Storia di una vittima

racconto di 18 capitoli + epilogo - tema fantasy / vampiri VM 14 (teoricamente xD)

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  1. Tigrotta!!!
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    Questa è la prima stesura di un racconto che ho scritto anni fa, mi farebbe piacere condividerla con voi, e avere i vostri consigli. La mia intenzione è di "rivoluzionarla" sia come descrizione dei personaggi, migliorare sicuramente le ambientazioni ed i dialoghi; allungare la storia, nella speranza che questa storia (dal finale ancora inedito) possa diventare un vero romanzo :wub:
    Aggiornerò ogni tanto con un capitolo nuovo :D
    ps. scusate per la quantità industriale di puntini di sospensione XD XD XD (ora ho smesso xD)

    TRAMA: Un’anonima città, un’anonima casa, un’anonima ragazza come tante...ma una notte tutto cambia...Lei è solo alla mèrce di un intruso; intruso nelle cui vene scorre la notte...un vampiro vuole farle un dono, un dono che molti vorrebbero avere, ma per lei era un un regalo infausto… lo detesterà dal più profondo di quel cuore che ormai ha smesso di battere...

    PREFAZIONE
    Buonasera, io sono Nadine, e questa è la storia della mia vita.

    Ho vissuto fino all’età di ventidue anni e poi… poi sono morta, uccisa, assassinata da un tale che è entrato in casa mia.

    Se vi chiedete il perché ora sto scrivendo questa storia per voi, è che la mia morte non è stata completa, non ho potuto fare “il grande passo”, la famosa camminata verso “la luce bianca” ma sono rimasta qui, sulla Terra, a “complicare” la vita al mio assassino.

    Della mia vita posso raccontarvi poco, poiché… pian piano la memoria se ne và. Ricordo solo alcune avvenimenti fondamentali, tuttavia non voglio anticiparvi troppo. Spero, inoltre, che questa breve presentazione non vi abbia turbati ma che vi convinca ad andare avanti… Conoscere il mio passato, il mio assassinio, e… la mia vita dopo la morte...

    CAPITOLO 1
    Quella sera ero a casa da sola, dopo cena chiusi la porta, ho sempre avuto paura dei ladri, e mi misi in salotto, sul divano, a guardare la TV.

    Terminato il film in prima visione decisi di andare a letto e mettermi a leggere, al caldo, sotto le coperte. Entrai in camera mia, ma poi sentì un leggero rumore. Il nervosismo crebbe, e scese solo quando pensai…“Sono i miei vicini… sono i miei vicini…” quindi mi preparai per mettermi il pigiama, eppure due forti braccia mi strinsero forte. “Bonsoir, mon chery” sussurrò quella calda voce alle mie spalle, non risposi, troppo terrorizzata per farlo, tremavo. Mi scostò i capelli di lato lasciandomi scoperto il collo, poi, insinuò la mano sotto la maglietta, e con l'altra, con abile destrezza, mi slacciò i jeans, la mia voce tremava mentre dicevo… “Ti prego smettila... non farmi del male”. Intanto, lui passandomi la lingua sul collo, provocandomi un brivido che mi pervase la schiena disse “Vedo dai tuoi libri che già mi conosci…” lo sentii sorridere beffardo, cercai di voltarmi per vedere il suo volto, ma la mano sotto la maglia scivolò sul mio corpo fermando il mio viso, poi affondò i denti nel mio collo, sentivo il sangue colarmi sul corpo, mentre lui se ne saziava; contemporaneamente le sue mani continuavano a muoversi su di me, fino a che non riuscì più quasi a reggermi in piedi e mi accasciai al mobile cercando di non cadere per terra.

