Aerotreno

Natasha "Ice" Shadrick


E' ancora presto perché ci sia affollamento per le strade. Il prossimo aerotreno non arriverà alla stazione prima di venti minuti, perciò tutti si rilassano con le attività ricreative. I Funzionari sono pochi ed ormai ho imparato i loro punti ciechi.
La Rossa è stata la prima a seguirmi. So che si è presentata, ma non posso ancora definirla mia alleata. In fondo fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Perciò rimarrà ancora per un po' semplicemente la Rossa. Devo ammettere comunque che mi ha fatto una buona impressione. Certo, si vede che non è abituata a questo luogo, è troppo nervosa, ma sembra avere le idee chiare e se è davvero un'Insorgente, l'Insorgenza avrà un motivo preciso per mandarla a Central.
Di Nate non so che pensare, invece. E' evidente che sa qualcosa, il problema è che mi sembra troppo istintivo. Dovrò andarci cauta.
Mi fermo sotto le fronde di un bel salice piangente, ad una decina di metri dalla piattaforma, rivolgendomi agli altri due dopo diverso tempo.
"Innanzi tutto, credo sia giusto conoscere le nostre rispettive età e da quanto tempo conosciamo la storia di Sisifo", dico con tono incolore. Non sono informazioni troppo pericolose, ma sono utili per fare un quadro della situazione. So che difficilmente saranno disposti a parlare se non lo faccio anch'io, perciò non aspetto che siano i primi. Probabilmente si stupiranno, il mio atteggiamento mi fa guadagnare più anni di quelli reali. "Io ho diciannove anni e me l'hanno raccontata quando ne avevo quindici".

Cassandra Psyche Seeyr

Evidentemente Nate non si fida abbastanza di noi da raccontarci qualcosa in più su se stesso, ma l'ho preso in simpatia... Pensavo fosse senza spina dorsale, ma a giudicare da come si stava mettendo d'impegno a pungolarmi, mi sono sbagliata.
"Anni 17. Io ci sono nata nell' Insorgenza."
Non ho paura di affermarlo perché sono sicura che nessuno di loro mi tradirebbe. Prima di tutto, ho capito che ci sono dentro fino al collo e poi è meglio mettere le carte in tavola subito. Almeno quelle che possono farmi guadagnare qualche punto in più.

Nicole Redgrase

Ma ti pare che Jared non dovesse rovinare i miei piani...Sbuco fuori dal mio nascondiglio dietro il salice e cammino verso di loro, cercando di sembrare decisa. Avevo intenzione di osservarli prima un po' da lontano, giusto per vedere in che guaio si sarebbe andato a cacciare Jared, ma a quanto pare ho chiuso con le esitazioni.
Le due ragazze, una dai capelli rossi e l'altra dagli occhi di ghiaccio, si stanno guardando intorno leggermente impaurite. Sorrido dentro di me. Evidentemente si staranno chiedendo se Jared non le abbia in realtà tradite.
Mi fermo davanti a loro e lancio un'occhiataccia a Jared, ma poi rivolgo tutta la mia attenzione alle due."Salve. Preferisco parlare senza mezzi termini, perciò diamoci una mossa con i convenevoli. Io sono Nicole.". E porgo una mano verso di loro.

Cassandra Psyche Seeyr

Central, oltre alla capitale della Società è anche il centro dell'Insorgenza a quanto pare.
Nicole è minuta, ma sembra sapere il fatto suo. "Penso che a nessuno giovi avere nemici in questo momento, se siamo tutti dalla stessa parte. Puoi chiamarmi Psyche"
Mi sorge un sorriso spontaneo. "Come mai conosci questo pallone gonfiato?"

