Aerotreno

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  1. ladyfair
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    Tutti d accordo cip!
     
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  2. Cip_
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    Natasha "Ice" Shadrick


    "So che fai parte dell'Insorgenza. Voglio entrarci anche io".
    Per un unico istante mi irrigidisco per la sorpresa, ma cerco subito di rilassarmi, non posso destare sospetti.
    Spero che non si sia accorto di quell'attimo di stupore.
    Sono abbastanza sbalordita... Nessuno parla mai direttamente dell'Insorgenza e soprattutto è sempre Lei a cercare i suoi membri, non loro lei. Ma forse Alex ha sentito un irresponsabile parlarne e ci ha ricamato su. So che ha perso la sua famiglia, forse cerca aiuto nell'Insorgenza. Sono scettica su questo... E' più probabile che voglia infiltrarsi, ma resta un dubbio: come ha fatto a sapere di me?
    Ho sempre rispettato le loro regole e non sono tanto stupida da lasciare che i miei lavoretti possano essere ricondotti a me. L'unica cosa che potrebbe tradirmi è questa sera, l'assembramento casuale di tutti noi. Ma è impossibile che con neanche mezz'ora di preavviso si siano già organizzati per fregarci. Ha detto che mi stava seguendo... Solo me, non credo sapesse anche degli altri... Ma infondo neanche io sapevo di loro...
    C'è qualcosa sotto, lo intuisco, ma non posso rimuginarci troppo su... Devo decidere in fretta cosa fare, se mi voltassi subito capirebbe che sono colpevole, se aspettassi troppo potrebbe pensare che sto nascondendo qualcosa.
    Le luci di una fermata dell'aerotreno in avvicinamento mi vengono in aiuto. E' la mia... la nostra, in realtà.
    Mi giro verso di lui, calma e rilassata. Forse non si è accorto della mia incertezza, forse potrei fare un'ultimo tentativo per guardagnare tempo. Non ci spero molto, ma tanto vale provare. Gli sorrido innocente, ho imparato a fingere molto bene in questi ultimi anni, so che non si accorgerà della falsità della mia espressione, non se ne accorgono mai.
    "Hai detto qualcosa?", domando tranquilla. "Scusa, ero immersa nei miei pensieri, ma mi è parso che mi chiamassi". In fondo, l'ha solo sussurrato, non è così impossibile. Sento l'aerotreno rallentare. "Oh, be' ecco il nostro Distretto... Scusa, ma stanotte ho bisogno di tutto il riposo possibile, domani ci sono da organizzare le chiamate via portale degli Abbinati ed è un lavoro sempre stancante". Gli sorrido più apertamente. "Be' se era una cosa importante sono sicuro te la ricorderai anche domani. Ci vediamo, Alex". Mi alzo costringendomi a muovermi non troppo velocemente. Non devo sembrare qualcuno che scappa. Con un paio di falcate ampie mi porto fuori dalla portata di Alex, camminando con naturalezza fuori dall'aerotreno. Per un istante ringrazio la Società che la mia casa è esattamente di fianco alla fermata. Se anche adesso Alex provasse a bloccarmi, sarei già tranquillamente seduta sul divano del salotto. Non oserebbe mai entrare in casa, è un Funzionario, ma neanche lui può violare questa regola*.



    *Mi riferisco alla regola secondo cui nessuno può entrare in casa di altri.

    Bene, adesso Ice sparisce di scena fino alla Palestra, perciò ve la dovete girare voi fino alla fine dell'Autotreno... E' meglio che non scendiate tutti adesso, oltre che essere sospetto, sarebbe inutile dato che qui vivono solo Ice e Alex...

    Edited by Cip_ - 9/4/2013, 13:43
     
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  3. †Lena†
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    Alexander Thomas Weyx

    Mi alzo stancamente e infilo le mani dentro le tasche.
    Con passo lento scendo dall'aerotreno, facendo un lieve cenno di saluto verso la rossa che avevo appena conosciuto, Psyche, anche se non so se mi ha visto; e sinceramente non me ne importa neanche.
    Giro la testa di lato e vedo i lunghi capelli di Natasha e la sua schena scomparire dietro la porta di casa sua.
    Faccio un lieve sospiro e mi incammino verso casa mia, che si trova a metà del Distretto.
    Forse è vero che non mi ha sentito, ma non so perché ho questa strana sensazione che invece mi ha udito bene.
    Quando si era voltata verso di me, la sua aria malinconica era sparita e non c'era niente che facesse pensare che fosse rimasta turbata dalle mie parole. Era assolutamente calma.
    Ma allora perché... perché ho questa sensazione che sia come fuggita da me?
    Forse per il congedo frettoloso e freddo?
    Sorrido e saluto con la mano la Signora Weeks, apro la porta di casa ed entro.
    Mi dirigo verso il distributore e prendo la mia cena, mi siedo al tavolo e comincio a mangiare.
    E' troppo silenziosa questa casa, non c'è nessuna risata, nessun "Bentornato a casa", nessuna chiacchiera...
    Finisco tutto e decido di andare a letto.
    Non ho assolutamente voglia di fare niente, tranne stare sdraiato ad occhi chiusi e pensare a cosa avrei fatto adesso.