    Fu allora che riuscii a vederlo in viso, i suoi biondi capelli mossi facevano da cornice a quel viso perfetto con occhi pieni di malignità e divertimento, due canini allungati fuoriuscivano dalle labbra ancora sporche di sangue, del mio sangue. Capii chi era o almeno cos’era, mentre si inginocchiava di fronte a me e prendeva una mano per baciarne il dorso “diventa la mia compagna… sarai per sempre bella, giovane ed al mio fianco” fece scorrere il suo sguardo su di me “e poi… sei troppo sexy per far deteriorare con il tempo questo tuo delicato corpicino perfetto” sogghignò di nuovo, respirando a fatica dissi “Preferisco morire…” deglutii “La… mia… vita… umana… mi… piace……… ho… una… vita… che… mi… piace… una… famiglia… che… mi… vuole…… bene… ed… un…… ragazzo…… che… mi…... ama………… non… voglio… stare… con… te”. Lui sbuffò “Sono solo cose effimere... amore, amicizia, puah… non puoi credere davvero in queste cose!” riuscii a sorridere mentre mi guardava incuriosito “Se… morirò…… non… potrò… pentirmi…… di… aver… creduto… in… queste… cose…… ma… almeno… non… vedrò… tutte… le… persone…… a… me… care… soffrire…… mentre…... io… non… potrò… stare… con… loro……” “Mhf.. sei così umana!” disse con sufficienza “E… non… è… per… questo… che… hai… bevuto… il… mio… sangue?”. Una risata roca uscì dal suo petto, mi alzò di peso e mi appoggiò sul letto “Mon chery… nessuna donna è mai riuscita a resistermi e sicuramente tu non sarai la prima!” disse in tono calmo ma con una punta di irritazione, si morse un polso e lo mise sulle mie labbra, le serrai, ma per quanto cercai di resistergli, essendo allo stremo, le mie labbra si socchiusero... sentì quel liquido caldo scendermi in gola e poco dopo iniziai a sentire un dolore lancinante allo stomaco, al cuore, ai polmoni, non riuscivo a muovermi “Non ti preoccupare... sono i tuoi organi umani che stanno morendo” disse senza interesse mentre ero ancora tra le sue braccia, poi, persi i sensi.

    Quando riaprii gli occhi ero sdraiata sul letto e lui davanti a me, mi pareva tutto così diverso eppure era esattamente uguale a prima, i colori erano più accesi, gli oggetti più particolareggiati, le mie mani, la mia pelle erano strane in un modo che non sapevo descrivere, mi alzai e lui sogghignò soddisfatto, mi allungò una mano, ed una forza a me sconosciuta fece alzare la mia prendendogliela, lui mi trasse a se “Mon chery, da questa notte tu sarai la mia compagna!”

    Ero diventata ciò che avevo sempre sognato nei libri che mi facevano compagnia la sera tarda, ma ora che quel desiderio era stato esaudito il panico mi assalì, e mi pentii di averlo mai desiderato. Cercai di divincolarmi da quell’abbraccio, tuttavia neanche con la mia forza di neonata riuscì a spingerlo via, ero rintronata per i miei nuovi sensi. “Lasciami” furono le uniche parole che mi uscirono deboli dalla bocca, lui sogghignò “Ormai sei mia…. Non ti lascerò andare da nessuna parte”.

    Smisi di agitarmi, mi prese il mento e mi alzò il viso per guardarlo negli occhi, occhi azzurro metallizzato, e mi baciò, mi baciò con estrema passione, riconoscevo nei movimenti della sua lingua anni e anni di esperienza, chissà quante donne aveva baciato, chissà quante aveva trasformato rovinandogli la vita…

    Si staccò dalle mie labbra dicendo “Sono circa 590 anni di esperienza, non mi ricordo tutte le donne che ho baciato, tuttavia so perfettamente che tu sei la prima che mi ha posto rifiuto”. Sgranai gli occhi, mentre lui guardandomi dolcemente aggiunse “Si! So leggere il pensiero… di umani e vampiri”

    A quel punto mi lasciò andare, corsi verso la porta della camera, ma finii solo per sbattere contro il suo petto marmoreo “Te l’ho detto… non ti lascerò andare via. Non senza di me” .

    Prese fiato “Ora mia dolce Nadine, scriverai un bel biglietto di addio ai tuoi genitori che ti vogliono tanto bene, raccoglierai le tue cose e verrai con me alla mia villa dove c’è già una bara ad attenderti”. Mi disse tutto questo sorridendo.

