Recensione di La Leggenda dei Drenai - David Gemmell

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  1. FEDE1509
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    Recensione La Leggenda dei Drenai

    David Gemmell

    La Legegnda dei Drenai


    Informazioni riguardo al libro La Leggenda dei Drenai


    Titolo: La Leggenda dei Drenai
    Saga: Ciclo dei Drenai #1
    Autore: David Gemmell
    Editore: Fanucci
    Pagine: 372
    Trama La Leggenda dei Drenai: L'impero Drenai si trova a fronteggiare la peggiore minaccia della sua storia: il signore della guerra Ulric delle Teste di Lupo ha riunito per la prima volta tutte le tribù nomadi Nadir e, disattendendo qualsiasi tentativo di negoziato di pace da parte di lord Abalayn dei Drenai, conduce un'orda di oltre mezzo milione di guerrieri dalle steppe del Nord verso le pianure del Sud. Il passaggio obbligato è attraverso il passo protetto dall'imponente fortezza di Dros Delnoch, la cui guarnigione è ridotta a meno di diecimila uomini, di cui seimila reclute ed appena un migliaio di veterani della legione, e minata dalle diserzioni a causa dell'incompetenza del comandante, il gan Orrin.
    I Nadir non possono essere fermati a Dros Delnoch, la sconfitta è inevitabile, ma è necessario resistere il più a lungo possibile per dare il tempo al generale Magnus il Tessitore di Ferite di ricostituire l'esercito Drenai, in buona parte smobilitato da Abalayn in quegli anni di pace, e poter contrastare efficacemente gli invasori in un secondo tempo. Per questo il conte Delnar, Guardiano del Nord, consumato dal cancro e prossimo alla morte, chiama a partecipare a questa impresa disperata i monaci-guerrieri dell'ordine dei Trenta e un caro e vecchio amico, Druss la Leggenda, con il quale quindici anni prima aveva combattuto nella gloriosa battaglia del Passo di Skeln e che già allora, da solo, aveva cambiato le sorti dello scontro.

    Recensione ed analisi


    Valutazione Il gioco dell'inganno 8/10
    La lettura di questo romanzo non è stata un colpo di fulmine, ma l'interesse è cresciuto lento e costante, riuscendo ad appassionarmi alla storia.
    Sebbene il protagonista sia Druss, un guerriero Drenai, Gemmell ha saputo, con maestria, gestire l'attenzione del lettore tra il leggendario eroe e ogni singolo esponente della fortezza di Dros Delnoch incontrato nel racconto, coinvolgendo tutti e facendo assaporare di ognuno le paure, le emozioni, i sogni, il coraggo: dal mugnaio al fabbro, dal semplice soldato all'ufficiale, dal ladro al nobile, ognuno di loro ha avuto la sua parte nel palcoscenico di una guerra ineluttabile. Persone che hanno saputo ergersi a baluardo contro gli invasori della loro terra, lottando strenuamente, trovando dentro se' stessi forza di volontà e senso dell'onore.
    Cosa che mi ha sorpreso, sono riuscita ad apprezzare, nonostante rappresentassero il nemico, anche gli antagonisti, i Nadir, ed il loro capo, Ulric, la cui figura sembra ricordare quella di Gengis Khan. Ulric fa ciò che deve fare per ottenere per il suo popolo un futuro migliore, così come Druss non può fare a meno di proteggere la sua gente, non per bontà ma perchè costretto dalle circostanze e dall'aurea di leggenda che ancora lo circonda e che è riuscita ad ammaliare pure i nemici.
    Quale lato negativo, volevo segnalare che, ho avuto qualche dubbio verso
    la storia d’amore tra Rek e Virae che mi è sembrata un po' forzata...presentato come un rubacuori, in due giorni, Rek si innamora perdutamente di questa ragazza arrivata dal nulla, che riesce a distogliere Rek dai suoi piani di fuga e ad indirizzarlo verso Dros Delnoch.
    ....superate queste perplessità, comunque, la storia successivamente è scorsa via in modo accattivante, grazie anche alla penna di Gemmell che ha saputo ricreare perfettamente scene di battaglie, paesaggi e personaggi.
    In questo fantasy che ci propone lo scrittore, non ci sono figure fatate, anche se la magia permea sottilmente l'intero romanzo; non c'è spazio per altre razze fantasiose, al centro c'è l'umanità più reale, le debolezze, le sconfitte, singoli atti di eroismo.
    Le ultime pagine mi hanno fatto emozionare, fino ai colpi di scena finali che assolutamente non mi sarei aspettata, non mancano le morti che vi stritoleranno poco alla volta il cuore, ma il tutto è funzionale a rendere la storia ancora più accattivante e commovente.

    Stile di scrittura:Lo stile dello scrittore è scorrevole e asciutto, senza tanti lirismi va dritto al punto e alla fine colpisce al cuore. Crudo sì, ma senza troppi eccessi.

    Consigliato a: A chi desidera leggere un epic fantasy, scritto con stile e unico, che si differenzia da altri fantasy classici grazie a personaggi realistici nella loro profonda umanità.

    NOTA BENE: Il romanzo è autoconclusivo, ogni volume della saga dei Drenai costituisce una storia a sé stante.

    Edited by Pagi79 - 17/1/2022, 14:01
     
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5 replies since 14/12/2015, 23:20   112 views
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