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CITAZIONE (Gaa_ @ 6/1/2017, 14:07) Io ricordo ancora che i primi libri in digitali li lessi in pdf sul pc, poi da Natale 2015 mi è stato regalato il Kobo Glo l'ho riempito di tutti i libri che avevo sul pc. Lo uso, ma davvero molto poco del cartaceo. Nonostante la comodità (è costantemente nella mia borsa quando esco di casa), l'E-Reader non dà quella sensazione che si prova tenendo in mano il libro, guardando quanto manca alla fine e tenendo la conta delle pagine fino alla fine del capitolo. Nonostante tutti i comfort, il cartaceo occuperà sempre il primo posto in assoluto. Anch'io avevo questi dubbi e perplessità sull'uso di un ereader. Dubbi che si sono dissolti molto ma molto velocemente. Sul display del mio BeBook ho il conteggio delle pagine che mancano, la percentuale letta, i segnalibri, le annotazioni. Sul lettore di solito non metto molti libri. Mi sono fatto la mia bella libreria digitale con Calibre sul pc (con backup su 2 unità esterne per sicurezza) e carico di volta in volta quello che decido di leggere. Ho giusto caricato l'intera saga sul Libro dei Caduti di Malazan (Erikson) e la saga Expanse (Corey). Ormai leggo quasi esclusivamente in digitale, ma non su pc. In cartaceo prendo quei libri dei quali voglio avere una copia fisica, vedi tutte le opere di Tolkien, Asimov, Poe, Eddings, e via dicendo, o quei libri che in digitale non si possono gustare appieno (e che per la verità non so nemmeno se ci siano), come gli ultimi acquisti Cronache dal Set: The Hobbit. 5 libri di grandissima qualità editoriale che godi davvero solo sfogliandoli, perchè non sono romanzi.
Per il resto, per quanto mi riguarda, viva il digitale. E' sempre bello tenere tra le mani un libro vero, ma tranne alcune rare eccezioni, la qualità dei libri non è granché. Le copertine in brossura hanno tutte lo stesso stile, la carta delle pagine è di qualità medio-bassa, le rilegature sempre più povere. Col passare degli anni, la qualità dei materiali impiegati in editoria è andata calando. Faccio il confronto tra un volume che raccoglie tutte le opere di Poe del 1952 e un'altro pubblicato 3 anni fa, e non c'è paragone.
Premesso che ognuno legge come più gli pare e piace, il valore di un libro sta nelle parole con cui è scritto, e non nella forma che assume. Che sia un libro "vero", un ereader, un pc, un telefono, un tablet o chissà che altro, l'importante è che riesca sempre a trasportare il lettore in un altro mondo, e far passare in secondo piano tutto il resto. Per me è molto più importante come si legge, ossia dove, quando e in che condizioni. Io adoro leggere la sera, quando in casa c'è silenzio, con la gatta sulle gambe che fa le fusa, e se poi fuori piove è il massimo. In estate, quando fa caldo, mi metto sotto le piante in giardino, all'ombra e con il fruscio delle foglie e l'immancabile micia sulle gambe (che anche se fa caldo mi fa piacere avere accanto). Queste sono le cose a cui fatico parecchio rinunciare più che girare pagine o tenere tra le mani un libro cartaceo.
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