Recensione di Carry On (Simon Snow #1) - Rainbow Rowell

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    Recensione di "Carry On" (Simon Snow #1)

    Rainbow Rowell

    Cover Titolo_Libro



    Informazioni riguardo a "Carry On"


    Titolo: Carry On
    Saga: Simon Snow #1
    Autore: Rainbow Rowell
    Editore: Piemme
    Trama: Simon Snow è il peggior prescelto di sempre. Questo è ciò che sostiene Baz, il suo compagno di stanza. Baz potrà anche essere un vampiro e un nemico, ma ha probabilmente ragione. Per la maggior parte del tempo infatti Simon non sa far funzionare la sua bacchetta, oppure non sa controllare il suo inestinguibile potere mandando tutto a fuoco. Il suo mentore lo evita, la sua ragazza lo ha lasciato, e un mostro con la sua faccia si aggira per Watford, la scuola di magia in cui frequentano l'ultimo anno. Allora perché Baz non riesce a fare a meno di stargli sempre intorno?


    Recensione ed analisi by Lele-sette


    Valutazione: :pen: :pen: :pen: :ink:

    Ho trovato questo libro diverso dai soliti young adult - o perlomeno da quelli in cui incappo io - e devo dire che, nonostante la storia abbia i suoi alti e bassi, e alcuni difetti piuttosto marcati, è riuscito ad appassionarmi come non mi capitava da un pezzo.

    La storia è molto scorrevole, dal ritmo rapido e ricca di eventi, narrata in prima persona principalmente dai quattro personaggi principali; fanno eccezione poche parti di altre persone, parti che a mio parere si potevano evitare, alcune (della stessa persona) per sfruttarle in modo diverso, e le altre perché credo sarebbe stato possibile (e più efficace) mantenere gli stessi punti di vista.
    Nonostante alcune trovate sappiano di già visto, ad altre l'autrice ha saputo dare un tocco di originalità. In particolare ho apprezzato la variante che Rainbow Rowell ha dato al concetto - già visto in più fantasy - del potere insito nelle parole, con risultati per certi versi esilaranti.

    Purtroppo ci sono due problemi belli grossi, il primo dei quali risponde al nome di Harry Potter. Come spiegato in una nota del libro, i personaggi di Carry On sono nati all'interno di un altro libro dell'autrice, Fangirl, come protagonisti di una fittizia serie di libri sui quali la protagonista di Fangirl scrive fanfiction. Che Rainbow Rowell abbia voluto con questi personaggi omaggiare Harry Potter non è esplicitato, ma è assolutamente palese, pure apprezzabile per certi versi, ma in un libro completamente dedicato ad essi viene spontaneo fare paragoni non lusinghieri: il mondo creato dalla Rowling è completamente su un altro livello e Rainbow Rowell neanche ci prova più di tanto. C'è da dire che il mondo dei maghi è molto più inserito in quello normale rispetto a quanto avviene nei libri di Harry Potter, ma qualcosa da mostrare più in dettaglio c'era comunque.

    L'altro problema è che si ha spesso la sensazione di stare leggendo il volume finale di una serie, senza però avere mai letto i libri precedenti. La storia è ambientata nell'ultimo anno di scuola e fin dall'inizio sappiamo - dai discorsi/pensieri dei protagonisti - che sono successe un sacco di cose, ci sono state battaglie, rapimenti e chi ne ha più ne metta, che hanno coinvolto Simon Snow e i suoi amici e in più punti si fa riferimento a eventi passati che sembrano volutamente dei riferimenti a questi inesistenti capitoli precedenti. Anche nei rapporti tra i personaggi pare che manchi quel di più necessario a farteli capire fino in fondo, come se mancassero dei tasselli alla storia. E' stata un cosa strana da leggere. Con questo comunque non voglio dire che i personaggi siano piatti o superficiali, hanno una loro personalità chiara e sfaccettata, semplicemente c'è questa sensazione di un qualcosa di mancante.

    Per riassumere in poche parole: ho trovato la storia e i personaggi accattivanti, mi sarebbero però piaciuti maggiori elementi di distacco dal Potterverse, soprattutto perché Rainbow Rowell ha dimostrato di saper essere originale, ma immagino sia stata limitata dal lavoro già fatto in Fangirl.
    E comunque volevo la serie... :gnegne:

    Stile di scrittura: scorrevole; il libro si legge molto velocemente.
    Consigliato a: agli amanti dei fantasy (young adult in particolare), ma suggerisco di evitare letture troppo ravvicinate con la serie di Harry Potter, potrebbe salire il fastidio.
    Il libro su Goodreads è anche segnato come Lgbt, quindi credo potrebbe interessare anche le amanti del genere m/m, ma più di così non voglio spoilerare.
     
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