Posts written by Paper Moon

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    Ho letto Le coincidenze dell'amore più o meno 2 anni fa, quindi ricordo veramente poco della storia dal POV di Sky, ma questo non mi ha disturbato. Per pura coincidenza quel che ricordavo erano momenti in cui la presenza di Holder non era importante, quindi il tutto mi ha catturato molto più del previsto. Se includiamo che Colleen Hoover è una delle mie autrici preferite, le possibilità di rimanere delusa erano praticamente nulle. A volte leggere la stessa storia dal punto di vista dell'altro può essere noioso, ma solo se l'autrice si limita a raccontare gli stessi momenti visti nel primo libro. Qui invece fin dall'inizio ci si concentra su Holder, su come abbia affrontato la morte di sua sorella e di come la scomparsa della loro amica Hope l'abbia segnato da piccolo. Inoltre, se con Sky ho adorato Breckin, qui ho decisamente amato Daniel. Come poteva essere altrimenti con la sua fissa dei soprannomi con la sceneggiata che ha messo su a inizio libro per deviare l'attenzione da Holder?
    Leggendo non ho avuto l'impressione che Colleen Hoover stesse semplicemente spiegando il comportamento di Holder raccontando il suo passato, ma che stesse davvero trascrivendo quello che è successo a lui come aveva fatto con Sky. Stava raccontando la storia di Holder, non quella di Sky attraverso gli occhi di lui, come invece mi è capitato in altre occasioni, quando le autrici hanno deciso che volevano fare la versione opposta della stessa storia.
    Solo una difetto, che però non dipende dall'autrice, bensì dalla casa editrice italiana: il titolo. Il titolo, accidenti! Perchè non tenere il molto più sensato titolo originale e inventarsene invece un altro che ci azzecca poco o niente?! Non smetterò mai di lamentarmene.
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    Nel cuore della notte di Rebecca West.
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    Il romanzo in se non è male, ma come molti del suo genere ha alcuni dettagli che non mi piacciono. Inoltre ho l'impressione che sia un romantic suspence mal riuscito.
    Ho pianto per tutto il quarto capitolo, quindi il problema non è la mancanza di empatia e nemmeno la scorrevolezza. Quello che mi da fastidio sono le frasi fatte, quelle finte, messe lì non capisco per cosa. L'inizio non è male, ma si perde in fretta. Quando si arriva al dunque, dando sfogo al desiderio è tutto un ti desidero qui, quanto sei sexy di là, rovinando tutto. Mal sopporto i colpi di fulmine, ma sopporto ancora meno le scene finte, perché mi rifiuto di credere che certe cose si dicano con tanta mancanza di naturalezza. Tra l'altro, lui non vede quanto è magra e provata quando la rivede? Lei stessa si rende conto di essere pelle e ossa, ma lui la definisce bella comunque? Non può nemmeno riferirsi al carattere o alla bellezza interiore, visto che ci ha a mala pena parlato 5 minuti anni prima. Sarà colpa della cecità dell'amore?
    In ogni caso non so se ho voglia di sapere come risolvono il casino (abbastanza cliché) che fin dai primi capitoli ho intravisto all'orizzonte.
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    Avvicinati di Kim Karr.
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    +418 Quando vola il falco di Wilbur Smith
    +167 L'incredibile storia di Soia e Tofu di Pallavi Aiyar
    +372 Invictus di Ryan Graudin
    +296 Abbastanza da tentarmi di Leila Awad
    +163 Ti canterò l'amore di Elli Aem
    +325 The Heartbreakers di Ali Novak
    +327 The Heartbreakers - cuori di carta di Ali Novak
    +282 In viaggio contromano di Michael Zadoorian
    +522 Le sette morti di Evelyn Hardcastle di Stuart Turton
    +810 Shadowhunters - Regina dell'aria e delle tenebre di Cassandra Clare
    +260 Se il nostro amore non basta di Jenny Anastan
    +412 Magic di V.E. Schwab
    +387 The Queen of the Tearling di Erika Johansen
    +455 The Invasion of the Tearling di Erika Johansen

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    4. The Heartbreakers di Ali Novak - The Heartbreakers - Cuori di carta di Ali Novak
    9. Abbastanza da tentarmi di Leila Awad
    16. Le sette morti di Evelyn Hardcastle di Stuart Turton
    19. Shadowhunters - Regina dell'aria e delle tenebre di Cassandra Clare
    20. The Queen of the Tearlin di Erika Johansen
    21. Magic di V.E. Schwab

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    J- The Queen of the Tearlin di Erika Johansen
    N- The Heartbreakers di Ali Novak
    S- Quando vola il falco di Wilbur Smith
    T- Le sette morti di Evelyn Hardcastle di Stuart Turton
    Z- In viaggio contromano di Michael Zadoorian

