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Capitolo 1
Ogni goccia che cade risuona come un tuono,il respiro si fa sempre più affannoso, sdraiato per terra con mani e piedi legati immerso in una pozza di sangue insieme a due uomini passati ormai a miglior vita, che quasi invidio ma so che in questo stato andrò a riunirmi a loro fra non molto.
Degli spari rompono questo tremendo silenzio,sento due uomini che parlano una lingua che non conoscono, vengono verso la porta.
Mi batte il cuore, so che ci sono solo due possibilità o sono qui per uccidermi o per salvarmi, ma in entrambi i casi smetterò finalmente di soffrire.
Si fermano dietro la porta, li sento discutere, sfondano la porta ho la vista offuscata intravedo solo le due sagome che iniziano a controllare i cadaveri che sono distesi nella stanza poi vengono verso di me,sicuramente non ho un miglior aspetto dei cadaveri qui intorno ma si accorgono subito che sono vivo,mi controllano il polso, parlano tra di loro.
Uno dei due mi alza,sento un dolore pazzesco,cosi forte che perdo i sensi.
Mi risveglio,sento una pace pazzesca,sono sdraiato in un letto d'ospedale,la stanza è tutta pitturata di un bianco quasi abbaiante,accanto ci sono altri letti tutti vuoti.
Verso di me viene una dottoressa.
-Come si sente ? Mi domanda mentre poggia un vassoio sul tavolino,sara sicuramente il mio pranzo.
-Dove sono ? Gli domando,con una voce cosi bassa che non sento nemmeno io
-Sei in ospedale, qui c'è il suo pranzo, se la sente di mangiare ?
- No,
Ho la testa che sembra che stia per scoppiare, qui c'è un senso di pace quasi surreale, le possibilità sono due, o sono morto, oppure nella peggiore delle ipotesi mi trovo ancora prigioniero insieme ai cadaveri dei miei compagni, e sono solo svenuto.
E si proprio come pensavo,era soltanto un illusione, nessuno e mai venuto a salvarmi mi trovo ancora qui aspettando solo una cosa,la morte.
Capitolo 2
Sei anni prima
3 Marzo 2020
Una stanza piena di soldati,ragazzi vestiti da soldati. Fermi e immobili ad ascoltare il loro caporale nel loro ultimo giorno di addestramento prima di diventare ufficialmente delle pedine da mandare al macello in una guerra,che molto chiama la fine del mondo.
-Siete stati addestrati per uno scopo,riuscire ad essere noi a mettere la parola fine a questa guerra.
Queste solo le parole di un uomo addestrato anche lui per dire queste parole ad ogni gruppo di nuovi soldati fduciosi che loro serviranno a qualcosa,invece sono solo delle sagome pronte a farsi uccidere,mentre le loro mamme "se ancora vive" piangono ogni giorno per i loro poveri figli.
Deris il ragazzo con i capelli ricci e una cicatrice sul volto,sene stava in piedi fermo insieme ai suoi compagni,dopo un'anno di addestramento si sentiva pronto per partire,pronto per uccidere.
Ma sapeva meglio di chiunque altro che non lo era davvero.
Continua...
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L'ultima Guerra |