La rinascita di Gargoyle Books

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    Disintossicati dai libri

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    Non so se avete seguito le vicende della casa editrice, ma Gargoyle Books nel corso dell'anno aveva rischiato la chiusura, poi è stata presa in mano da una nuova direzione e in autunno pubblicherà i suoi primi tre titoli nella sua nuova versione!
    Se non vi dice nulla su due piedi il nome della casa editrice, sappiate che era quella che aveva portato in Italia il ciclo di Old Man's War di Scalzi e la First Law Trilogy di Abercrombie, inizialmente si occupava più di horror e ha spesso dato spazio anche ad autori italiani.

    Della nuova "versione" sappiamo poco: i primi tre titoli sono di autori italiani
    Il sogno di Keribe di Ilaria De Togni
    Ultima Oasi di Alfonso Zarbo
    La ragazza dei miei sogni di Francesco Dimitri
    Di questi, il libro di Dimitri è in realtà una riedizione, era già stato pubblicato proprio da Gargoyle nel 2007. Dal libro è anche stato tratto un film che uscirà nelle sale nei prossimi mesi, che suppongo sia il motivo della riedizione, non so se sia una piccola produzione o meno, ma è comunque un "urban fantasy" (credo), per cui mi incuriosisce!
    Dimitri è autore di Pan (Marsilio), Alice nel paese della Vaporità e L'età sottile (Salani)

    Alfonso Zarbo è un altro nome noto nel mondo del fantasy italiano: articolista per Fantasy Magazine, organizzatore di fiere di settore, lavora per la collana Chrysalide in Mondadori, editore nel quale ha anche l'ambito ruolo di "consulente su Game of Thrones". Lavora anche come editor e studia doppiaggio! Oltre tutto questo, ha scritto diversi racconti e romanzi, l'ultimo dei quali è Schegge, pubblicato nella prima metà dell'anno con Watson Edizioni e con la copertina di Paolo Barbieri.

    Ilaria De Togni non la conosco, sorry! XD

    Le uscite autunnali mi danno una buona impressione, ma come molti sono preoccupata dall'assenza di titoli stranieri. Erano quelli che attiravano l'attenzione di molti e penso garantissero anche la presenza in libreria della casa editrice, anche per i suoi titoli italiani, la distinguevano dalle tante piccole e medie case editrici di autori solo italiani.
    Pare però che non abbiano deciso di non pubblicare più stranieri, ma che semplicemente le relazioni e i processi che portano all'edizione in un'altra lingua di un titolo straniero siano più lunghi e complicati, per quanto in corso, e semplicemente non sono riusciti ad avere titoli pronti per queste prime uscite autunnali. Staremo a vedere!

    Sono anche curiosa per le copertine, quelle della gestione precedente non mi piacevano molto, vediamo se continueranno la tradizione o se ci proporranno qualcosa di interessante!

    Una buona notizia: a differenza della precedente gestione, pare che offriranno anche la versione ebook!
     
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