    Contest list.
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    E fu così che arrivai io, la prima a dare quasi il massimo dei calamai a dispetto dei commenti precedenti. XD Non che non capisca perché non sia piaciuto, ma mi ha preso più del previsto.
    Il contesto storico e geografico non mi è molto chiaro, ma se ho capito bene il Tearling si trova a ovest di quella che una era l'europa, emerso dall'oceano, per quel che ho capito. Una cartina farebbe molto comodo, ma nell'ebook non è presente. La gente vi è giunta in cerca di una qualche utopia impossibile e il viaggio è chiamato il Passaggio, che evoca più un qualche portale invece di una traversata in nave. È possibile che sia io a non aver afferrato bene il tutto, ma dopo aver letto il commento di Plus direi che non sono io il problema. 😅
    Kelsea, cresciuta nel più completo isolamento insieme ai suoi genitori adottivi, si ritrova a dover salire sul trono completamente ignara della situazione in cui versa il suo regno. Il regno di sua madre le ha lasciato problemi di ogni sorta, a partire dal trattato mort. Non s'intravede chissà quale storia d'amore, ma i brevi paragrafi all'inizio di ogni capitolo lasciano intendere che porterà a compimento tutto quello che si prefigge e non vedo l'ora di scoprire come nei prossimi libri.
    Gia dai primi capitoli sorgono parecchie domande, primo fra tutti chi sia il padre di Kelsea. Gli zaffiri che si trova in eredità cosa sono esattamente? La cicatrice sul braccio come se l'è fatta? Ovviamente io ho tutto un mio film nella testa, che probabilmente non sarà quello esatto ed è per questo che vado subito a leggere The Ivasion of the Teraling.
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    CITAZIONE (daneelolivaw @ 14/4/2020, 14:46) 
    Paper Moon
    Ma secondo te, il cambiamento
    del protagonista, ossia l'unico che ha scelto di entrare all'inferno per "vendicarsi" dell'assassina di sua sorella è possibile? E la terrorista secondo te è cambiata? È molto ambigua nel romanzo

    Mi piace credere di si, in entrambi i casi. Forse nella realtà non si vedrà mai un caso del genere, ma non vedo perché nel libro non possa essere possibile.
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    Questo libro sembra quasi trattare i viaggi nel tempo, ma a ben pensarci non è così. Sicuramente mi aspettavo tutto tranne questo. Mi ero immaginata giochi di ruolo, in stile isekai o addirittura una specie di rito di passaggio per il paradiso o l'inferno. Inutile dire che niente di quello che avevo ipotizzato era giusto.
    Inizialmente parte un po' lento, infatti ho faticato a ingranare, ma una volta raggiunta la parte intrigante è stato facile finirlo. Non che il personaggio di Aiden sia particolarmente affascinante, come anche quello di Anna, ma la loro storia mi è piaciuta molto. Il fatto che entrambi si siano svegliati con il nome dell'altro sulle labbra pur non ricordando niente è il tipo di romanticismo per cui ho un debole. Non che qui il romanticismo faccia da padrone, ma c'è, è innegabile.
    L'autore ha usato il caso mai risolto di Evelyn Hardcastle come sfondo per parlare di seconde possibilità, di come e quanto le persone possano cambiare, di non aggrapparsi ostinatamente al passato quando il presente è offre così tante possibilità. È questo che io ho intravisto in questo libro, il che è strano, visto che io stessa non sono molto brava a lasciar andare il passato per concentrarmi sul presente.
    Una lettura un po' intricata, ma che per chi è abituato agli intrecci dei viaggi nel tempo come me potrebbe apprezzare.
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    Mi vergogno di dire che pur ricordando molto poco dei 2 libri precedenti, mi sono messa a leggere questo senza rileggerli, ma rimedierò quando uscirà il librone della trilogia completa rileggendoli uno dietro l'altro. In ogni caso sono riuscita a stare dietro a tutto senza grandi difficoltà con quello che ricordavo.
    Appena Julian è andato da Magnus non ho potuto fare a meno di pensare a Will, a come la storia si ripetesse e che Magnus impara ben poco dai suoi errori. Questo non toglie che sia uno dei miei personaggi preferiti e più belli. Ho adorato le scene in cui c'è lui. E Jace? Mi è venuta voglia di rileggere le due trilogie con lui e Clary. Insomma, questo libro è tutto costellato di dejavu e nostalgie varie. Questo non vuol dire che non abbia apprezzato anche il resto del libro con Emma e Julian, ma soprattutto con Kieran, Mark e Cristina. A questo proposito è meglio se mi fermo qui o rischio di fare spoiler stratosferici.
    La faccenda di come si risolva il problema fra Julian ed Emma non mi è molto chiaro e non sono sicura quadri a dovere, ma non voglio fare la pignola. Magari la cosa sarà approfondita in altri libri o forse è da prendere come viene a mo' di miracolo, misericordia divina o qualcosa del genere. Loro stessi non si fanno troppe domande in proposito pur cercando una spiegazione, quindi direi che per ora va bene.
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    Lo dico subito: tanto potenziale sprecato, secondo me. Il fatto che Kell non abbia memoria dei primi anni della sua vita offre tutta una serie di possibilità interessanti, ma in questo libro si dice solo che la sua memoria è stata sigillata e finita lì. Anche Lila ha un passato sconosciuto che però sembra promettere bene, eppure la narrazione si concentra solo sulla pietra di Londra Nera di cui bisogna liberarsi. Viene enfatizzato il rapporto fraterno fra Kell e Rhy (confesso che la mia anima yaoi ci ha pure fantasticato su) e di quanto Kell si senta proprietà della famiglia reale invece che membro di essa, ma poco più. Ero partita con aspettative piuttosto alte, quindi forse dipende anche anche da questo, ma non mi ha trasmesso molto questo primo volume.
    Se per risolvere tutti i problemi bastava far sparire la magia della pietra con un comando, perchè non ci hanno pensato subito? Un intero libro per poi risolvere tutto con un comando che Kell conosceva fin dall'infanzia? Sul serio? Oppure era possibile solo se eri in contatto con questa "entità" dentro la pietra proprio mentre lo possedeva? Io mi sono sentita un tantino presa in giro, ma va be', magari con gli altri libri migliora...
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    Magic di V.E. Schwab.
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    Shadowhunters - Regina dell'aria e delle tenebre di Cassandra Clare.
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    Già letto. Anch'io dalla trama avevo avuto l'impressione che fosse un libro umoristico..
1941 replies since 13/11/2011
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