricordo il nome che ha sfigurato la fidanzata in un momento in cui aveva perso il controllo, mi sembrano una rappresentazione allegorica della violenza domestica) se questo poi le dimostra, nei momenti di "calma", che l'ha fatto perché la ama.

    Si potrebbe scrivere una recensione su Twilight parlando solo dell'anti-femminismo a conti fatti, effettivamente ho tagliato parecchio sull'argomento perché altrimenti invece di un papiro sarebbe venuto fuori un rotolone Regina... :asd:

    CITAZIONE (Sidney @ 4/10/2013, 10:07) 
    Una recensione diversa dalle solite, mi piace... Anche se non si capisce molto bene se lo hai apprezzato o no :asd:
    Comunque io non lo consiglierei solo agli adolescente, anche perché a me (e molte altre persone che conosco non più adolescenti da un pezzo) è piaciuto molto. E' vero lo stile di scrittura della Meyer è molto semplice, ma secondo me è giusto... Nel senso, scorre bene, è dettagliata nel descrivere sia i luoghi che le persone... A me piace :sisi: E ti dirò che questa saga mi è piaciuta molto. Non sono una fan sfegatata dell'amore esagerato, ma nonostante questo i libri li ho divorati. Mi ha fatto avvicinare di più ai paranormal romances :sasa:

    Probabilmente dipende dal fatto che alcuni libri mi sono piaciuti ed altri decisamente meno. :sasa:
    Per il resto, io stessa non ero più adolescente la prima volta che li ho letti e complessivamente la saga mi è piaciuta. :)

    Edited by Lele-sette - 8/10/2013, 22:48
  11. .
    CITAZIONE (Nenn191 @ 6/10/2013, 18:27) 
    Purtroppo ti devo confermare che il prossimo sarà l'ultimo :sasa: :cry:
    In effetti ho notato anche io qualche carenza sulla traduzione del libro su Vlad.....ma per dare un giudizio definitivo preferisco aspettare il secondo...:sisi:

    Noooooo! T__T

    Però per la storia della traduzione non so se mantengono la traduttrice anche nel secondo. Per la serie Night Huntress quasi tutti i libri hanno un traduttore diverso, anche se effettivamente non sembra. Io me ne sono accorta praticamente per caso.
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    Recensione Twilight Saga (Twilight, New moon, Eclipse, Breaking dawn)


    Stephenie Meyer


    Titolo_topic Titolo_topic Titolo_topic Titolo_topic



    Informazioni riguardo alla Twilight saga



    Titolo: Twilight
    Saga: Twilight saga
    Autore: Stephenie Meyer
    Editore: Fazi
    Trama Twilight: Bella si è appena trasferita a Forks, la città più piovosa d'America. È il primo giorno nella nuova scuola e, quando incontra Edward Cullen, la sua vita prende una piega inaspettata e pericolosa. Con la pelle diafana, i capelli di bronzo, i denti luccicanti, gli occhi, color oro, Edward è algido e impenetrabile, talmente bello da sembrare irreale. Tra i due nasce un'amicizia dapprima sospettosa, poi più intima, che presto si trasforma in un'attrazione travolgente. Finora Edward è riuscito a tener nascosto il suo segreto, ma Bella è intenzionata a svelarlo. Quello che ancora non sa è che più gli si avvicina e maggiori sono i rischi per lei e per chi le sta accanto. Mentre nella vicina riserva indiana riprendono a circolare inquietanti leggende, un dubbio si fa strada nella mente di Bella. Il sogno romantico che sta vivendo potrebbe essere in realtà l'incubo che popola le sue notti..

    Titolo: New Moon
    Saga: Twilight saga
    Autore: Stephenie Meyer
    Editore: Fazi
    Trama New Moon: Il giorno del diciottesimo compleanno di Isabella un piccolo incidente domestico riesce a mettere in crisi la tranquillità della sua vita in compagnia del fidanzato-vampiro Edward e della famiglia di lui: le ripercussioni sono tali da convincere la famiglia ad abbandonare la cittadina dove abitano, e Edward a lasciare Bella. La ragazza vive un lungo periodo di solitudine e tristezza, in cui taglia i ponti con le proprie amicizie e si rinchiude in se stessa, fino alla quasi casuale riapparizione nella sua vita di Jacob Black, il giovane indiano che per primo aveva fatto nascere in lei i dubbi sulla vera identità della famiglia di Edward. Più il rapporto di amicizia tra Jacob e Bella si rafforza, più lei sembra tornare alla normalità che le mancava da tempo. Ma la quiete appena ritrovata è turbata da eventi misteriosi, tra cui una strana serie di omicidi ai margini della foresta e l'apparizione di nuove, strane creature della notte..