Alexander Thomas Weyx

Osservo una ragazza dai capelli scuri e corti spuntare da dietro un albero e avvicinarsi al gruppo che sosta in attesa dell'aerotreno. Lancia un'occhiataccia all'unico ragazzo della combriccola e si rivolge alle altre due ragazze.
Chissà se fanno tutti parte dell'Insorgenza?
Una rabbia improvvisa mi attraversa. Come fanno a non capire che è sbagliato combattere la Società? Che senza di essa non ci sarebbe altro che caos e distruzione? Non ci sarebbe altro che morte...
Sposto la mia attenzione su Natasha, per evitare che la malinconia e i ricordi mi assalgano.
Natasha Lydia Shadrick detta "Ice".
Sono rimasto molto sorpreso quando i Funzionari mi hanno comunicato che faceva parte dell'Insorgenza. Chi avrebbe mai immaginato che una persona che incrociavo un giorno sì e uno no e con cui scambiavo occasionali saluti facesse parte della ribellione?
Mi passo stancamente una mano tra i capelli e mi appoggio alla spaliera della panchina: come avrei fatto ad avvicinarli? Come sarei riuscito ad infiltrarmi tra loro? E nel caso ci fossi riuscito, come avrei fatto a far ricevere le informazioni che avrei scoperto ai Funzionari senza destare sospetti? Ma poi, avrei veramente scoperto qualcosa?
Non mi porgo l'unica domanda della cui risposta mi dovrebbe importare molto: cosa sarebbe sucesso se mi avessero scoperto?

Natasha "Ice" Shadrick


Ah, bene, Nate si porta anche dietro la scorta!
Scuoto la testa sospirando. Non presto troppa attenzione al discorso delle due vicino a me, ma mi avvicino a Nate. "Sai che non è molto astuto il tuo atteggiamento se vuoi nascondere la tua identità, Archivista?", gli sussurro all'orecchio. La reattività della Rossa mi aveva fatto capire abbastanza in fretta che è abituata all'azione, mentre Nate ha un'atteggiamento troppo cauto per essere un Insorgente in prima linea. Ma sa di Sisifo, perciò l'unica possibilità è questa.
Alzo gli occhi per guardarlo in faccia, ma il mio sguardo viene catturato da una macchia bianca nell'oscurità che sta calando.
Che diamine ci fa qui?, mi domando quando mi rendo conto che è un Funzionario, ma soprattutto è Alex Weyx, un mio vicino. Ero certa che pattugliasse un'altro Distretto.
Ci sta guardando, ne sono sicura, ma è troppo distante perché senta le nostre parole.
Mi allontano di qualche passo da Nate e senza degnare le altre di uno sguardo salgo sulla piattaforma di attesa dell'aerotreno ad una decina di metri di distanza. Non so se mi seguiranno, ma devo capire se è un caso.

Nicole Redgrase

"Come conosco questo pallone gonfiato?". Sorrido malignamente. "Jared non ama che racconti in giro la storia di come gli ho salvato la pellaccia una paio di anni fa...". Sto per rivolgermi alla ragazza dagli occhi di ghiaccio, ma prima che possa dire qualcosa, la sua attenzione viene catturata da un punto alle mie spalle. Dopo qualche esitazione, lei si allontana da noi e si dirige verso la piattaforma dell'aerotreno... Cosa le prende? Questa ragazza è a dir poco strana.
Poi, noto un volto conosciuto tra gli altri passeggiatori e sorrido. Alzo una mano e la chiamo a gran voce:"Cassia! Vieni che ti presento degli amici!". So che molto probabilmente Jared e Psyche saranno irritati dal mio comportamento, poichè ho attirato l'attenzione di tutti i presenti alla fermata dell'aerotreno. Ma non importa. So che di Cassia ci si può fidare.

Cassandra Psyche Seeyr

Ha detto davvero Cassia?. Non posso credere di averla trovata così in fretta, ma quante probabilità ci sono di trovare una Cassia... guardo verso l'aerotreno e vedo una ragazza molto somigliante a me. Più pallida però, più... cittadina.
"Hai detto Cassia? Cassia Reyes?". La fisso, aspettando in trepidante attesa che si decida a scendere dal mezzo.
Se è lei, abbiamo molte cose da dirci, ma per ora mi sarei limitata a presentarmi ed a godermi la faccia che avrebbe fatto sapendo che la feccia della famiglia non si era completamente estinta.