Lago

"Don't let me go, we're falling apart" nella mia mente continuano a ripetersi queste parole della canzone, una delle poche che Jared ha voluto insegnarmi. A volte quel ragazzo è davvero strano, anche se non sono la persona migliore per dire una cosa simile. Senza preavviso mi fa recapitare un messaggio con scritto "Vediamoci al lago." e poi nemmeno risponde al datapod, classico da lui. Ahn già il datapod, lo stesso che mi ha regalato tempo fa per permetterci di comunicare tra noi ogni volta che ce ne fosse bisogno. Non ho dubbi che l'abbia modificato per evitare che i dati vengano rintracciati dalla Società, ma d'altra parte non mi stupirei se ci fosse un sistema di localizzazione in modo che sappia sempre dove sono. La cosa comunque non mi disturba, sono consapevole che lo fa per il mio bene ed è l'unica persona di cui mi fida ciecamente.

La vista della distesa d'acqua mi toglie il fiato come tutte le volte, ma allo stesso tempo sento una stretta allo stomaco. Tutta quest'acqua...anche tutta questa gente mi rende nervosa. Speravo che a quest'ora non ci fosse quasi nessuno, ma evidentemente non è così.
Individuo subito Jared, appoggiato ad un muretto che sporge verso il lago. Sembra assorto come al solito nei suoi pensieri, il che mi fa sorridere leggermente. Cercando di essere più silenziosa possibile, mi avvicino lentamente dietro ma prima che possa coglierlo di sorpresa mi fa capire di essere stata individuata subito, senza neppur voltarsi:
"Sempre a cercar di cogliere di sorpresa tu..." dice rivolgendosi a me...
"E tu sempre critico" rispondo seccata.
"Come se avessi difficoltà a capire le mie intenzioni, con la perspicacia e intelligenza che possiedi"
"Già...non capisco comunque perchè tu abbia voluto vedermi qui"
"Aspetta qualche minuto, capirai. Abbi pazienza"
Come dicevo, criptico come al solito appunto.