Pandemonium

Quella sera sostituivo Luke in libreria e dopo l’orario di chiusura tornai al’ex stazione di polizia per cercarlo: dovevo restituirgli le chiavi, dato che il giorno successivo non ci sarei stata. I ragazzi mi dissero che non c’era, così decisi di andarlo a cercare in zona. Dopo una camminata di circa 10 minuti, in un dedalo di stradine secondarie, sbucai in una strada abbastanza affollata. Sull'angolo si ergeva un locale, stranamente nuovo rispetto agli edifici circostanti. Scorsi Luke fuori dal locale ma c’era qualcosa nel suo atteggiamento che mi spinse a fermarmi e a nascondermi dietro l’angolo in attesa che smettesse di ammirare la costruzione. Capii che non era la sua prima volta li; lanciando un ultimo sguardo tra il nostalgico e il titubante si avviò lungo il vicolo che conduceva, probabilmente all'entrata posteriore del club. Mi fermai un attimo a riflettere. Stavo commettendo un errore a seguire il mio capo branco? le mie preoccupazioni erano una giustificazione sufficiente o stavo solo cercando un'avventura? Da quando mi ero unita al branco di Luke la vita era tranquilla; non che non mi facesse piacere; ma lo spasmodico terrore di Luke per farci tenere lontani dal mondo nascosto mi aveva incuriosita; fermai i miei pensieri frenetici e senza altri indugi mi tolsi il cappuccio dal viso; non volevo dare nell'occhio anche se in jeans e felpa larga grigia sarebbe stato difficile in mezzo a una folla vestita interamente di pelle e piena di piercing ; ed entrai dall'ingresso principale.
Il locale era colmo di nascosti, una nebbia artificiale avvolgeva quella massa di corpi. Di Luke non vi era più alcuna traccia, sembrava essersi volatilizzato. Cosa ci faceva in un locale del genere? Inizia a scrutare la folla in cerca di qualche traccia, scorsi un paio di mondani, spiccavano tra la folla come dei carciofi fra dei dolci; in mezzo alla nebbia e al caos non era facile dirlo ma la ragazza sembrava Clary, spesso veniva in libreria da Luke; seguii il suo sguardo e notai dei Nephilim, come poteva vederli?
Venni distratta dai miei pensieri notando alcuni ragazzi agghindati come alberi di natale che si facevano strada verso di me; il panico mi colse alla sprovvista e cercai rapidamente una via d'uscita.

"Siamo shadow...." non riuscì a finire la parola. In quell'istante il demone, con un urlo acuto e ferino si liberò dalle corde che lo tenevano legato e si lanciò contro di me. Cademmo a terra. Sentivo le sue unghie lacerarmi la pelle mentre era seduto sul mio petto

Mi fece riflettere molto come l'arrivo di una semplice ragazzina avesse potuto distrarre sia Jace che mia sorella. Tuttavia, la questione Nascosto era stata risolta senza troppi danni. Mi avvicinai a Jace, subito dopo che quell'essere fu svanito, osservandogli per qualche istante il braccio che perdeva sangue, preoccupato. "Iratze?" Gli chiesi, osservandolo attentamente. Visto che alla fine il Nascosto l'aveva ucciso lui, non mi avrebbe sorpreso sapere che Jace non stava dando grave importanza alla sua ferita, né tanto meno una frase del tipo "non è nulla", ma non potei fare a meno di chiederglielo. Subito dopo, comunque, la mia attenzione passò sulla figura della ragazzina. La fissai per qualche istante, e qualcosa mi disse che non dovevo sembrare particolarmente cordiale, nei suoi confronti. "Se non c'è altro, andiamo." Dissi semplicemente, prima di rivolgermi a Isabelle e a Jace contemporaneamente, portando lo sguardo prima su mia sorella e poi sul mio parabatai. "Forse dovrebbe venire con noi" e indicai Clary con un cenno del capo "Immagino che a Hodge non dispiacerebbe scambiarci due parole." E nonostante tutto, mi resi conto che il mio tono uscì piuttosto freddo. "In fondo, ci vede. Sa già troppe cose."