     
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    Jared Nate

    Noto con la cosa dell'occhio che Ice è scesa dall'aerotreno, sembrava calma invece ho notato una leggera tensione nei suoi movimenti come se non vedesse l'ora di scendere ed infatti non ci ha nemmeno salutati. Anzi no quest'ultimo dettaglio potrebbe essere stato volontario, non vuole che il Funzionario sappia che ci conosciamo e personalmente probabilmente avrei fatto lo stesso. Ad ogni modo ora so dove abita, dato che l'ho vista pure entrare in casa...
    Come ridestatomi da un sogno, torno alla realtà con le tre ragazze davanti a me.
    "La prossima fermata è la nostra" dico rivolgendomi a Cassandra & Cassia e indicando Nicole e me. "voi due dove abitate?"


    Edited by Cip_ - 9/4/2013, 13:44
     
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  5. Alis :3
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    Cassia Reyes

    "voi due dove abitate" non sapevo come rispondere alla domanda di Jared, da un lato non mi fidavo, dall'altro non potevo dire di Cass (Cassandra). Non potevo dirgli che lei non faceva parte della Società, anche se non mi stava simpaticissima era pur sempre mia cugina, perciò decisi di rispondere in modo da non dire niente di cui mi sarei pentita.
    "Noi scendiamo un pò più avanti" dissi sorridendo a Jared.
    Arrivati alla loro fermata Nicole e Jared ci salutarono e scesero, così mi ritrovai da sola davanti a mia cugina. Per essere cugine ci assomigliavamo più del dovuto, capelli dello stesso colore, i suoi più domati certo, ma pur sempre dello stesso rosso. Occhi verdi. Stessa altezza. Stessa corporatura. Bè ci scambierebbero più per sorelle, che per cugine.
    Volevo sapere perché era venuta qui, e siccome l'attacco e la miglior difesa, decisi di rompere quel silenzio che non ci avrebbe portato da nessuna parte.
    "Allora Cassandra cosa ci fai qui?" chiesi tranquillamente mentre il nostro aerotreno stava per arrivare a destinazione.
     
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  6. «Amy»
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    Nicole Redgrase

    Ritorno alle mie fantasticherie per tutto il resto del viaggio, fino alla nostra fermata. Cassia risponde alla domanda di Jared con una frase elusiva, è evidente che non vuole rivelare dove abiti Psyche, e la capisco. Probabilmente non sa ancora che noi tutti siamo Insorgenti, accomunati dallo stesso puro e semplice odio per la Società. L'aerotreno si ferma, io e Jared salutiamo Cassia e Psyche e scendiamo in strada. Non appena il veicolo si allontana, mi volto verso Jared e lo fisso decisa. "Non so tu, ma questa storia non mi piace per niente...è pericoloso, troppo pericoloso farci vedere tutti assieme alla palestra dopodomani.". Sospiro. "E quella ragazza, lì...con gli occhi di ghiaccio...com'è che si chiama? Comunque mi pare di aver già visto quell'uomo accanto a lei, ed è un Funzionario. Ne sono sicura. E Psyche...è ovvio che il suo scopo fosse trovare Cassia qui a Central, ma perchè?"mormoro a voce bassa, cercando di non farmi notare dai passanti. Forse ho parlato troppo in fretta e troppo precipitosamente, ma non importa. Ecco tutti i miei dubbi da quando sono sbucata fuori dal mio nascondiglio dietro il salice, e da quando tutta questa storia assurda è iniziata. Ho bisogno di risposte, e Jared sembra l'unico che conosco abbastanza bene da sapere di potermi fidare ciecamente.
     
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    Jared Nate

    "Sempre a fare domande eh? Lo sai che la curiosità eccessiva porta spesso a guai" la ammonisco senza tuttavia far trasparire durezza nella voce. Sebbene abbiamo la stessa età, per me è come una sorellina.
    "Penso che ognuno abbia i propri segreti, se vorranno ce li diranno loro, per ora lasciamo che le cose vadano come vadano. Ammetto che però la ragazza dai freddi occhi, Natasha, mi incuriosisce. Sembra che nasconda qualcosa di grosso e probabilmente tutto questo è iniziato a causa sua. Dovremmo stare attenti. Si dovrebbe chiamare Frozen, non Ice."
    Ad ogni modo le pongo la mano, proponendole di tornare a casa insieme. Abitiamo nello stesso quartiere e siamo vicini da molti anni ormai.
     