    Titolo: Eclipse
    Saga: Twilight saga
    Autore: Stephenie Meyer
    Editore: Fazi
    Trama Eclipse: Mentre Seattle è funestata da una serie di strani omicidi e una vampira spietata continua a darle la caccia, Bella si trova ancora una volta in serio pericolo. È arrivato per lei il momento delle decisioni e dei sacrifici: basterà il fidanzato Edward a farle dimenticare il migliore amico Jacob? Troverà il coraggio necessario a diventare una Cullen? Obbligata a scegliere fra l'amore e l'amicizia, è consapevole che la sua decisione rischia di riaccendere la millenaria lotta fra vampiri e licantropi. Nel frattempo l'esame di maturità è alle porte e per Bella il momento della verità si avvicina...

    Titolo: Breaking dawn
    Saga: Twilight saga
    Autore: Stephenie Meyer
    Editore: Fazi
    Trama Breaking dawn: Per Bella Swan essere innamorata di un vampiro è allo stesso tempo un sogno a occhi aperti e il peggiore degli incubi, un intreccio di sensazioni che si alternano e le lacerano l'anima. La passione per Edward Cullen la spinge verso un destino soprannaturale, mentre il profondo legame con Jacob Black la riporta invece indietro, nel mondo terreno. Bella ha alle spalle un anno difficile, pieno di perdite, di conflitti, di tentazioni contraddittorie. Ora è al bivio decisivo: entrare nello sconosciuto mondo degli immortali, o continuare a condurre un'esistenza umana. Dalla sua scelta, dipenderà l'esito del conflitto tra il clan dei vampiri e quello dei licantropi. Eppure, ora che Bella ha preso la sua decisione, sta per scatenarsi una sorprendente catena di eventi che cambieranno per sempre la vita di tutti coloro che la circondano. Ma quando il tempo a sua disposizione sembrerà essere esaurito, e la strada da prendere già stabilita, Bella andrà incontro a un futuro dal quale non potrà più tornare indietro.

    Recensione ed analisi



    Recensione della saga 6,5/10

    Premessa
    La serie di libri sui vampiri scritta da Stephanie Meyer è riuscita a suscitare grandi amori e grandi odi. Mi è capitato poche volta di leggere recensioni tanto entusiaste da una parte e critiche tanto feroci dall’altra, almeno per quanto riguarda i best-seller internazionali.
    Personalmente, non credo che la Meyer meriti un nobel per la letteratura, ma nemmeno secchiate di fango in faccia. I libri di questa saga presentano a mio avviso molti punti deboli, ma li ho letti comunque con piacere, così come molte altre persone. Avrebbero potuto essere resi migliori? Credo di si e con poco sforzo, ma visto il successo avuto credo che all’autrice e alla sua casa editrice vada bene anche così e non mi sento di dare loro torto, sebbene come lettrice mi resti forse un po’ di rimpianto. Non comunque al punto di dare fuoco ai libri (c’è chi l’ha fatto con tanto di foto sul web) né da trascinare la cosa in una lotta tra fazioni (girate tra i siti di critica per credere).

