Recensione di Divergent (Divergent #1) - Veronica Roth

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  1. Eliswin
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    Veronica Roth

    Divergent


    Divergent+300




    TRAMA:
    La società distopica in cui vive Beatrice Prior è suddivisa in 5 fazioni, ognuna delle quali è consacrata a una virtù: sincerità, altruismo, coraggio, concordia e sapienza. Il momento cruciale nella vita dei cittadini è il Giorno della Scelta, che cade allo scoccare del 16° compleanno: ogni giovane sceglie a quale fazione votare il proprio futuro. Ora tocca a Beatrice, e la sua scelta non solo sorprenderà tutti, ma segnerà per sempre il suo destino. Nella fase iniziale altamente competitiva, la protagonista rinominando se stessa (Tris), lotta per determinare chi sono realmente i suoi amici, interrogandosi se la sua storia d'amore possa adattarsi alla vita che ha scelto.
    Catapultata in un mondo duro e violento Beatrice scoprirà le crepe di una società che è tuttotranne che perfetta. Una società che la vorrebbe morta se scoprisse il suo segreto... PerchéBeatrice non è una ragazza qualunque, lei è una divergent. Una diversa.

    RECENSIONE:
    Uno stile narrativo asciutto, penetrante e incisivo, una protagonista forte e determinata alle prese con delle scelte più che difficili e con un interessante universo distopico, sono i punti di forza che conquistano sin da subito, facendo di Divergent un romanzo avvincente e magnetico, che emoziona e conquista giocando su molteplici livelli emozionali.
    Il mondo creato dalla Roth appartiene a un imprecisato futuro, in cui gli esseri umani vengono classificati in base alle proprie attitudini e suddivisi in cinque fazioni appartentemente equilibrate: Abneganti; Candidi; Pacifici; Intrepidi; Eruditi. A sedici anni un test attitudinale rivela a quale fazione si dovrebbe appartenere, ma la scelta ultima sulla strada da intraprendere resta comunque una responsabilità personale.
    La protagonista Beatrice Prior è nata in una famiglia di Abneganti, devota all'altruismo e alla cura del prossimo. Tutti si aspettano che lei semplicemente abbracci le proprie origini e resti nella fazione d'appartenenza. Tutti tranne lei.
    Per quanto altruista e generosa, in Beatrice scorre il brivido della ribellione, della voglia di vivere al massimo, di sentire il vento tra i capelli, di essere libera. Le sue insicurezze sono quelle che ogni sedicenne deve affrontare, motivo per cui è semplice relazionarvisi e domandarsi cosa avremmo fatto noi, se da quelle insicurezze fosse dipesa la nostra intera esistenza.
    Come abbiamo già visto accadere in molti libri distopici, il giorno più atteso nella vita della protagonista, ovvero quello del test attitudinale, riserva una sorpresa sconvolgente. Beatrice infatti risulta essere una Divergente, ovvero qualcuno che non può essere catalogato come appartenente a una precisa fazione e che come tale sembra essere temuto dalla società. Le informazioni sulla sua natura di Divergente e sulle conseguenti implicazioni saranno ben poche, una sola cosa sembra essere chiara: nessuno deve sapere la verità sul suo test.
    Confusa e spaventata, Beatrice seguirà quel desiderio di libertà che le fa battere il cuore e che la spingerà, sotto lo sguardo attonito dei genitori, a scegliere la fazione più selvaggia e imprevedibile e, ovviamente, più divertente tra le cinque: quella degli Intrepidi, ovvero i coraggiosi che in teoria dovrebbero proteggere la società dagli attacchi nemici, ma che in pratica passano il tempo a sfidare la paura e i propri limiti nei modi più pericolosi e spaventosi.
    Beatrice dovrà lottare con il suo lato di Rigida Abnegante per trasformarsi nella coraggiosa e sfacciata Tris. La strada per diventare un Intrepido a tutti gli effetti è infatti costellata da prove all'insegna della violenza e del pericolo, da cui in pochi usciranno vincitori.
    Nuove regole, nuovi compagni e nuovi principi morali cambieranno Tris nel profondo ponendola continuamente al cospetto della scelta più complessa: quella tra il bene e il male, quella tra l'egoismo e l'altruismo, quella tra il suo lato intrepido e quello abnegante. Scelte che, come in ogni libro distopico che si rispetti, fanno riflettere anche chi è dall'altra parte delle pagine.
    Il tutto è fortunatamente condito da divertenti e godibili scene d'azione, di cameratismo e di sana adrenalina che riescono a stemperare la tensione che permea il romanzo.
    Non saranno solo la violenza, le puninzioni corporali e le nuove rivalità a cambiare Tris e il lettore nel profondo, ma anche la rinnovata vitalità, la libertà e l'ancor più inatteso amore. Quell'amore impossibile che rende invincibili e inarrestabili, che mette in gioco tutte sicurezze e le paure, che ti scava dentro creando nuove realtà. Quello per cui non esiteresti a lottare e a uccidere. Insomma quell'amore a cui nessun lettore, me in primis, può resistere.
    Divergent è un libro che colpisce per la quantità e la diversità di emozioni che contiene e che si addensano in particolare nella seconda metà del romanzo. Se la prima metà potrebbe infatti risultare un tantino lenta, nella parte successiva tutti i fili che la Roth ha lanciato con una certa disinvoltura all'inizio, riguardanti la natura dei Divergenti e in particolar modo l'attrito che corre tra le varie fazioni, vengono tirati chiarendo la vera essenza del romanzo. Mentre Tris è impegnata a vivere la sua nuova esperienza di Intrepida e il suo nuovo amore proibito, infatti, nella sua Chicago sembra prepararsi una guerra di enorme portata dalle connotazioni fanta-politiche, guerra che lei dovrà combattere in prima fila con conseguenze impensabili.
    Inaspettatamente la Roth, apparentemente una dolce ragazzina timorata di Dio, è riuscita a dar vita a un prodotto letterario forte, emozionante e ricco d'azione in cui il lato distopico è tanto assurdo quanto interessante e in cui si respira una decisa aria di rivolta. Indubbiamente la questione "fazioni" avrebbe necessitato di più cura, tuttavia, in particolar modo nella parte finale, il tutto è diventato molto più convincente.
    Molto ben riusciti i personaggi principali, Tris è dotata di quell'umanità e quella irrazionalità tipiche dei sedici anni e Quattro (ma perchè tradurre il nome? Non andava bene Four?) mi ha rubato il cuore con i suoi modi grezzi ma irresistibili. Che dire? Attendo il seguito, che si preannuncia come un libro ancor più movimentato del primo!