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  8. «Amy»
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    Nicole Redgrase

    "Frozen...uhm...le si addice, sì"concordo, sorridendo. Ecco, tutta la tensione si è sciolta. Accetto la mano che Jared mi sta porgendo e ci incamminiamo verso casa. Forse questa situazione non è poi così negativa...forse porterà dei buoni frutti, in futuro. Forse, e ci sono buone probabilità su questo, la speranza c'è ancora. Lancio un'occhiata a Jared, al mio fianco. Lo conosco da così tanto tempo eppure è così impenetrabile, così oscuro riguardo al suo passato...nessuno sa con certezza chi sia davvero e cosa ci faccia qui, ma se non vuole rivelare nulla di sè non sono affari miei. Fa parte del suo carattere, e ho imparato ad accettarlo. "Come ti va la vita, Jared?"non posso però fare a meno di chiedergli. So che probabilmente risponderà con un secco "Come al solito", ma tanto ormai siamo quasi sotto casa, e la mia è solo una domanda di circostanza. Le vere domande che vorrei porgli sono ben altre.
     
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    Jared Nate

    "Vedo nubi all'orizzonte..." rispondo senza fornire spiegazioni. Separo la mano dalla sua e mi incammino verso casa mia senza salutarla, se non con un distratto cenno della mano di spalle. Credo che ormai sia abituata al mio comportamento.

    Entro in casa di fretta e mi abbandono al letto esausto...


    Credo che il role in aerotreno sia concluso, tranne per Cassia e Cassandra :sasa:
     
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  10. ladyfair
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    Cassandra Psyche Seeyr

    "Allora, Cassandra, cosa ci fai qui?"
    Mi chiama Cassandra, come un'estranea. "Niente Cassia, quello che ci fai tu immagino. Mi alzo quando me lo impone la Società, vado a lavorare dove vuole la Società, esco, mangio e vado a dormire come e quando me lo impone la tua Società." Il mio tono vibra di dolore represso, ma non posso farci niente. Sarò pure antipatica, ma almeno non sono un burattino. Vedo Nicole e Nate scendere e rispondendo al loro cenno ritorno a mia cugina.
    "Devo scendere fra poco, dimmi cosa ci fai tu, invece qui." Stavolta mi sono imposta una voce più calma. Anche se vorrei prendermela con qualcuno per tutto quello che è accaduto ai miei genitori, lei non è la persona adatta. Lei non c'entra niente.
    Vedo la mia fermata e faccio per avviarmi alle porte. Non so se sia anche la sua o ci tenga a rispondermi, fatto sta che salta in piedi anche lei.

    Ho mosso anche Cassia, Alis, ma puoi comunque farla risedere se non vuoi che scenda con me. Pensavo sarebbe stato un modo semplice per farle spiegare le ragioni per cui è a Central, magari mentre andiamo a casa insieme. Non ho problemi se mi fai scendere dal treno.

    Edited by ladyfair - 7/4/2013, 13:04
     
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  11. Alis :3
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    Cassia Reyes

    Quando Cassandra si alza la seguo a ruota. "Senti Cass dobbiamo parlare, so che non ti fidi di me, ma non potrei mai tradirti, non come farebbe un estraneo" vedo il suo sguardo oscillare. Infondo sono sua cugina, mi dico, sebbene non ci conosciamo.
    Quando l'aerotreno si ferma scendiamo e anche se non abbiamo più molto tempo prima del coprifuoco. Dobbiamo fare in fretta. Non conosco bene Central, ovviamente, perciò lascio che sia Cass a decidere, sperando che sia vicino.

    ps. Lady puoi sceglierlo tu il posto ;)

    Edit da Cip_: modificato il finale perché non coerente con la situazione iniziale da cui il GDR si sviluppa. Modificato anche lo stile del dialogo che deve essere scritto in corsivo.

    Edited by Cip_ - 9/4/2013, 15:15
     
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  12. ladyfair
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    Cassandra Psyche Seeyr

    Aumentiamo il passo, manca poco al corpifuoco.
    "Cassia, io non ce l'ho con te, ma non posso fidarmi di nessuno." fa per dire qualcosa, ma la fermo con un cenno della mano, anche perché sono praticamente arrivata a destinazione."Dormiamoci sopra, vuoi? Avremo modo di riparlarne da sole prima o poi. Magari da sole. Magari non con il fiato della Società sul collo. Vediamoci alla palestra un'ora prima degli altri, se vuoi, dopodomani. "
    Non attendo nemmeno la risposta ed entro nell'edificio.
    Non ho cuore di sopportare le porcherie che ci propinano dalla cucina, così vado direttamente a dormire. Voglio immaginare di essere ancora fuori, dove mi trovo a mio agio, almeno fino a domani.

    Edit da Cip_: la role riprende inquesta discussione.



    Edited by Cip_ - 22/5/2013, 14:29
     
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41 replies since 22/3/2013, 20:47   659 views
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