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Recensione di "La croce del guerriero"Madeleine Urban & Abigail Roux
Informazioni riguardo a "La croce del guerriero" Titolo: La croce del guerriero Autore: Madeleine Urban e Abigail Roux. Editore: Dreamspinner Press Trama: Cameron Jacobs è come un libro aperto. Ha un lavoro banale di cameriere, amici semplici, hobby noiosi, cani innocui e niente che somigli anche lontanamente a un segreto tranne la cotta per l'uomo alto, tenebroso e bello in maniera sconvolgente, che ogni martedì sera va a cenare tutto solo nel ristorante dove Cameron lavora. Gli basta tuttavia una sola notte di passione con Julian Cross perché il suo mondo venga travolto. L'amore e la devozione di Julian sono più di quanto Cameron avesse mai sperato di ottenere. Ma quando la sua vita ordinaria incontra - e si scontra - con quella straordinaria di Julian, Cameron scopre che paura e fiducia possono andare di pari passo, e che fra l'amore e il pericolo la distanza è minima.
Recensione ed analisi by Paper Moon Valutazione: Mi sono precipitata a leggere questo libro appena mi sono ricordata che era una specie di spinoff della serie Armi e Bagagli. Ovviamente sono storie a sè stanti per cui non serve leggere per forza sia l'una che l'altro, ma volevo avere tutte le informazioni del caso. Be', La croce del guerriero mi ha deluso. Praticamente è una cosa alla Twilight, senza vampiri. Io adoro Twilight, è stato uno dei miei grandi amori, ma quando viene preso e ripreso per farne tante fotocopie malriuscite ho paura che prima o poi inizierà a non piacermi più. Abbiamo il bello, tenebroso e pericoloso che s'innamora della persona più comune del mondo, che però sembra una delle poche a non spaventarsi in sua presenza. Ovviamente l'amore è ricambiato, anche se Cameron si domanda cosa ci trovi in lui. Insomma, la solita storia. Siamo ben lontani da Zane e Ty. Passando alla trama, secondo me dovevano spiegare meglio il lavoro di Julian. Che non faccia parte dei buoni l'abbiamo capito, ma è anche chiaro che non va fiero del fatto che sia bravo in quello che fa. Si percepisce un'immensa approssimazione del suo lavoro e del perchè sia finito a praticarlo non si accenna nemmeno. È come se le autrici stesse non sapessero cosa inventarsi di preciso. Libro che scorre e si legge benissimo, ma diciamo che non è il massimo dell'originalità ed è tutto tranne che memorabile. Stile di scrittura: scorrevole Consigliato a: chi cerca la sicurezza del prevedibile e del visto e rivisto.
Edited by Pagi79 - 4/2/2022, 18:31
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Per informazione, l'edizione della Dreamspinner (che in Italia non pubblica più) non esiste più, ora La croce del Guerriero è pubblicato dalla Triskell con una nuova cover e un nuovo editing, ma credo che il risultato finale cambi poco. Io l'ho letto quando uscì anni fa e bene o male ho avuto la tua stessa impressione, anche se forse due stelle e mezzo sono pochine perché è comunque un libro godibile e ben scritto. Per me tre stelle e mezzo.
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