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Grazie! 😊 -
.Recensione di "Quel maledetto Cupido"
Antonietta Agostini
Informazioni riguardo a "Quel maledetto Cupido"
Titolo: Quel maledetto Cupido
Autore: Antonietta Agostini
Editore: autopubblicato
Trama: Giulia ha venticinque anni e gestisce la libreria di famiglia, da moderna “donna in carriera” e trascorre le sue giornate con le inseparabili amiche, Pamela e Sara. Ha un'ambizione più antica del mondo, trovare l'amore. Per rincorrere l'amore però, non fa altro che cacciarsi nei guai, infatti il destino, le farà incontrare Luca, Nicholas. Cupido, su chi lancerà la freccia giusta?Recensione ed analisi by Paper Moon
Valutazione:
Già al primo capitolo, ho capito di non dovermi aspettare chissà che. Un sacco di frasi fatte, battute talmente scontate da sembrare finte. Tra l'altro 'sti due si piacciono a prima vista e iniziano a frequentarsi, che va bene, ma non capisco tutto quel "è bellissimo" qua, "sto benissimo con lui" di là. Stando a quel che viene raccontato parlano parecchio, ma di che? La maggior parte delle volte passano la sera a parlare senza dire di cosa e io non vedo niente che mi faccia pensare all'amore, solo baci, abbracci e parole. Come posso definirlo... sembra tutto abbastanza superficiale, ecco. Da come la vedo io sono due sconosciuti, ma pretendono di avere chissà quale legame. Mi sono ritrovata a tifare per Nicholas, che dovrebbe essere il terzo incomodo e non è molto diverso da Luca.
Vogliamo parlare poi della protagonista? Un ipocrita che più ipocrita non si può, che ripete sempre gli stessi schemi di comportamento senza imparare niente dai propri errori. È tutto un passare da un ragazzo all'altro, mentre io cerco di capire i perché e i per come. In fondo nessuno di loro ha o fa niente in più degli altri per dimostrare i propri sentimenti, compresa Giulia. Ho messo romance come genere, ma non ho potuto non mettere quel punto di domanda fra parentesi. Siamo seri, qui non c'è amore da nessuna parte, solo un susseguirsi di ragazzi e tradimenti vari messi lì giusto per scrivere qualcosa. La storia non trasmette niente se non irritazione. Ero anche tentata di mettere dopo romance anche "protagonista irritante e tradimenti vari".
È la prima volta che ho pensato seriamente di mollare il libro per passare a un altro. Invece mi sono affrettata a finirlo giusto per liberarmene. Se aggiungiamo anche gli errori di vario genere, non posso che sconsigliarne la lettura.
Stile di scrittura: in una parola, scadente.
Consigliato a: non lo consiglio proprio, mi dispiace. -
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(Cover Originale)
Titolo: Quel maledetto Cupido
Serie: Autoconclusivo
Autore: Antonietta Agostini
Editore: autopubblicato
Genere: romance (?)
Data d'uscita: 20 gennaio 2015
Costo previsto: € 10,00 cartaceo, € 0,99 E-book
Pagine: 396
Trama: Giulia ha venticinque anni e gestisce la libreria di famiglia, da moderna “donna in carriera” e trascorre le sue giornate con le inseparabili amiche, Pamela e Sara. Ha un'ambizione più antica del mondo, trovare l'amore. Per rincorrere l'amore però, non fa altro che cacciarsi nei guai, infatti il destino, le farà incontrare Luca, Nicholas. Cupido, su chi lancerà la freccia giusta?Collegamento a Recensione MFE by Paper Moon
E' possibile trovare il download di - Quel maledetto Cupido - in pdf, awz3, epub o ordinare il cartaceo sul sito della Casa Editrice o presso i principali store (amazon, kobobooks, net-ebook, mondadori, feltrinelli etc).
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Edited by Lele-sette - 27/6/2019, 16:39 -
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Per il punto 19 (libro che parla di donne forti realmente vissute), potrebbe andare bene L'invenzione delle ali di Sue Monk Kidd? Non credo che la storia sia fedele alla realtà, ma le due sorelle Grimke sono vissute davvero e il loro ruolo in quel periodo è documentato... -
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La prima cosa che ho notato sono stati i limiti che l'epoca poneva alle donne, visto che avevo appena finito un libro che accennava alla stessa cosa (L'albero delle bugie di Frances Hardinge). Come anche il desiderio della protagonista di ribellarsi, la sua ambizione e l'intelligenza, per non parlare della disillusione riguardo la figura paterna. Sarah si sente in gabbia pur non essendo schiava, mentre Hetty schiava lo è davvero. Un preludio a quello che succederà in seguito, perché qui si parla sia dell'abolizione della schiavitù che dei diritti delle donne. Se si fa abbastanza attenzione, è vero che in quel periodo c'era ben poca differenza fra essere uno schiavo o una donna, seppur libera.
