Disintossicati dai libri
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e come promesso eccomi eccomi a scrivere un commento su questo libro ...
Sono un pò perplessa, perchè da una parte l'ho trovato entusiasmante, avvincente, molto ben scritto ... dall'altra mi ha lasciato un pò insoddisfatta per quanto riguarda la trama e soprattutto il finale.
Sigarni è una donna ultra moderna per essere vissuta in un periodo fantastico-medioevale dove le donne dovevano solo stare a casa a far figli e accudire la casa. Una vera libertina  , che non si preoccupa di prendere ciò che le piace e ciò di cui ha voglia ... fino al tragico fattaccio che non svelo  Da lì diventa una vera e propria regina di ghiaccio. Si chiude quasi completamente a tutti compresi gli amici-amanti e prosegue la sua missione dettata sì dalla voglia di proteggere le sue terre, ma anche dall'odio verso questi stranieri che le hanno portato via un pezzo della sua anima.
Molto belli anche i personaggi maschili. Ce n'è per tutti i gusti: il bel guardaboschi Fell, l'enigmatico uomo nero Asmidir, lo straniero Obrin ... e il mitico e stupendo personaggio di Ballistar  il nano amico di Sigarni, tanto bello di cuore e di mente e tanto sfortunato nel corpo!
E fin qui direte ... ma è tutto bello e positivo!!!
Beh la trama secondo me è partita bene, ma Gemmell ha messo troppa carne sul fuoco per un libro solo e così corto. Dalla metà in poi ha voluto inserire numerosi episodi che non sono stati sviluppati bene
vedi prima di tutto il viaggio al di là dei cancelli alla ricerca della corona del re. Quel mondo è stato presentato come orrendo, rischiosissimo, senza sole, dove non si può bere perchè l'acqua è avvelenata e non si può mangiare perchè il pezzo di carne potrebbe ricrescerti nella pancia e ritrasformarsi nell'animale primitivo  . Un mondo flagellato dalle eruzioni continue e dalle continue guerre ... e Sigarni e i suoi compari lo attraversano così come nulla, si riprendono la corona considerata un oggetto importantissimo per la sopravvivenza del luogo, e se ne ritornano a casa, pure con la lacrimuccia per quello che hanno perso lì
Il finale poi mi ha dato l'idea di essere troppo frettoloso. In una manciata di pagine ha concluso una battaglia che doveva essere epocale. Mi aspettavo pagine e pagine come per gli altri libri, dove ti appassionavi alle lotte e alle strategie ed entravi in simbiosi con i personaggi, ed invece sono rimasta molto delusa
SPOILERONE
ma anche il povero Fell  ma dire almeno due parole su come è stato colpito!?! viene liquidato con "un arciere nascosto che ha scoccato una semplice freccia"
Comunque è stato molto strano per me leggere di un'eroina femminile come Sigarni nata dalla fantasia di un uomo come Gemmell. Di solito ho letto sempre suoi libri dove i protagonisti erano uomini e le donne erano un pò di contorno. Non so come spiegarmi, ma si vede che è un uomo l'autore in moltissime piccole sfaccettature. Non solo per il fatto che non è mai smielato e non è mai troppo romantico (anche perchè tante buone autrici donna di fantasy scrivono in questo modo e le apprezzo molto), però ci mette un certo non so che, che tante volte non torna secondo me con alcuni sentimenti femminili, lo preferisco quando crea personaggi maschili.
Alla fine di tutta questa tiritera (direte voi ) comunque devo dire che il libro è molto ben scritto, avventuroso, coinvolgente anche con tutte le mie perplessità. E' sicuramente un libro che consiglierei, ma più ad un pubblico maschile. Credo che continuerò a leggere Gemmell ma nella versione del protagonista maschile
 
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