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Sto leggendo un libro e, siccome ha una particolarità e noi abbiamo la sezione scrittura creativa ho voluto proporvi questa cosa. In non credo di riuscire a mettere insieme qualcosa di leggibile mi limito alla sola lettura 😬 però magari a qualcuno può venire voglia di cimentarsi. Per spiegare vi riporto qui sotto la prefazione del libro così capirete e se vi interessa buona scrittura.
Estratto di: AA. VV. “Ombre.” Racconti ispirati ai dipinti di Edward Hopper - Giulio Einaudi Editore 2017
<<“Prima di cominciare…
di Lawrence Block
Edward Hopper nacque a Upper Nyack, nello Stato di New York, il 22 luglio del 1882 e morí nel suo studio vicino a Washington Square il 15 maggio del 1967. Nel mezzo visse una vita piena e interessante, che tuttavia non sta a me raccontare. Se desiderate conoscerne tappe e retroscena vi rimando al libro di Gail Levin, Edward Hopper. Biografia intima.
Sto divagando, lo so, e con tutta probabilità non sarà l’ultima volta. Il primo scopo di questa prefazione è spiegare com’è nata l’idea del libro, e perché tanti bravi scrittori hanno accettato di parteciparvi.
Nel corso della mia carriera ho firmato diversi saggi sulla scrittura e sulla genesi delle idee, per cui non dovrei trovare difficile illustrarvi questa. Paradossalmente, però, non c’è nulla da spiegare. L’ipotesi del progetto si è materializzata all’improvviso, con tanto di titolo e premesse, suggerendomi un’ambiziosa lista di scrittori da invitare.
Quasi tutti hanno accolto la proposta con entusiasmo.
Non per amicizia, sebbene siano tutti miei amici. Non perché avessero tempo libero da occupare, né per il modesto compenso che sono riuscito a offrire. L’unico vero motivo di attrazione, in verità, è stato Edward Hopper “che ciascuno di loro ammira e comprende con lo sguardo dello scrittore.
In America e nel mondo intero Hopper è senza dubbio un artista molto amato. Ma ho scoperto che ad apprezzarlo in particolar modo sono i lettori, gli scrittori, e in generale chi subisce il fascino di una bella storia. Che ci piaccia crearle o ascoltarle, noi amanti delle storie siamo invariabilmente attratti dal lavoro di questo artista.
E non perché i suoi quadri ne raccontino necessariamente una.
Hopper guardava con fastidio ai critici che liquidavano i suoi dipinti come semplici illustrazioni. In linea con l’espressionismo astratto, s’interessava soprattutto alle forme, al colore e alla luce, non al significato o al valore narrativo di un’immagine.
Hopper non era un illustratore né un narratore. I suoi quadri non raccontano storie. Ma hanno la capacità di evocare in modo potente e irresistibile quelle racchiuse al loro interno in attesa di essere raccontate. Hopper sa fermare sulla tela un momento sospeso nel tempo – un istante con un passato e un futuro che lo” “spettatore è chiamato a rintracciare.
I nostri autori ci hanno provato, e il risultato è sbalorditivo. In genere le antologie tematiche contengono racconti troppo simili tra loro, che invogliano a leggere a spizzichi e bocconi anziché a immergersi in ciascuno di essi.
Ma questa non è un’antologia tradizionale. Alcuni dei racconti appartengono a un genere preciso, altri sfuggono a qualsiasi definizione. Alcuni emergono direttamente dalla tela, plasmando una vicenda che s’incastra nella cornice. Altri scelgono un approccio piú obliquo, raccogliendo lo spunto proposto dall’immagine. Si può dire che i denominatori comuni siano solo due: l’eccellenza degli autori e le suggestioni offerte da Hopper. Credo che le storie vi piaceranno. E durante la lettura vi capiterà di osservare qualche bella immagine.
A cominciare dal quadro nelle prime pagine, Mattina a Cape Cod, che si presenta privo di un contributo scritto. A questo punto, in realtà, esiste (o non esiste) un’altra storia.