    Guida alla recensione
    Ero partita con l’idea di dividere questa recensione in due parti, parlando prima dei lati positivi e poi affrontando le varie critiche, citando non solo la mia opinione ma anche quella dei sostenitori dei libri. Sfortunatamente più critiche leggevo più mi rendevo conto che niente è stato risparmiato, così mi sono risolta a cambiare metodo.
    In questa recensione ovviamente io parlo dal mio punto di vista, ma prendo l’avvio dall’analisi dei punti più dibattuti di questa serie – scegliendo quelli che sono indicativi per la qualità di un libro, ovvero lo stile narrativo, la trama, la caratterizzazione dei personaggi – e procedo illustrando come prima cosa su cosa si basano le critiche, poi esponendo il mio giudizio in merito. La parte avversa non sempre è citata per una mera questione di sintesi: nella maggioranza dei casi la sua posizione è semplicemente l’esatto opposto di quella dei critici, quindi è molte volte sottinteso che se la critica dice (esempio scemo) “in Twilight non si percepisce il sentimento” l’altra parte pensa “Twilight è emozione pura”.
    Spero di riuscire a dare una buona idea dei differenti punti di vista, compreso quello di chi, come me, si trova un po’ nel mezzo.

    Stile narrativo
    Stephanie Meyer è stata spesso additata da parte della critica come un esempio negativo per la semplicità del suo stile, mentre altri lo ritengono invece uno dei suoi punti di forza.
    Personalmente lo trovo troppo semplice per i miei gusti, ma che uno stile semplice sia sinonimo di cattiva scrittura non mi spingerei mai a dirlo. Semplice e semplicistico non sono sinonimi, il primo può essere frutto di una scelta, l’altro è compagno del menefreghismo.
    Indipendentemente dal gusto personale, mi trovo d’accordo con chi sostiene che lo stile adottato dalla Meyer sia adatto alla storia che racconta, permette alla narrazione di scorrere fluida e al lettore di immergersi completamente nel racconto, cosa quanto mai opportuna in considerazione della voce narrante in prima persona.

    Caratterizzazione dei personaggi e importanza del soprannaturale
    Per quanto riguarda la trama, la colonna portante in tutti e quattro i libri è la storia d’amore tormentata tra Edward e Bella. Insomma, la classica storia di un amore che per realizzarsi deve passare attraverso delle avversità, come da buona tradizione. Del resto tutte le storie d’amore si basano in fondo sull’idea di un conflitto da superare, altrimenti “lui incontra lei, loro si innamorano, loro si sposano” e fine del libro. Questo non è fare una storia banale, già vista, è usare un modello evergreen; da questa trama di base sono nate storie d’amore che sono capolavori della letteratura.
    A criticare questo non sono comunque in molti. Ciò che viene spesso criticato è invece la centralità di questo amore, che fa apparire tutto il resto come un contorno alle volte pure trascurabile. In particolare la componente soprannaturale viene posta decisamente in secondo piano rispetto a quella romantica: i riferimenti ci sono, ma se trasformassimo ciò che divide i due innamorati in una diversità di razza/estrazione sociale/quello che volete e gli antagonisti in innamorati respinti/capofamiglia che non vogliono di queste fratellanze/quello che volete, la storia sostanzialmente rimarrebbe la stessa.
    Qui mi trovo abbastanza d’accordo, nel senso che mi sarebbe piaciuto vedere approfondite tutte quelle ansie e quei conflitti che può generare l’essere innamorati di qualcuno che di fatto non può vivere senza uccidere (animali è vero, ma pure degli incidenti con umani non sono inverosimili). Senza contare che in quattro libri, nonostante la sua vita e quella della persona che ama siano costantemente in pericolo, l’ansia che Bella prova a causa di questo spartisce lo spazio in egual misura col cruccio di essere meno bella e più giovane del suo lui. Non dico che questa non sia la classica situazione che in una ragazza fa nascere dei complessi, anzi mi trovo a simpatizzare con Bella, ma finire ammazzati è peggio.
    Anche l’innamoramento di Bella in Twilight da questo punto di vista mi pare un po’ troppo repentino, nel senso che avrei voluto leggere di un maggiore turbamento nello scoprirsi sempre più attratta da Edward fino ad arrivare all’amore vero e proprio. Bella invece si scopre completamente innamorata dopo che lui la ignora a giorni alterni, si comporta come uno squilibrato affetto da personalità multipla, la segue come uno stalker e ammette spudorato che la vorrebbe per cena. Posso capire il colpo di fulmine, ma anche l’istinto di conservazione ha il diritto di dire la sua.
    Ho apprezzato invece molto quanto ho potuto leggere di Midnight Sun riguardo al tormento che invece prova Edward per la medesima situazione, l’enfasi che viene posta sulla pericolosità di questo sentimento per entrambe le parti in causa e la sua lotta per combatterlo.
    Ovviamente non discuto la scelta dell’autrice di scrivere principalmente una storia d’amore, ne ha tutto il diritto (il libro è suo!), ma credo che enfatizzare le ansie derivate dal lato soprannaturale della storia avrebbe aiutato a dare maggiore profondità al personaggio.
    Per le stesse ragioni mi è dispiaciuto molto che in Breaking dawn, quando Bella si ritrova a fare la protagonista in una nuova versione di Rosemary’s baby, la voce narrante sia diventata Jacob. Avrei voluto poter vivere il tormento di Bella, divisa tra l’amore per il figlio che porta in grembo e la consapevolezza che potrebbe essere una creatura pericolosa.
    Questo non rende comunque i libri “racconti per ragazzine idiote” come ho spesso sentito, tanto più che momenti di profondità nei libri ce ne sono. Un esempio è il rimpianto di Rosalie per l’umanità perduta e per tutto ciò che le è stato negato, che viene accostato al desiderio di Bella di rinunciare a tutto per amore. O il desiderio di Carlisle di essere un uomo buono prima di qualunque altra cosa (esempi scelti anche allo scopo di poter dire che non ho parlato per tutta la recensione solo di Edward e Bella).