La cosa bella è che le protagoniste sono esistite veramente. Ovviamente l'autrice si è presa delle libertà storiche e narrative, ma questo non toglie valore al libro, che racconta la nascita del femminismo nel bel mezzo dell'abolizione della schiavitù. Le sorelle Grimke erano troppo all'avanguardia per l'epoca, ma non si sono fatte fermare da nessuno.
A dirla tutta la storia in se non mi ha catturato molto, ma non si può non apprezzare il periodo storico per quel che è. Persone che lottano per gli altri, che crescono insieme alle loro convinzioni.
Il libro non ha un vero lieto fine e il finale è aperto, ma ci sta. La vita vera è così, senza sicurezze sul futuro.
Un bel libro, pur non essendo il mio genere. -
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Finito Una cenerentola a Manhattan di Felicia Kingsley (304 pagine in 3 giorni).
Ricapitolando:
2. Un libro chick-lit [1 MFE aggiuntivo per l'autrice italiana]: Una cenerentola a Manhattan di Felicia Kingsley (304 pagine in 3 giorni).
4. Un libro che abbia il titolo composto da due sole parole (gli articoli contano come una parola)[1 MFE aggiuntivo, nessuna delle due parole è un articolo]: Morbide Guance di Kirino Natsuo (508 pagine in 10 giorni) -
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È la prima volta che leggo qualcosa sulle divinità nordiche, di cui conosco ben poco. Per me che non conosco bene i miti di cui si parla, l'introduzione che si ha nelle prime pagine è parecchio utile. Ho sempre creduto che Loki fosse figlio di Odino e fratello di Thor e nei film che ho visto era così, ma qui no. Non è imparentato con nessuno degli dèi di Asgard. Nella mia ignoranza in materia, penso sia una rivisitazione del mito da parte dell'autrice. Ci viene raccontato come viene costretto a seguire Odino, lasciando il Caos, la sua casa. Nonostante non sia stata una sua scelta, cerca comunque di integrarsi nel gruppo. Purtroppo però lui non è fatto per l'Ordine. È una creatura nata nel Caos, eppure ingenua, per quanto possa sembrare strano. Un ingenuità che verrà presto spazzata via, perché Odino non lo vuole con se per renderlo parte della sua famiglia, ma per puro interesse alla sopravvivenza. Scoprirà presto invece che lui stesso sta creando le basi perché la profezia che voleva evitare si avveri.
Devo dirlo, non è un capolavoro, a tratti era troppo lento o noioso, ma per gli amanti del genere potrebbe essere una lettura interessante.
Ho anche visto che ci sono altri due libri. Forse li leggerò, giusto per curiosità. -
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Diciamolo subito, già dal titolo si capisce che sarà una versione moderna di cenerentola, come ce ne sono a migliaia, soprattutto film. A questo proposito, ho avuto un flash di A cinderella story (con Hilary Duff) proprio al secondo capitolo, quando Riley informa la matrigna della sua ammissione alla Columbia. Praticamente avevo già capito parte del finale (oltre l'ovvio).
Il protagonista maschile è il solito bello scapestrato, ma è incredibile come veneri la donna che gli cattura il cuore. Lei ovviamente è la solita ragazza che si nasconde dentro abiti che non la valorizzano e appare comunque bella, ma che ha anche un cervello che usa egregiamente. Basta arrivare all'ottavo capitolo per capire che sì, è un libro che si basa sul cliché più antico del mondo, ma anche che Felicia non si accontenta di rivisitare una fiaba. A un certo punto la storia prende una piega tutta diversa, meno fiabesca, per entrare in un atmosfera più romance, dove i protagonisti si conoscono davvero, senza riconoscersi.
Mi ha strappato sorrisi e qualche lacrima. Felicia Kingsley non pretende di essere innovativa, ma fin'ora ho sempre apprezzato i suoi libri, che sono piacevoli da leggere (pochissimi se non zero errori, oltre che scorrevole) e sanno regalare emozioni. -
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Niente di speciale. Essendo il primo libro immagino che gran parte delle cose importanti debbano ancora succedere, ma in generale mi sono annoiata abbastanza. È una storia troppo adolescenziale per un ultra ventenne, con tutte quelle insicurezze e paure di fallire e non essere all'altezza, di cui la protagonista abbonda. Probabilmente con il procedere della storia lei si farà più matura, crescendo interiormente, ma non so se leggerò anche il seguito. A dirla tutta non ho molta voglia di sapere come finisce.
Serafina e la sua migliore amica si ritrovano a viaggiare per mari e oceani, incontrando così le altre sirene dirette allo stesso luogo. Be', il legame che si crea fra loro lo trovo troppo repentino e senza fondamento. 'Ste qui sono delle sconosciute l'una per l'altra, eppure si comportano come se avessero chissà quale livello di amicizia. Mah.
In conclusione, è un libro che a 16 anni potresti apprezzare, ma non a 26. -
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Una cenerentola a Manhattan di Felicia Kingsley. -
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Leggo Una Cenerentola a Manhattan di Felicia Kingsley (305 pagine) per il punto 2. -
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Il canto del ribelle di Joanne Harris. -
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