    Una bara? Ora dovrò dormire in una bara??? Oddio che schifo! Questo fu il mio primo pensiero, poi con gli occhi colmi di lacrime scrissi il biglietto e lo lasciai sul tavolo in cucina. Ritornai in camera tirai fuori il mio trolley e lo riempì di vestiti, misi anche un pigiama, le mie pantofole preferite, e qualche peluches da stringere in tutti quei momenti in cui mi sarei sentita troppo sola.

    Mi pianse il cuore, ormai fermo, mentre chiusi la porta di casa a chiave; cosa avrebbero fatto una volta capito che non ero più lì, che non sarei più tornata, ed il mio amato Alex, cosa avrebbe fatto senza di me, e ancora peggio, cosa avrei fatto io senza di lui?? Era tutta la mia vita, e senza neanche dirgli una parola ora lo sto lasciando, lo sto abbandonando, senza un motivo, senza nemmeno una scusa.

    Una mano mi venne poggiata sulla spalla “Smettila di pensare alla tua vita passata… ci sono io qui per te…..”. Presi con due dita la sua mano con fare schifato e me la staccai dalla spalla senza dirgli una parola.
     
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    Disintossicati dai libri

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    Ho letto il tuo racconto breve e l'ho trovato carino anche se un pò troppo "semplice" sia nella prosa che nella trama e con un uso smodato della punteggiatura. Certo bisogna vedere come va avanti e sicuramente continuerò a leggerlo. ^_^ Un piccolo appunto, se hai intenzione di continuare ad usare il nomignolo "chery" ti volevo informare che si scrive "cheri". ;)
     
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  3. Tigrotta!!!
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    grazie :D considera che l'ho scritto circa 5 anni fa ed ero davvero davvero tanto alle prime armi XD
    Ok, correggero gli "cheri" XD
    Per la punteggiatura mi assillano sempre che non la metto, quindi qui ho cercato di mettere la necessaria ma mi sa che ho abbondato XD XD XD
    grazie dei consigli :D
     
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    CITAZIONE (Tigrotta!!! @ 19/12/2014, 12:28) 
    grazie :D considera che l'ho scritto circa 5 anni fa ed ero davvero davvero tanto alle prime armi XD
    Ok, correggero gli "cheri" XD
    Per la punteggiatura mi assillano sempre che non la metto, quindi qui ho cercato di mettere la necessaria ma mi sa che ho abbondato XD XD XD
    grazie dei consigli :D

    Di niente, poi non è che io faccia la scrittrice... quindi prendili come spunti di una lettrice onnivora ^_^
     
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  5. Tigrotta!!!
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    Sinceramente preferisco i commenti di lettori, dopotutto è a loro che deve piacere :)
     
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  6. fma4ever
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    Ho letto anche io il tuo racconto, la trama la trovo molto bella. Io penso che dovresti soffermarti di più sulla storia nel senso che passi troppo velocemente da un discorso ad un'altro come ad esempio all'inizio dici che sei a casa da sola potresti spiegare il perché. Tutto quello che ho scritto è un mio parere poi fai tu :)
     
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  7. Tigrotta!!!
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    Ti ringrazio! Ogni commento è utile per migliorarmi :) e buon natale :3
     
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  8. fma4ever
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    CITAZIONE (Tigrotta!!! @ 25/12/2014, 18:44) 
    Ti ringrazio! Ogni commento è utile per migliorarmi :) e buon natale :3

    Ho dimenticato.... Buon Natale!
     
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  9. Tigrotta!!!
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    CAPITOLO 2



    Arrivati alla sua villa, camminammo per i corridoi, pieni di quadri, soprattutto ritratti, conoscevo alcuni quadri famosissimi spariti dai musei anni prima, tutti quei visi mi stavano fissando mentre mi inoltravo in quel percorso. Superammo diverse porte e mi mostrò la stanza, non era arredata. Solo una bara al centro della stanza ed alcuni candelabri ad illuminarla intorno. Un brivido di terrore mi percorse la schiena, mi sembrava di essere in un film dell’orrore. A proposito “Hey tu… si può almeno sapere il tuo nome o mi è proibito anche questo?”. Lui sgranò gli occhi e con uno sguardo dolce e passionale disse “mon cheri… chiedo umilmente perdono” disse prendendomi una mano e baciandone il dorso inchinandosi “Sono Clair Leclercq, ma voi… potete chiamarmi mon amour”. Liberai la mia mano e me la sfregai sulla gamba “Clair andrà più che bene… sempre se mi trovi di buon umore…” dissi irritata per poi fare un inchino e dire “La prego monsieur di lasciare le mie stanze, in quanto è giunta l’ora per me di riposare” “Mon amour” mi corresse lui “Coso!” ribattei per poi aggiungere alzando la voce “Fila via che voglio stare da sola!”. Mi guardò stupito, e rimase lì fermo ad osservarmi; mi innervosì ancora di più e sbuffai mentre incrociavo le braccia sotto il seno, lui mi rubò un altro bacio ed uscì da quell’orribile camera.