    Caratterizzazione dei personaggi e femminismo
    Altra ragione di conflitto riguarda quelle che sono le aspettative di Bella dalla vita. Bella è una ragazza di diciassette anni, è in vista del college, deve avere senz’altro delle speranze e dei sogni che presumibilmente sono in contrasto con una vita da immortale con Edward. Una situazione dolorosa che ha tutte le carte in regola per far stringere il cuore dei lettori, per farli simpatizzare sempre più con questa protagonista dall’amore tormentato. Invece la cosa non trova spazio nei romanzi.
    Anche di questo mi dispiace, sostanzialmente per gli stessi motivi di cui sopra (caratterizzazione del personaggio) ed in più è uno dei motivi per cui questi libri sono considerati anti-femministi.
    In effetti, soprattutto nei primi libri, Bella sembra vivere solo in funzione non tanto di Edward quanto dell’amore. La cosa ha dei risvolti decisamente tragici in New moon, quando Bella viene lasciata e tenta – consciamente o meno che sia – il suicidio. Perché è di questo che si tratta: la ragazza comincia a fare cose sempre più pericolose per farsi venire allucinazioni in cui vede Edward, perché a quanto pare è meglio rischiare di ammazzarsi che essere del tutto priva del suo lui.
    Lo dico sinceramente, questa cosa mi ha fatta imbufalire: non nego che perdere l’amore possa essere devastante, ma più che amore a me il comportamento distruttivo di Bella è sembrato l’espressione di un egoismo mostruoso, un assoluto menefreghismo nei confronti di tutti coloro che la amano, Edward compreso. Giusto per la cronaca, non sono una fan di Romeo e Giulietta, sono invece una romantica sostenitrice che per amore si vive, non si muore!
    Per contro, ho apprezzato molto la decisione di Bella di portare avanti la gravidanza in Breaking dawn nonostante i pareri contrari, compreso quello di Edward. Anche questa parte è stata tacciata di anti-femmminismo, ma sono d’accordo con chi sostiene che proteggere i propri figli sia una cosa che va oltre questo, un tratto connaturato all’essere madre indipendentemente da credenze, ideologie, ecc. E la trovo una decisione coraggiosa.

    L'evoluzione del vampiro
    Altra cosa fortemente criticata è la creazione da parte della Meyer di un nuovo tipo di vampiri. Per me se un’autrice vuole crearsi dei vampiri fuori dagli schemi ne ha tutto il diritto, e può anche non scendere nei dettagli. Mi rode invece un po’ che – nonostante Carlisle dica esplicitamente di avere studiato la loro razza – Bella non sia nemmeno un po’ curiosa saperne di più, visto e considerato che vuole essere trasformata, ma se non fosse per questo alla cosa non avrei dato peso.