    Edited by Pagi79 - 20/1/2022, 16:32
     
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  2. Danza Nel Fuoco
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    Anche io l'ho trovato molto interessante anche se trovo una enorme pecca nella mancaza di descrizione delle altre fazioni. Abneganti e Intrepidi sono descritti molto bene, ma gli Eruditi sono appena accennati e Pacifisti e Candidi praticamente dimenticati... Spero che si risolva nel seguito!
     
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  3. Faith89
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    Lo sto leggendo proprio ora e lo trovo stupendo! spero che esca il seguito il prima possibile :D complimenti per la tua recensione :)
     
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    Il seguito è nella sezione prossime uscite ^^
     
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  5. Cip_
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    L'ho letto quest'estate, provando un po' di scetticismo. Il retro copertina non mi invogliava molto, ma una mia amica mi ha convinto a provarlo. Non posso dire che sia tra i miei preferiti, ma l'ho letto velocemente e mi ha lasciato comunque la curiosità per Insurgent, anche se noto che ormai le trame dei distopici YA seguono all'incirca questa scansione:
    Primo libro = presentazione del mondo post-apocalittico; avventura del personaggio principale che porta a delle "sensazionali" scoperte sulla Società in cui vivono, capendo che non è così perfetta come si credeva.
    Secondo libro = scoperta dell'esistenza di un gruppo di ribelli, ricerca di questi spesso con qualche perdita.
    Terzo libro = unione ai ribelli; grande scontro con la Società e morte dei personaggi che preferisci. (Quest'ultimo punto è uno dei più gettonati, ma nessuno ha ancora ammazzato il protagonista... Quello sarebbe innovativo nelle distopie di oggi :shifty: )
     
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  6. dona78
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    La tua recensione mi ha incuriosito, credo che lo leggerò, mi sembra un misto tra L'ospite della Meyer e Hunger Games della Collins, e siccome ho amato entrambi, credo che una storia del genere possa interessarmi.