    Mi guardai intorno schifata da quella stanza, da quelle tinte rosso cupo, dal non avere finestre, da quella cosa per terra che sarebbe dovuta diventare il mio letto, un altro brivido passò in tutto il corpo. Quel poco di istinto da vampiro che avevo mi diceva che era quasi l’alba…. Ottima occasione per uscire e morire…

    Quando non riuscii più a tenere gli occhi aperti pensai che l’alba era alle porte, quindi mi avvicinai alla porta e cercai di aprirla: era chiusa a chiave! “Dove pensi di andare mon cheri?” disse la sua voce dall’altra parte, mi appoggiai disperata alla porta e non risposi, tuttavia lui aggiunse “So cosa vuoi fare… non ti lascerò morire bruciata… però, se vuoi, visto che è la tua prima notte puoi venire a dormire con me… dormiremo insieme e non avrai paura”, mentre parlava osservavo la stanza tetra e buia, decisi che non potevo affliggermi per quella prigione, non di fronte a lui, forse sarei riuscita ad ingannarlo “Preferisco rimanere da sola, e da domani vorrei avere un bel letto in mezzo alla stanza al posto di quella cosa tetra” ci fu silenzio dall’altra parte della porta e io continuai, mentre iniziavo a sbadigliare “E magari un divano, e perché no, un televisore….. eh Clair?” dopo un attimo di silenzio rispose “I vampiri devono riposare nelle bare!” risponde secco, “Magari i vampiri del SETTECENTO, ma quelli MODERNI vogliono dormire su letti comodi con lenzuola pulite e profumate…. E magari colori allegri!” lo sento sbuffare “E tu che ne sai dei vampiri moderni?” chiede ironico “Ovvio… lo sono! Mi ci hai obbligato tu! E ora che so che non posso schiattare almeno per questa notte, fammi dormire, per terra, perché io nella bara non ci entro!”

    Lo sentì sospirare, poi se ne andò ed io, credendo che fosse l’alba mi addormentai…

    Al mio risveglio ero decisamente giù di morale, mi svegliai in una stanza buia, e per cercare di riemergere della mia demoralizzazione personale presi uno dei miei peluches, mi appoggiai a una parete e chiudendo gli occhi per non piangere rimasi tranquilla nell’oscurità della stanza.

    Le canzoni passavano, ed io ad ogni brano stavo peggio… l’unica misera, se non minuscola, consolazione era che quello stupido di un vampiro per ora si stava facendo i cavoli suoi; ogni musica mi ricordava lui, il mio Alex, sicuramente, ora sapeva che ero fuggita, e chissà come stava… pensando a lui, deglutii, chissà che gusto aveva il suo sangue… di scatto inorridii di me stessa, come potevo anche solo pensare ad una cosa simile, su di lui per di più… sto già cambiando? Questo vuol dire che arriverò anche io un giorno a essere così egoista di interessarmi solo di me? Di non saper più cosa voglia dire amare? Dimenticherò anche il mio vero amore? NO NON VOGLIO!!!!! In quel momento le lacrime accarezzarono il mio viso.

    Mi accasciai su un lato, mentre la musica suonava ancora ad alto volume, chiusi nuovamente gli occhi e dopo svariate canzoni mi calmai… decisi quindi alcune cose fondamentali: un giorno sarei tornata da Alex, per fargli sapere il perchè me ne sono andata e che non l'ho dimenticato, sarei fuggita, un giorno o l'altro; non vorrò mai essere la compagna di quel vampiro! Voglio delle luci e un letto nella mia stanza, senza carta da parati, un divano, una TV e console per giocare. E un ultima cosa, quel coso doveva procurarmi immediatamente da mangiare.

