Disintossicati dai libri
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Recensione Il canto del desertoAdele Vieri Castellano
Informazioni riguardo al libro
Titolo: Il canto del deserto
Autore: Adele Vieri Castellano
Editore: Leggereditore
Trama Il canto del deserto: Luxor, 1871. Lady Sylvia Dunmore, vedova dopo un disastroso matrimonio, giunge in Egitto con il padre. Per lei è un sogno che si avvera, finalmente potrà vedere con i suoi occhi i mitici luoghi che ha imparato a conoscere attraverso le lettere del fratello Adam, che da anni collabora con le spedizioni archeologiche del duca di Brokenwood, l’amore negato della sua adolescenza, divenuto cieco a causa di un terribile incidente.
Il desiderio di scoperta che da sempre anima Sylvia viene presto esaudito: il duca le offre di unirsi a una spedizione diretta all’oasi di Siwa, sulle tracce del mitico esercito scomparso di Cambise. Da subito la sua bellezza attira l’attenzione di un enigmatico personaggio, ladro di tombe, poliglotta e studioso di reperti antichi, ma Sylvia è troppo affascinata dall’avventura per preoccuparsene. Fino a quando il clamoroso rinvenimento del ritratto di una mitica regina del passato, Nefertiti, non scatena una serie di eventi drammatici che metteranno in serio pericolo la sua vita.
A salvarla dal terribile destino cui è stata condannata sarà Abu Ramla, il Padre della Sabbia, con il suo coraggio e l’unica travolgente forza che nessuno può sconfiggere: l’amore.
Recensione ed analisi
Valutazione Il canto del deserto 9.
Un altro bel libro della Castellano. Direi che come scrittrice storica per me è la numero uno; riesce sempre a creare un contesto storico-ambientale molto “vivo” e secondo me molto accurato. E’ il primo libro sull’Egitto e già ne vorrei un altro! La trama è incentrata su Sylvia una ragazza innamorata da sempre del duca di Brokenwood archeologo e miglior amico del fratello, che dopo una disastrosa dichiarazione d’amore al duca, si ritrova invischiata in un matrimonio di facciata fino alla morte del marito stesso. Da quel momento inizia la sua “vera” vita alla ricerca della libertà che come donna a quei tempi le era stata negata, e dell’amore. Altro personaggio mooolto importante e carismatico è Nicholas conte di Brokenwood o come lo chiamano le tribù tuareg Abu Ramla (Padre della Sabbia). Scapolo scapestrato innamorato dell’Egitto, vittima anche lui di un matrimonio fittizio sfociato in un grave incidente in cui morì la moglie e che lo lasciò cieco nella vista e nel cuore. Troviamo poi due personaggi secondo me esilaranti: Adam e Judith. Fratello di Sylvia il primo, archeologo, tradizionalista, bigotto, che nasconde i suoi sentimenti in fondo (ma in fondo) al suo cuore, e Judith migliore amica di Sylvia, pittrice, americana, che vive la sua vita in piena libertà alla faccia di tutta la mentalità aristocratica benpensante del periodo.
Molti sono gli altri personaggi secondari che secondo me sono degni di nota, a partire dal braccio destro di Brokenwood, Sayyed, Cheggueun il capo della tribù tuareg, Samir e Fatima i servi di Sylvia … e Shiraz, cavalla forte e intelligente proprio come la sua padrona.
Che dire ... ho adorato questo libro fin dalla citazione iniziale: "Dio ha creato le terre coperte di acque perchè l'uomo vi abitasse; poi ha creato il deserto, perchè l'uomo vi ritrovasse l'anima". Bello bello bello e consigliatissimo! Adoro la Castellano nei libri storici perchè riesce a ricreare delle atmosfere stupende e riesce a farti vivere la storia e l'epoca in cui è narrata in un modo talmente coinvolgente che quando hai finito il libro fai veramente fatica a rientrare nella tua vita e nella tua epoca. L'Egitto poi  già è affascinante di suo, ma visto con gli occhi e le sensazioni di un archeologo di fine 800 che ama in un modo straziante questo paese e il deserto e lo vuole rivedere ad ogni costo ...  . In mezzo a tutto questo l'autrice ci ha deliziati con delle chicche esilaranti, un pò d'azione, una bellissima storia d'amore e miti e leggende che si intrecciano con la realtà. Insomma, già mi manca e vorrei quasi rileggerlo per assaporarlo nuovamente.
Edited by Pagi79 - 19/1/2022, 21:28
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.Recensione Il canto del deserto
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Anche a me è piaciuto abbastanza pur non amando il genere. Ho amato specialmente descrizioni e ambientazioni mentre ho trovato i quattro protagonisti un pò stereotipati.