    Grazie.
     
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  7. =claudia_49500=
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    In generale ho trovato il romanzo un po' altalenante, nel senso che ci sono parti molto avvincenti, mentre altre lo sono davvero poco.
    Il fatto che i ragazzi vengano sottoposti ad una serie di prove sotto certi aspetti l' ho trovato interessante, ma spesso mi ha dato l' idea che il libro fosse ridotto solo a questo, appunto, solo una serie di prove e basta. Fosse stata una cosa più limitata, magari ad una parte del romanzo, avrei apprezzato di più.
    Comunque è abbastanza originale e piacevole. I personaggi sono particolari e ci si appassiona alle loro vicende personali, oltre che alla storia generale, che nasconde molte cose da scoprire poco alla volta.
    La curiosità di leggere il prossimo romanzo c'è, ma forse, anche per il fatto che la parte finale non mi ha fatto impazzire, non è così alta come poteva essere.
     
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  8. Aislinn94
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    A me invece le parti delle prove sono piaciute tantissimo, sarà che adoro i libri avventurosi e adrenalinici e la protagonista si risveglia, proprio durante queste prove, da quel sonno apatico di Abnegante e sviluppa la sua reale personalità. Mi piace molto più come Tris, che come Beatrice Prior :**:
    La società, come hanno detto altri, non è descritta pienamente, cosa che penso succederà nel seguito "Insurgent".
     
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    A me piacevano le parti in cui Tris menava qualcuno :rofl:
     
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  10. Lustralis
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    L'ho letto con grandi aspettative e devo dire che non è proprio il mio genere. Ho intuito la giovinezza dell'autrice prima ancora di leggerne una recensione, la creatività è il suo punto forte, ha molta fantasia, ma la visione adolescenziale dei suoi anni si sente tutta.
     
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  11. Nimerya
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    Fantastico con un ritmo avvincente si legge in un giorno (se nerdi!)credo che diventerò estremamente divergente se non fanno uscire in Italia in tempi ragionevoli il seguito :)
     
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    Uno dei miei libri preferiti! Ho da poco finito la saga, ma Divergent rimane sempre il mio preferito della trilogia! Si legge facilmente e ti prende quasi da subito..
    Spero proprio che abbiamo fatto un buon lavoro con il film! :D
     
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  13. Emos
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    Ho letto Divergent circa un mesetto fa, più o meno, e devo dire che non mi è dispiaciuto =w= il genere mi piace xD
    Penso di aver amato la scena della ruota, durante la sfida di ruba bandiera (xD) fra Tris e Quattro <3
    E Niente xD La storia mi ha preso molto, anche le diverse prove che hanno dovuto affrontare per poter passare, infatti ho preso il seguito pochi giorni dopo uwu
     
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  14. -maura-
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    A me è piaciuto, anche se la svolta nella storia è arrivata troppo presto per i miei gusti...mi sarei soffermata un pò di più sulla vita nelle fazioni!
     
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  15. Nerabile
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    Devo dire che a me è piaciuto molto come libro..certo non mi aspettavo la svolta dell'attacco agli abnegati così presto ma pensavo che lasciassero Tris un pò nella nuova fazione..ho letto anche il secondo oggi e devo dire che l'ho trovato più emozionante del primo!

    CITAZIONE (Danza Nel Fuoco @ 7/1/2013, 17:26) 
    Anche io l'ho trovato molto interessante anche se trovo una enorme pecca nella mancaza di descrizione delle altre fazioni. Abneganti e Intrepidi sono descritti molto bene, ma gli Eruditi sono appena accennati e Pacifisti e Candidi praticamente dimenticati... Spero che si risolva nel seguito!

    Riguardo al fatto che ci sono solo due fazioni approfondite..direi che non è una pecca..ma visto che il libro è vissuto dalla protagonista lei può parlarci solo di cose che conosce..e ci sono cose che conosce meglio e quindi pure noi le conosceremo meglio..e cose che conosce appena come appunto dettagli sulle tre fazioni di cui non ha mai fatto parte!
     
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15 replies since 9/12/2012, 17:55   405 views
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