    Senza togliere le cuffie, perché non mi interessava sentire la sua voce, urlai “Clair! Ho fame!!!!” pochi istanti dopo una luce fioca illuminò la stanza, entrò con due calici in mano, si mise di fronte a me, poi si abbassò per guardarmi negli occhi “Bevilo finché è caldo… il sangue umano si raffredda in fretta!” presi il calice, lui cercò di incrociare il suo braccio con il mio per bere insieme, ma appena mi accorsi di cosa stava cercando di fare mi fermai guardandolo per poi ribadirgli “Preferisco berlo freddo che in tua compagnia!” lui si allontanò e mi guardò serio “Ti ricordo che non fai altro che peggiorare la situazione tenendo il broncio tutto il tempo e cercare di impartirmi ordini! Non si può tornare indietro mon cheri, quindi ti conviene abituarti… perché io so come farti rimanere la mia compagna, e starò più che attento a non farti morire!” finì con un finto sorriso stampato sulla faccia, io sbuffai sonoramente e lui ribaltò gli occhi “sii almeno contenta che ho trovato un letto… la mia compagna non può dormire per terra… e spero comunque che un giorno questo letto potemmo dividerlo per provare esperienze sensazionali” disse con uno sguardo più che malizioso “non penso proprio!” ribattei, poi sospirai “grazie comunque per avermene trovato uno” senza guardarmi negli occhi mi allungò una mano “vieni” disse solo, e io, come la prima volta, non so il perché ma gli allungai la mia mano, che lui prese e strinse tirandomi a se “ti faccio vedere il resto della villa”.

    Uscita dalla mia stanza notai una grossa porta in legno a fianco alla mia “è la mia stanza… se non riesci a dormire, per te ci sono sempre” lasciai sorvolare il commento e mi appuntai mentalmente di non entrare mai in quella stanza, nemmeno per sbaglio. Passammo oltre, ormai avendo un suo braccio attorno alla mia vita, entrammo in un enorme salone, con una grande tavola il legno con una candida tovaglia bianca con candelabri in argento che lo illuminavano, tutta la stanza era illuminata dalla fioca luce delle candele, in un angolo il caminetto acceso, con un divano di fronte, anche qui quadri appesi, mi accompagnò al divano e mi fece sedere “sempre avuto, non pensare che sia qui solo per i tuoi capricci!” disse mentre guardavo estasiata le fiamme danzanti del fuoco, però cavoli, era proprio antipatico… quando sono quasi lì per credere che non sia uno stronzo più totale ecco che me ne da la conferma e si fa odiare ancora di più!

    Il nervoso salì e non riuscii ad astenermi dal trattarlo male, anche se ciò voleva dire essere ancora più privata della mia già inconsistente libertà “quindi niente TV? E niente console per giocare? Prendimi almeno qualcosa per mantenermi in forma!” sbuffò e mi interruppe “la TV è di là” indicandomi una porta per poi continuare “ricordati che sei un vampiro, non hai bisogno di fare jogging o robe simili… tu rimarrai sempre perfetta così come sei” i suoi occhi che seguivano ogni curva del mio corpo mi misero in imbarazzo ma riuscii a rimanere seria “beh male non può fare di certo…” ribattei concludendo quell’argomento, ed iniziandone uno nuovo “fammi anche vedere dov’è il bagno… ho intenzione di farmi un bel bagno caldo prima di andare a dormire nel mio nuovo letto…” “insieme a me?” “hey… piantala di rompere!”