Mattina a Cape Cod era stato scelto da un celebre scrittore e ammiratore di Hopper, che aveva acconsentito a partecipare all’antologia senza poi riuscire a consegnare il racconto. Un imprevisto che all’interno del nostro ambiente può accadere, e che nella fattispecie ci ha lasciato un dipinto in omaggio.
“A quel punto, infatti, avevamo già ottenuto il permesso per l’uso dell’immagine e infilato un file jpeg ad alta definizione nella cartellina per il nostro boss della Pegasus, che ha notato subito l’assenza del racconto.
Appresi i motivi dell’anomalia, ha dichiarato: – È un gran bel quadro: possiamo usarlo per il frontespizio.
– Anche senza racconto? – ho chiesto, dubbioso.
– Lasciamo che a scriverlo siano i lettori.
E cosí, cari lettori, vi abbiamo lasciato in regalo un dipinto in piú. Non è bellissimo? Provate a guardarlo, soffermatevi sui dettagli. C’è dentro una storia, vero? Una storia che aspetta solo di essere raccontata…
Sentitevi liberi di farlo. Anche se forse non sarò io ad ascoltarla, perché ora sono costretto a salutarvi.>>
E....Questo è il quadro "Mattina a Cape Code"
Ovviamente potete anche sceglierne uno voi !😉. -
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Al corso di scrittura ci fecero fare un esercizio simile, scrivere una storia ispirata a un quadro
Avevo sentito parlare di "Ombre" e infatti è un acquisto che ancora mi manca.
Mmmmm, perché no? Se riesco a trovare un buco tra gli impegni... Però a questo punto si potrebbe suggerire un "contest", o no?. -
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È si è venuta in mente anche a noi questa idea del contest, ma bisogna capire in quanti parteciperebbero ....si può aspettare un attimo e vedere se l'idea piace o no poi decidere intanto l'idea è qua 😉
Comunque il libro è davvero bellino!. -
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Contest? Cioè Pagi sceglie un quadro ed i partecipanti ci devono scrivere una storia sopra? Ok, ma scadenza a Natale 2017 però. . -
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danee È solo un abbozzo di idea ...per ora però è utile sapere cosa ne pensate 😉😂 . -
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Posso azzardare?
Potrebbero essere dei contest mensili o trimestrali. Si decide un massimo di battute (anche racconti brevi eh, vi assicuro con l'esperienza di Minuti Contati che 3K caratteri sono sufficienti per una storia).
La giuria può essere esterna oppure gli stessi partecipanti sono chiamati a fare la classifica entro le successive 2 settimane.
Chi vince ha due settimane per scegliere e proporre il quadro per la volta successiva. (con la clausola che non può partecipare al contest).
Usatela o gettatela nel cestino senza problemi ^^. -
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@Pagi Per me va bene, non mi tiro indietro di sicuro! Anzi, m'intriga parecchio Poi usicran solo stupidate dalla mia testa, ma perchè non provare?
@Audra Meglio trimestrale mi sa. -
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Si, mi piace ..
Anche per me si può provare... scadenza lunga direi.... -
Naila_.
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Che bella idea! Come contest potrebbe rivelarsi davvero interessante . -
hýbris.
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Mi piace l'idea purchè ci sia il tempo giusto per scrivere.Non sono proprio una brava a mettere idee sulla carta, magari mi passano per la mente e dopo una manciata di minuti ho già dimenticato . -
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prendi appunti Hyb! . -
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Io sono una frana a scrivere!! Ma chissà, magari un quadro mi può ispirare un bel racconto!! Se fate un contest (con tempi lunghi meglio) credo che perlomeno ci proverei molto volentieri!! . -
»nessa elanor«.
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L'idea mi piace, sembra interessante. L'unico problema è il tempo: lavoro, tesi, volontariato, famiglia e vita rendono tutto molto complesso. Però se ne avrò il tempo quando sarà il momento proverò volentieri .