    Infine, voglio chiudere con una domanda semi-seria per Stephenie Meyer: ma mettere una scazzottata come si deve in almeno un libro su quattro? Va bene la tensione psicologica, ma un po’ di menar le mani ci stava…

    Stile di scrittura: trattato nella recensione

    Consigliato a: Questa saga è di certo apprezzabile per coloro che vogliono leggere una storia d'amore e di sentimenti in generale, in particolare per le adolescenti, in considerazione dell'età della protagonista. Lo sconsiglio invece a coloro che in una storia sui vampiri vogliono vedere il Dracula di Bram Stoker, esplicite scene sensuali o azione sfrenata.

    P.S. Dato che questa è la mia prima recensione, critiche e suggerimenti sono ben accetti.

    Edited by Pagi79 - 4/2/2022, 17:55
  13. .
    CITAZIONE (Fufl @ 25/9/2013, 18:23) 
    CITAZIONE (Lele-sette @ 25/9/2013, 17:59) 
    Se poi consideriamo che ultimamente le trame dei fantasy - nazionali e non - per l'80% sono più che altro storie di un amore impossibile (che però finiscono immancabilmente per realizzarsi) col figo di turno, se ce ne freghiamo pure dell'editing c'è solo da piangere.

    Ecco... perfetto! un esempio lampante dei miei riferimenti... con tutto il rispetto lele così tu offendi tutte le persone che amano quel genere... vorrei che specificassi che è solo un tuo personale giudizio nei confronti di questa branca del fantasy meglio nota come paranormal romance... perché tengo a precisare che i gusti sono gusti e tutti altrettanto validi, di conseguenza bisogna rispettare anche chi la pensa diversamente da noi senza denigrare o sputare sentenze. Grazie :)

    CITAZIONE (sihaiya @ 25/9/2013, 19:02) 
    CITAZIONE (Fufl @ 25/9/2013, 18:23) 
    Ecco... perfetto! un esempio lampante dei miei riferimenti... con tutto il rispetto lele così tu offendi tutte le persone che amano quel genere... vorrei che specificassi che è solo un tuo personale giudizio nei confronti di questa branca del fantasy meglio nota come paranormal romance... perché tengo a precisare che i gusti sono gusti e tutti altrettanto validi, di conseguenza bisogna rispettare anche chi la pensa diversamente da noi senza denigrare o sputare sentenze. Grazie :)

    Quoto.

    Faccio parte di coloro che non amano questo nuovo genere di fantasy più o meno perché la penso in modo simile (in realtà la faccenda è più complessa a mio parere, ma non mi dilungo), ma de gustibus... su quello non ci piove! ^_^

    CITAZIONE (Sidney @ 25/9/2013, 14:57) 
    Beh sarà forse che io mi circondo di persone intelligenti :asd: ma nessuno mai ha criticato le mie letture :sifua:
    Scherzi a parte, ad eccezione di un mio collega con il quale scherzo perché lui predilige il fantasy delle origini e l'epic fantasy quindi mi dice che le mie letture sono un po' sciocche (ma simpaticamente), nessuno di chi conosco ha mai disprezzato le mie letture... Anzi, si stupiscono di quando io elenco le mie passioni per i miti, le leggende, i vampiri, gli angeli ecc ecc.
    Trovo che la lettura non debba per forza di cose essere giudicata, perché non compromette l'intellettualità delle persone, anzi, che si legga un romanzo rosa, un quotidiano, una rivista di gossip (che io evito), o qualsiasi cosa, l'importante è leggere.
    Quindi non mi posso ritrovare in nessuno dei vostri casi perché sulle mie letture non sono mai stata giudicata.
    Poi concordo con Fufl, spesso anche io ho notato persino qui sul forum, che il paranormal romance venga denigrato e declassato. Ma a me non importa i gusti sono gusti ;)

    Mi dispiace di avere dato vita a un fraintendimento, in realtà tra quello che volevo dire e quello che mi è uscito scritto passa un oceano intero. Purtroppo ero in ritardo e ho scritto la parte finale di getto quando invece volevo dedicare all'argomento uno spazio pari a quello sull'editing.
    Tanto per cominciare mi sono persa un pezzo di frase (non so se ho direttamente dimenticato di scriverla o l'ho cancellata riscrivendo qualcosa), sarebbe dovuta essere:
    Se poi consideriamo che ultimamente le trame dei fantasy - nazionali e non - per l'80% sono più che altro storie di un amore impossibile (che però finiscono immancabilmente per realizzarsi) col figo di turno, se queste diventano fotocopie di best-seller e ce ne freghiamo pure dell'editing c'è solo da piangere.
    Che è riduttiva per il discorso che volevo fare, ma già ci si avvicina di più, per quanto nemmeno questa sembri granché più simpatica.