    Si alzò dal divano, e senza controllare che lo seguissi si incamminò verso il bagno: entrai e notai con grande stupore la dimensione del bagno, era grosso quasi quanto la mia vecchia casa. La vasca, la prima cosa che mi colpì, era al centro della stanza, ed era più che altro una piscina, a livello del pavimento, con colonne in marmo bianco che la circondavano, il doppio lavabo da una parte spezzava la monotonia della parete; il pavimento ed il rivestimento era in piastrelle nere con decorazioni argentate “finalmente una stanza con buon gusto” dissi, poi sparii per prendere intimo pulito, pigiama e ritornai “ancora qui?” “certo mon chery…. Non vorrai mica che perda questo stupendo momento mentre posso vederti completamente nuda” “certo…. Tu non sei autorizzato a vedere più di quanta della mia pelle tu stia vedendo in questo momento!” in un istante mi trovai tra le sue braccia con le mani che mi percorrevano la schiena slacciandomi il reggiseno “ti sto solo dando una mano” mi sussurrò all’orecchio, sapevo di non riuscire a liberarmi, mi rubò un altro bacio, un bacio che tutte le donne vorrebbero provare, ma sicuramente non volevo che fosse lui a darmelo. Si staccò guardandomi di sbieco e uscì dalla stanza “e non entrare finché io non sarò uscita!” dissi ad alta voce, sentì in lontananza una risposta cantilenante “tanto ciò che voglio me lo prendo!”

    Chiusi la porta a chiave per sicurezza, una barriera inutile, e mi tuffai in quella piscina d’acqua calda e schiumosa, per un attimo riuscii di nuovo a rilassarmi anche se durò poco. A bagno finito tornai nella mia stanza dove trovai un meraviglioso letto con testata in pelle bianca imbottita a due piazze con lenzuola gialle ed arancioni a strisce orizzontali, quattro cuscini in testa e i miei peluches al centro, voltandomi vidi una piccola TV sopra una cassettiera e un joystick sopra il comodino, solo in un secondo momento mi resi conto che anche la stanza era più luminosa: la carta da parati era scomparsa, lasciando spazio ad una tinteggiatura color pastello nelle tonalità del giallo; infine notai un bigliettino, scritto da Clair, calligrafia impeccabile ma in quanto al testo…. lasciamo perdere che è meglio.

    Gettai il bigliettino, spostai i peluches e mi misi sotto e coperte, che bella sensazione, e nella calma e silenzio più assoluti chiusi gli occhi per addormentarmi.
     
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  10. fma4ever
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    Brava il capitolo due mi piace molto, anche se in alcune frasi ti lasci trasportare o prendere dalle emozioni e la scrittura diventa più semplice. Mi piace un sacco quando Clair viene chiamato "coso" :lol: Non vedo l'ora di leggere il terzo capitolo ;)
     
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  11. florence93
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    ciao sto leggendo il tuo racconto... se posso volevo dirti che lo trovo molto carino considerando che è un tema abbastanza difficile da trattare considerato i fiumi di romanzi che sono stati scritti su vampiri e simili :o: . Ho trovato solo l inizio un po affrettato cioè manca un introduzione che ti faccia entrare in sintonia con la protagonista, che ti faccia capire qualcosa di lei...poi penso che sia un po forzato il "feeling" (chiamamolo così) che sembra nascere tra i due appena il giorno dopo che il presunto aggressore spaventoso l ha trasformata...solo questo volevo dire...comunque sono curiosa di leggere il seguito ;)
     
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  12. Tigrotta!!!
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    Grazie mille fma! Felicissima che continui a piacerti! Si ho questo grande difetto che se parto a scrivere ed entro nella storia, poi seguo in carattere della protagonista e mi dimentico di tutto il resto xD

    Grazie florance per i tuoi commenti :) hai perfettamente ragione, lei l'ho buttata lì all'inizio, ma la conoscerai col tempo ;) il "feeling" fidati che è ben poco, e lo scoprirai presto xD più che altro se valuti se sei sequestrata da un vampiro diciamo che un po' il cuore in pace sul riuscire a scappare te lo metti xD
     
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  13. florence93
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    CITAZIONE
    il "feeling" fidati che è ben poco, e lo scoprirai presto xD più che altro se valuti se sei sequestrata da un vampiro diciamo che un po' il cuore in pace sul riuscire a scappare te lo metti xD

    ...si certo però non vorrei che scattasse subito la scintilla ecc perchè così cadrebbe nel banale...per questo dicevo che lo trovavo affrettato ma comunque chi vivrà vedrà o meglio chi leggerà vedrà :P
     
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  14. Tigrotta!!!
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    Fidati che non scatta ^_-
     
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  15. florence93
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    ;) bene!
     
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18 replies since 18/12/2014, 18:06   346 views
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