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Recensione di Blue Diablo - Corine Solomon Saga
Ann Aguirre
Informazioni riguardo al libro "Blue Diablo"
Titolo: Blue Diablo
Saga: Corine Solomon #1
Autore: Ann Aguirre
Editore: Delos Books
Trama di Blue Diablo: Diciotto mesi fa, Corinne Salomon ha attraversato il confine ed è andata a finire a Città del Messico, fuggendo dal suo passato, dal suo amante, e dal suo “dono”. Corinne, una handler, può toccare un oggetto qualsiasi e conoscere la sua storia. Usando la propria abilità, può ritrovare persone scomparse – ed ecco perché la gente la cerca senza sosta. Gente come il suo ex, Chance.
Chance, che è stato condotto fino alla soglia di casa di Corinne dalla sua straordinaria fortuna, ha bisogno del suo aiuto. Una persona che è cara a entrambi è sparita a Laredo, in Texas, e l’unica speranza di trovarla è tramite il dono di Corinne.
Ma la loro ricerca può dimostrarsi pericolosa, perché le tracce li conducono in un mondo strano e oscuro.Recensione ed analisi
Valutazione di Blue Diablo un 7 sulla fiducia e per la qualità di alcuni elementi che vi spiego più avanti.
Blue Diablo è il primo libro della saga dedicata a Corine Solomon, una ventisettenne fuori dagli schemi sia per via del suo passato, quanto per il suo burrascoso presente: questi due elementi sono continuamente ed imprescindibilmente collegati tra loro, creando un alone di mistero e aspettativa nei confronti di questa piccola rossa non naturale dal "sederotto" (almeno stando alla descrizione dell'autrice e soprattutto basandosi sui problemi che si fa nel mangiare qualche biscotto di troppo
).
Cosa mi è piaciuto di Blue Diablo: i personaggi, soprattutto quelli maschili. Il mio preferito è sicuramente Chance, soprattutto per via delle sue capacità fuori dalla norma. Il suo carattere è ben tratteggiato e, sebbene non rientri nella mia tipologia di maschio preferita, trovo che sia coerente con sé stesso. Alcune cadute di stile sono disseminate qua e la in maniera equa tra tutti i partecipanti alla storia, contribuendo a dare un leggero tocco di confusione a tutto. Un po' meno apprezzabili i personaggi femminili, probabilmente perché ad esclusione di Corine vengono solo accennati e non si fa una ricerca approfondita e psicologica in merito. Personalmente avrei desiderato sapere qualcosa di più su Twila e sulle altre ragazze del locale che gestisce, ma trattandosi di una saga non è da escludere che l'autrice si riservi di approfondire tutto più avanti.
Cosa non mi è piaciuto di Blue Diablo: Ann Aguirre non mi sembra una scrittrice alle prime armi e mi sarei aspettata qualcosa di più elaborato dell'utilizzo di scappatoie tirate per i capelli per cavare dalle situazioni scomode o dai vicoli ciechi della trama i vari personaggi. L'esempio già citato nella scheda del libro, e che non mi è andato molto giù, è stato sicuramente quello del cane (chi ha letto il libro capirà, per coloro che non lo hanno fatto e vogliono un piccolo spoiler...eccovi serviti:). Alcune cadute di stile sono decisamente imperdonabili, soprattutto quando tra i personaggi avvengono dialoghi di stampo romantico/problematico che sarebbe meglio (ed ovvio) affrontare in situazioni di maggiore calma...sicuramente non in mezzo ad una situazione in cui c'è in ballo la propria vita, appesa al filo sottile del prendere le giuste decisioni in un lasso di tempo contenuto.SPOILER (clicca per visualizzare)Chance e Corine si trovano ad un bivio di scelte, hanno molti/troppi indirizzi a disposizione per continuare l'indagine e poco tempo a disposizione. Il cagnolino di uno dei personaggi secondari, che aveva trovato l'indirizzo giusto, è stato da questi addestrato per rispondere "sì" con un abbaio e "no" con due. Tralasciando il fatto che un cane possa imparare una cosa del genere, del tutto plausibile, mi chiedo come possa invece capire quando utilizzare il sì o il no...e comprendere le domande che gli vengono fatte! Purtroppo l'autrice non ha deciso di giustificare questa cosa in alcun modo, cosa abbastanza semplice trattandosi di un romanzo basato sul paranormale, e questo mi ha fatto un po' storcere il naso.
In sintesi, come primo libro è un pochino moscetto e soffre della sindrome di Anita Blake (o forse sono io che soffro della sindrome di Anita Blake): dopo aver letto la saga della Hamilton, le protagoniste femminili di questi romanzi mi sembrano tutte create con lo stesso stampino, cambiano solo le decorazioni di zucchero che aggiungono di volta in volta (perdonate la metafora, sono a dieta
). Anche Corine è una donna molto forte, con tantissimi lati deboli che preferisce non mostrare agli uomini da cui è attratta, ha un passato molto tormentato ed ha una vita turbolenta che spesso vorrebbe scambiare con una più traquilla (ma non esita ad ammettere che un po' di adrenalina la carica). In ogni caso, credo proprio che leggerò anche i successivi per cercare di capire la storia di Corine: quello sì che è un bello spunto da sviluppare, assieme al suo potere da handler.
Stile di scrittura: Corine racconta in prima persona e questo da un effetto di immediatezza e tempo presente a tutto il romanzo. Ci sono moltissimi dialoghi mentali di Corine stessa (a volte anche troppe opinioni, ma è un gusto personale), ma per quanto essere direttamente collegati all'esperienza della protagonista dia un senso di freschezza alla storia, ovviamente tutto ciò che vediamo è mediato dalla sua opinione e dalla sua personalità. Il libro scorre comunque facilmente ed è di piacevole lettura.
Consigliato a: coloro a cui piacciono libri come quelli di Anita Blake (ma non aspettatevi le stesse cose), Ilona Andrews e cose del genere.
Edited by Pagi79 - 1/2/2022, 16:26
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Ottima recensione Plus e poi siamo compagne di fatica ... anche io sono a dieta!! E come dicono nel Trono di spade "L'estate si avvicina" (non è proprio così ma il terrore è uguale) 
Inserito in lista recensioni;). -
plusbizarre .
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Esatto moki xD penso che andrò in giro con lo scafandro, per sicurezza!! .
Recensione di Blue Diablo (Corine Solomon #1) - Ann Aguirre |