    Il discorso era in riferimento ai libri che si rifanno in modo troppo smaccato alla saga di Twilight, saga che per altro mi è piaciuta. Non critico la storia d'amore in sé: la trama in cui due innamorati sono divisi (che sia per estrazione sociale, razza o motivi soprannaturali) e devono lottare per stare insieme è vecchia come il mondo e ha portato e porta tuttora alla nascita di grandi capolavori.
    Il fatto è che negli ultimi anni sono stati pubblicati dei libri in cui i riferimenti a Twilight sono fin troppo palesi. Capisco la tentazione di rifarsi a un modulo vincente, è senza dubbio lecita, ma per attirare i lettori ci vuole anche una buona dose di originalità, se no si rileggono Twilight e via. Invece sia in Italia sia all'estero sono usciti libri in cui i protagonisti hanno ad esempio delle caratteristiche prese pari pari da quelli di Twilight - alle volte affibbiate loro dall'autore a sproposito (se mi dici che la tua protagonista ha il vizio di inciampare, almeno una volta in tutto il libro dovrebbe farlo) - o ancora dialoghi in cui basterebbe cambiare il nome di chi parla per ritrovarci a Forks.
    Ovviamente questo non rende tali libri automaticamente della spazzatura, anzi alcuni nonostante questo sono davvero apprezzabili. Resta il fatto che il ritrovarsi questi elementi in più libri, non va a favore della reputazione del genere, soprattutto perché questa somiglianza è solitamente anche il punto su cui insistono i risvolti di copertina, quindi molte persone che non leggono il fantasy cominciano a pensare che sia sempre tutto lo stesso brodo.
    Non che Twilight sia comunque l'unica saga per cui succede questo, però mi sembra una delle più utilizzate allo scopo.

    Quindi in sostanza volevo dire che secondo me l'editing poco curato e il volere alle volte anche forzatamente rifarsi ad opere di successo vanno a minare la credibilità del genere fantasy alle persone che non lo leggono.

    Detto questo, mi dispiace se alcune persone si sono sentite offese dal mio intervento, ammetto di essermi espressa di cacca. Il mio intento era di fare un'analisi oggettiva, facendo riferimento a due fatti facilmente verificabili nei fantasy degli ultimi anni.
    Ovviamente ogni post che scrivo esprime il mio punto di vista, ma se devo muovere critiche cerco sempre di farlo portando esempi oggettivi, in caso contrario mi preoccupo di specificare che si tratta di una questione di gusto personale. Del resto altrimenti sarei una grande maleducata. Purtroppo alle volte capita comunque di non riuscire a esprimersi come si vorrebbe e di offendere la sensibilità altrui. Sono contenta che la cosa mi sia stata fatta notare e di essermi potuta spiegare meglio. :)

    Edited by Lele-sette - 26/9/2013, 16:24
  14. .
    Ho appena finito una maratona della serie Shadowhunters di Cassandra Clare, complice la visione del film che mi ha fatto venire voglia di rileggere il primo libro. Poi un libro ha tirato l'altro e via.
  15. .
    Sono andata a vedere il film martedì sera e devo dire che mi è piaciuto tanto. Di solito quando vedo film tratti da libri che ho letto rimango delusa in vari gradi, ma stavolta ne sono rimasta davvero soddisfatta. Credo che abbiano tagliato proprio le parti meno utili allo sviluppo della storia senza omettere le informazioni importanti e mi piace molto che abbiano dato un taglio più maturo rispetto ai libri, che sono evidentemente destinati a un pubblico più giovane.
    6.50 ben spesi :**:
    L'unico neo per me è stato Magnus... mi è crollato un mito... :conf:
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